Un gruppo di ragazzi adolescenti si allenava nel campo, ogni uno di loro concentrato e determinato nel superare gli ostacoli posti davanti a loro.
Il loro maestro osservava con occhio critico, incoraggiandoli a dare il massimo.
"Ragazzi, non pensavo che foste dei principianti a fronteggiare ostacoli così banali. Capisco perché i vostri avversari saranno felici di trovare una preda facile," esclamò il maestro.
In risposta, si udirono gemiti da parte dei ragazzi, ma subito urlarono con determinazione: "Sì, signore!"
"Hey, Logan! Ti vedo distratto, a cosa stai pensando?" disse Michael, cercando di attirare l'attenzione del suo amico.
Logan, immerso nei suoi pensieri, non sentì nemmeno la domanda di Michael. Fu solo grazie a Chris che lo spinse di lato che Logan tornò improvvisamente alla realtà.
Confuso, Logan si guardò intorno per capire cosa fosse successo, ma non notò nulla di strano se non un Michael visibilmente perplesso dalla sua distrazione improvvisa.
"Hey Michael, tutto bene?" rispose finalmente Logan, scrollandosi di dosso la confusione.
Michael guardò Logan con uno sguardo preoccupato. "Dovrei farti io questa domanda, tutto bene Logan? È la prima volta che ti vedo così distratto, o almeno non quando c'è Clark."
Logan annuì lentamente, cercando di riordinare i suoi pensieri. "Sì, tutto bene, è solo... ho avuto qualcosa per la testa ultimamente," rispose vagamente, evitando di approfondire.
Sentiva il peso delle parole di Michael, consapevole che il suo stato d'animo non era passato inosservato.
Michael sembrò non essere completamente convinto dalla risposta di Logan, ma decise di non insistere ulteriormente. "Va bene, se hai bisogno di parlare, sai dove trovarmi," disse con un sorriso amichevole, cercando di rassicurare il suo migliore amico.
Logan annuì di nuovo, gratificato dalla comprensione di Michael. "Grazie, Michael. Apprezzo davvero," disse sinceramente, sentendosi un po' sollevato per aver condiviso almeno una parte del peso che portava dentro.
Chris si intromise nella conversazione, mettendo un braccio sulla spalla di Logan e uno su quella di Michael. "Perché dopo l'allenamento non andiamo a bere qualcosa, come ai vecchi tempi?" disse con un sopracciglio alzato in modo giocoso, cercando di distendere l'atmosfera.
Logan sorrise leggermente, apprezzando il tentativo di Chris di cambiare argomento. "Sì, potrebbe essere una buona idea. Forse ci aiuterà a rilassarci un po'," rispose, guardando Michael per vedere la sua reazione.
Michael annuì, accettando l'idea con un sorriso. "Va bene, mi sembra una bella idea. Un po' di svago ci farà bene," disse, rilassandosi visibilmente.
Dopo l'allenamento, i tre migliori amici cominciarono a discutere dei dettagli del loro piano per la serata, lasciando momentaneamente da parte le tensioni precedenti.
Era un momento di distensione nella loro giornata carica di impegni e responsabilità.Ma questa pausa venne interrotta dall'urlo del nome di Logan da parte di Clark. I tre amici si guardarono infastiditi, consapevoli che l'atmosfera si era improvvisamente intensificata. Logan guardò i suoi amici con un'espressione dispiaciuta e si girò verso il maestro.
Clark si avvicinò con passo deciso, fissando Logan con uno sguardo severo. "Logan," disse con voce ferma ma controllata, "ho bisogno di spiegazioni sul motivo della tua distrazione durante l'allenamento. Non voglio che si ripeta."
Logan annuì, sentendo il peso delle parole di Clark. "Capisco, maestro," rispose sinceramente, pentito per aver causato preoccupazioni durante l'allenamento.
Clark continuò con tono severo: "Per ora farò finta di niente, ma se dovesse succedere di nuovo, non osare farmi ripetere questo avvertimento. Estremizzerò gli allenamenti non solo per te, ma per tutta la squadra."
I tre ragazzi ascoltarono in silenzio le parole di Clark, conscio dell'importanza di prendere sul serio le sue indicazioni. Era chiaro che il maestro Clark non tollerava distrazioni durante gli allenamenti e che avrebbe fatto tutto il necessario per mantenere alti gli standard della squadra.
Logan si sentì un groppo alla gola mentre fissava il maestro Clark con occhi pieni di rispetto e pentimento. "Mi scuso, maestro Clark," disse sinceramente, la voce leggermente incerta. "Non succederà più, promesso. Mi impegnerò di più per essere concentrato durante gli allenamenti."
Clark scrutò Logan per un momento, valutando la sua sincerità. Dopo un breve istante di silenzio, annuì leggermente. "Va bene, Logan. Spero che tu mantenga la tua parola," rispose infine, il tono severo ammorbidendosi leggermente.
STAI LEGGENDO
Shadows
Science FictionNel 2400, nella città di Caito, un'enigmatica scoperta sconvolge la vita dei cittadini: molti di loro possiedono un potere speciale di cui non erano consapevoli. Questi individui, chiamati "speciali", hanno abilità uniche e misteriose che li distin...