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molto breve e fa schifo ma volevo aggiornare nonostante il blocco, bacini💗

<È successo qualcosa Simo? Hai un sorriso stampato in faccia da stamattina>

Simone sentì gli sguardi degli altri puntati addosso mentre giocherellava con uno dei tanti cuscini che decoravano la sala comune.

<È una bella giornata no?>

Dalla sera precedente si sentiva avvolto da un turbinio di emozioni. Si chiedeva se anche per Manuel fosse lo stesso, se avesse avvertito quel tumulto interiore.
Non gli era mai capitato prima.
Tornava con la mente a ogni istante di quella sera, a quel bacio, al modo in cui le loro labbra si erano trovate. Era stato sconosciuto e travolgente allo stesso tempo.

Gli amici si stavano preparando a uscire per acquistare gli ultimi accessori necessari per i loro travestimenti. Simone non li seguì, il suo costume era ben piegato e pronto nell'armadio.
Nonostante la curiosità e le domande insistenti degli angels, non lasciò trapelare alcuna informazione.

Decise quindi di trascorrere il tempo libero in biblioteca a ripassare, in modo da rimanere al passo con le lezioni.
Era concentrato nella lettura quando movimento inaspettato catturò la sua attenzione. Un foglio di carta, leggero come l'aria, volò davanti a lui, planando sul tavolo. Lo aprì, curioso.

Era un messaggio del devil, che aveva scoperto essere totalmente incapace nell' utilizzare tecnologie umane.
Lo invitava in camera sua data l'assenza della maggior parte degli studenti.
Simone si chiedeva il motivo di quell'invito, non sapeva se dare retta alla parte razionale di se oppure a quella che gli faceva sperare fosse qualcosa di più,  una specie di appuntamento.

Non perse tempo, decise di sgattaiolare nel lato opposto dell'edificio, e raggiunse in volo una finestra che affacciava su un corridoio deserto.

Quando finalmente trovò la stanza, si accostò alla superficie di legno leggermente socchiusa e fece per entrare ma lo bloccò la voce del devil che giunse alle sue orecchie.

<Si, tutto sotto controllo>
Udì i passi del ragazzo muoversi avanti e indietro per la stanza come irrequieto.
<Entro questa settimana? Io->si bloccò. <Si ok> si lasciò sfuggire uno sbuffo.

Dopo qualche secondo di silenzio, l'angel decise di far notare la sua presenza, facendo capolino nella stanza.

<Tutto bene?> chiese appena gli occhi del devil incrociarono i suoi.
<Si> rispose, frettolosamente.
<Con chi parlavi?>
<nessuno di importante> posò l'oggetto in un cassetto poi si voltò e si avvicinò a lui.

<Guarda che t'ho preparato!>
Gli indicò col mento l'angolo della stanza, dove un piccolo divanetto era sommerso da lunghe coperte e davanti, un tavolino traboccava di dolci di diversi tipi.

<T'avevo promesso n film me pare> gli rivolse un sorriso, invitandolo a sedersi accanto a lui.

<Non ti trasformi?>
<Perchè? Me voi già ringrazià?>
Alzò gli occhi al cielo di fronte all'espressione divertita sul viso del moro e si posizionò all'altro lato del divano.
<Per chi è tutta questa roba?> indicò le confezioni davanti ai suoi occhi.
<Volevo ricambià la barretta dell'altro giorno>
<E che hai fatto na spaccata in un negozio di dolci?>
Il devil si lasciò sfuggire una risata poi prese un pacco di caramelle e glielo lanciò.
<Magna va'>

Simone tornò tardi in dormitorio, trovandolo in pieno fermento: i compagni erano già pronti e impazienti per la festa.
Mentre si avviava in camera per prepararsi, incrociò gli amici che si premurarono di dirgli che lo avrebbero aspettato fuori.

Nei giorni precedenti ci aveva riflettuto a lungo,  ma alla fine il travestimento perfetto gli si era presentato davanti.

Sorrise, pensando che, dopotutto, a volte vestire i panni di qualcun altro poteva essere davvero divertente.

                                          ★

Gli Angels si trovavano all'ingresso della scuola, chiacchieravano e si scambiavano i complimenti per i loro costumi intanto che aspettavano Simone li raggiungesse.

<Direi che siamo stati i migliori anche oggi>
Luna, Chicca e Matteo si avvicicnarono al gruppo con l'intento di infastidirli.

<Non credo proprio> rispose Laura il cappello da strega ondeggiava sul capo.
Monica avvolta in un lenzuolo bianco e Ryan fasciato da lunghe bende gli diedero man forte.

I devils risero, deridendoli.

Matteo, nei panni di uno zombie malconcio, affiancava Luna che sfoggiava una perfetta versione di una vampira. Chicca, invece, con le ossa dipinte su tutto il corpo, era uno scheletro spettrale.

<Ne avete perso uno?>

Manuel come chiamato in causa apparve con un rombo in sella alla sua moto.

<State litigando?>
Simone pochi attimi dopo scese la lunga gradinata stanziandosi tra di loro.

Gli sguardi di tutti si alternavano tra i due ragazzi, alcuni increduli, altri confusi o addirittura schifati.

<Come vi siete conciati?>

V.E.T.O.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora