When I'm losing my control
the city spins around
You're the only one who knows
you slow it down-"Basta,Lou fermati!"-
-"Di cosa stai parlando Harry?Ti stavano picchiando quei due stronzi!"-
-"Lou tu sei uno stronzo?"-Mi prese il viso tra le mani in modo da avere tutta la mia attenzione che,in quel momento,era fissa sui quei due ceffi.Dall'espressione preoccupata di Harry,ero sicuro i miei occhi fossero diventati ghiaccio,freddi,spenti.Non più un mare calmo su cui potersi riflettere ma un mare in tempesta ,torvido,in cui perdersi nei propri fondali , per poi non risalire più a galla.
-"Cosa?"-
-"Tu non sei al loro livello,quindi non farti provocare,inoltre hai un polso rotto non renderti anche l'altro dolorante"-Mi rimproverò.
-"Perchè te la stai prendendo con me?!"-Intanto quei due ragazzi scapparono.
-"Perché me la prendo solo con le persone a cui tengo"-
Cosa?Lui ci teneva a me?A quelle parole rimasi pietrificato e solo in quel momento mi resi conto di come era ridotto,cosa che inizialmente nel mio attacco d'ira non avevo notato.Labbro spaccato,un ematoma sullo zigomo e maglietta sporca di terreno.L'unica cosa che mi venne spontanea,quindi,fu abbracciarlo.Lo feci perché sentivo il bisogno di sentirlo protetto sotto le mie braccia,in quel momento non avrevbbero potuto torcergli neanche un capello.Era con me e mi bastava questo.Aveva un odore inebriante,dolce (proprio come lui),mischiato ad un odore amaro che dovevo ancora codificare.Decodificare l'incodificabile ,era l'essenza di Harry,era solo un grande amabile mistero.
H disse che non voleva farsi vedere in infermeria,quindi chiesi direttamente del ghiaccio a Ms.Smoor che ormai mi conosceva benissimo tante le volte che mi ero fatto male .L'anno scorso 8 volte al mese finivo su quel lettino per niente confortevole,quindi si può dire che le mie visite erano abituali.Inizialmente non voleva lasciarmi il kit non vedendomi dolorante,poi però,dopo averle spiegato una mezza verità,mi lasció libero.Nel frattempo mandai velocemente un messaggio a Zayn,mi serviva il suo aiuto.
Quando arrivai lo vidi parlare con un ragazzo:biondo,occhi azzurri,abbstanza alto e sorriso fin troppo coinvolgente.
-"Ehi sono tornato"-
-"Ciao.Lui è Niall"-
-"piacere"-Mi diede la mano.Chi è che da ancora la mano?
-"Piacere Louis,vi conoscevate già,o...?"-
-"Oh no,lui viene al corso con me di storia dell'arte e fotografia"-Disse il biondino.
-"Già,stava passando per di qua e ci siamo messi a parlare"-
-"Oh okay,io ti ho preso il ghiaccio"-
-"Grazie"-
-"Beh io allora vado...emm Harry mi dispiace per quello che è successo,se si fanno rivedere quei due tipi chiamami,ci vediamo!"-Chi si credeva di essere?!Io ero suo amico!Avrebbe dovuto chiamare me,SEMPRE!
***
-"Dimmi se ti faccio male"-
-"Okay"-
Eppure non mostrava neanche un sengno di fastidio,o dolore,mentre gli premevo del ghiaccio sui segni lasciati da quei due,se li avessi rivisti ero sicuro che gli avrei spaccato la faccia (l'altro braccio non mi sarebbe servito), lì nessuno mi avrebbe potuto fermare.
-"Così non dovrebbe uscire neache un livido"--"Grazie"-
-"Ehi non mi devi ringraziare per tutto"-
-"Già,lo so ,però grazie lo stesso"-
-"Figurati lo avrebbe fatto chiunque"-
Lui non replicò,non mi sembrò neanche tanto convinto e d'accordo con quello che avevo appena detto.Mentre stavo per cambiare braccio,dopo aver pulito quel poco di sangue che usciva da un taglietto vicino la bocca,notai altri segni,più vecchi ,molto più vecchi.
Non riuscii più a capirci niente,cosa stava succedendo?Mi congelai sul posto,insicuro su cosa fare ,avevo paura della risposta di Harry se gli avessi chiesto spiegazioni ,ma sapevo anche che stando in silenzio non avrei mai potuto aiutarlo.-"H dimmi la verità,ti avevano già fatto qualcosa?Ti prego dimmi che nessuno ti ha toccat-"-Stavo perdendo il controllo,odiavo quella sensazione.
-"Cosa?No!Ovvio che no!"- abbassò la manica della maglietta e si alzò.
-"Harry guardami,cos'è successo?"-Sperai si fosse fatto male giocando a calcio,lo sperai con tutto me stesso.
-"Niente"
-"te lo giuro Louis"-Stavo per insistere ,ma mi fermai subito dopo aver sentito una voce da lontano.Era Zayn.Normalmente sarei stato felice di incontrarlo,in quel momento però avrei voluto se ne andasse,avrei voluto che ci lasciasse soli.
-"Ehi Lou,cos'è successo?"-
-"Poi ti spiego..ah lui è Harry"-
-"Ah ciao"-Squadró Harry con lo sguardo,notò i segni sulla faccia,mi guardò,guardò il ricciolino.Non fece domande.Grazie Zayn!Amavo il fatto che sapesse sempre cosa fare,quando parlare e quando stare in silenzio,anche se, fosse stato per lui,sarebbe stato sempre muto.Poi cercò di mostrare un sorriso,al quanto forzato,ma accettai lo sforzo.Sapevo che non era d'accordo uscissi con H,ma non mi interessava.
-"Ciao"-Disse con quei cazzo di occhi smeraldo che, accostandosi con le splendide fossette, lo facevano sembrare così luminoso e raggiante, anche se i segni che riportava sul viso dicevano l'opposto. Un cazzo di angelo che nasconde il suo vero volto. Una cazzo di notte stellato. Eppure anche Van Gogh, mentre dipingeva la sua opera d'arte, nascondeva e immedesimava in un quadro la sua inquietudine, rendendo tutti i movimenti più furtivi e aggressivi. Questa era la perfetta definizione di Harry, la sofferenza nascosta dietro un sorriso.Un Van Gogh dietro un opera che a tutti appariva perfetta e che,sapendo ciò che nascondeva sottto quei colori ,riuscivi anche ad ammirare.Ma come facevo ad "ammirare" Harry se non sapevo cosa nascondesse?Come facevo a comprenderlo se non mi raccontava niente?Su di lui non avevo un intero libro come con la "Notte stellata".Avrei dovuto scoprire tutte le pennellate che lo componevano autonomamente.Il sorriso,le fossette,gli occhi era tutto una montatura, doveva esserlo.Come poteva apparire così felice dopo tutto quello che era accaduto?

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Destiny
Storie d'amoreLouis Tomlinson ,Harry Styles e una passione in comune:giocare a calcio.Hazza, un ragazzo molto timido,che cerca sempre di nascondersi dietro i suoi folti ricci e le sue fossette.Lou,un ragazzo che ama la "buona vecchia musica" e che non si fa mai m...