11. Destino

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La puntata inizia con il compito di Raimondo per Dustin e partiamo col botto con la dimostrazione di Umberto

«N'te emozionà però» La voce di Joseph la fece girare, durante la parte in cui Umberto si sciolse i capelli

«Nono, tranquillo, so resistere ancora al fascino» Lo stuzzicò Greta, facendogli girare gli occhi al cielo

Quel giorno si era vestito particolarmente bene, indossava un pantalone nero con le Mc Queen, una t-shirt bianca e un giubbotto nero in pelle

Poi con quella espressione gelosa, mista al divertimento, era ancora più attraente

Anche perché si, Joseph in fondo, era geloso, ma la situazione allo stesso tempo lo divertiva, anche perché sapeva benissimo che Greta lo facesse di proposito per provocarlo

«Mamma mia quanta permalosità..»
Sussurrò infatti apposta Greta, lui la sentì e la guardò nascondendo un sorrisino, uno di quelli che a Greta, facevano letteralmente impazzire.

Così lei si girò, prestando attenzione al seguente compito, ovvero quello per Nicholas

Dopo un pò, vide lo sguardo di Maria, posarsi su di lei

«Greta scendi tu, per un compito assegnato dalla tua stessa insegnante»
Parlò, cosicché che Greta prese la sua maglia e con quei trampoli ai piedi, così li definiva Joseph, scese le scale

«Ammazza che tacchi. Celentano, vuole dirci come mai ha assegnato questo compito alla sua allieva?» La prese in giro la conduttrice, provocando una risata generale

«Certo, allora, per me, come ho sempre ribadito, Greta è una bravissima ballerina, con linee, tecnica, femminilità, personalità, tanti, tanti anni di studio dietro. Però comunque, nonostante ciò, ci sono comunque delle piccole insicurezze che lei in realtà non dovrebbe avere, però è normale, ma lei, proprio perché è una brava ballerina, deve lavorare su queste sue insicurezze, anche perché ribadisco, non ne ha bisogno» Disse la maestra facendo sorridere Greta, che si imbarazzò un pò sul posto, ma felice di quei complimenti

«Quanti complimenti eh» Maria si rivolse a Greta

«Eh si Maria, è la verità, e va riconosciuto» Continuò la maestra

Dunque, ci fu la dimostrazione e dopodiché Greta si mise al centro, pronta ad esibirsi

Aveva lavorato molto a quella coreografia, anche perché in ogni prova, c'era Joseph che le dava una mano, anche perché a lui faceva piacere essere lì a darle una mano, adorando anche le sue guance rosse che le si formavano ogni volta che a fine prova lui le faceva tanti complimenti, che lei ringraziava con un bacio, o forse non proprio solo uno.

In quella esibizione, ci mise tutta sé stessa, e per la prima volta, sembrò sentirsi davvero sensuale, senza paura e senza paranoie che la bloccavano.

Si sentì bella.

Per lei, quando vide per la prima volta quella coreografia, era impossibile, infatti a fine esibizione, si ricordò di quello sfogo che ebbe con Joseph, dove piangeva, ma venne rassicurata dal più grande, che per tutta la settimana, dopo lezione, le dava una mano emotivamente, soprattutto.

L'applauso delle persone che la circondavano, sembrava non finire mai, e fu lì che lei ne fu ancora più felice

«Guarda, io ti ho trovata pazzesca! Sei stata davvero meravigliosa! Sei stata sensuale, femminile, davvero, fierissima della mia allieva» Disse la maestra, dicendo l'ultima frase rivolgendosi a Maria

Quel fiorellino viola // HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora