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Quella notte l'aveva trascorsa rigirandosi tra le lenzuola. Pensava e ripensava alla sconfitta subita e a cosa avrebbe potuto fare per cambiare le sorti di quella serata. Si sentiva svilito, le energie dal momento della sua partenza completamente dissolte.

Le prime luci dell'alba colpivano le lenzuola sgualcite dall'insonnia. Distolse lo sguardo dal soffitto e si alzò deciso a rendersi produttivo.
Si cambiò velocemente per evitare di svegliare il coinquilino e indossò una semplice tuta.

Correre e allenarsi facevano parte della sua routine, gli davano modo di distrarsi e concentrare le sue forze in vista della giornata che lo attendeva.

Prese il paio di cuffiette prestatogli da Rayan il giorno prima, collegandole al cellulare (fornito dalla scuola in caso di emergenze) .

Si era accesa in lui una certa curiosità dopo la serata precedente. La musica terrena gli era sembrata rumorosa e volgare ma decise di darle un'altra opportunità.
Azionò una playlist casuale e uscì dalla stanza.

Si trovava in mensa insieme a Laura, Monica e Rayan. L'altra ragazza gli era stata presentata dall'amica quella stessa mattina.
Stavano chiacchierando dei loro terreni quando notarono la poca partecipazione del riccio alla conversazione.

<Simo sono sicura che andrà meglio> lo rincuorò la bionda.
<infatti non ti buttare giù> gli diede una pacca sulla spalla l'altra ragazza.
<avere a che fare con i Devils non è facile> 

Simone li ringraziò, un po' si sentiva rincuorato dalle parole degli amici. Era solamente la prima sfida,  
non doveva perdere la speranza. Inoltre non avrebbe permesso che quel Devil avesse la meglio nuovamente.

Le lezioni di Angels e Devils per lo più erano divise, ma non era lo stesso per l'orario dei pasti.
Il trambusto all'arrivo del piccolo gruppetto non fu facile da ignorare. Occuparono un tavolo poco lontano dal loro e presero a confabulare.

<A voi come è andata?> simone distolse lo sguardo riportandolo sui suoi amici.
<Bene, matteo è un vero idiota me la rende facile>
Rayan lanciò in aria un chicco d'uva mangiandolo al volo.
<io sono finita con Luna> la ragazza dagli occhi chiari la indicò col mento.
<non ho ancora capito che tipo è> alzò le spalle.
Monica fece un cenno verso la ragazza con la frangetta colorata.
<È una tosta e pronta a tutto>

Lo sguardo di Simone si posò nuovamente su quella chioma scompigliata, il ragazzo addentò una merendina sbiascicando qualcosa, gli occhi ancora assonnati.
Che quella notte fosse stata priva di sogni per entrambi?
<A che pensi Simo?> laura lo riportò alla realtà.
Scosse la testa e riprese a mangiare.

<Dovrete insinuare il dubbio nelle menti umane e fare in modo che non diano mai fiducia a nessuno... qualche domanda?>
Manuel aveva le braccia incrociate sul banco che gli facevano da cuscino mentre scrutava le auto che sfrecciavano sulla strada.
<manuel vedo con piacere che ti stai annoiando... continua così>

<e tu matteo cerca di imparare dal tuo compagno> riprese la professoressa Temptel.
<ha ragione prof ma non riesco a distrarmi quando lei parla> le fece l'occhiolino.

<non gli faccia troppi complimenti prof o finirà per credersela ancora di più> commentò luna intenta a mettersi lo smalto rosso sulle unghie.
<e tu chicca non mi fai nemmeno un complimento?>
girò il capo verso la ragazza che sentendosi osservata tolse le cuffie dalle orecchie.

<che megalomane...solo perche hai sconfitto quell'angel pivellino->
<si chiama simone> la interruppe.
<lo chiami per nome?> sogghignò la ragazza dai capelli colorati.
<bisogna conoscere i propri avversari>
Al suono della campanella non perse tempo avviandosi fuori dall'aula.

V.E.T.O.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora