Parte 12

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Esco dalla stanza di Charles e scendo velocemente le scale che danno all'esterno dell' hostility.
Le mie amiche sono già fuori as aspettarmi e io non ci metto molto a raggiungerle.

<<com'è andata?>> mi chiede Michelle cercando di non essere troppo invadente.
<<che vi siete detti?>> chiede Sophia arrivando al dunque.
<<nulla di che, avevo bisogno di parlargli>> rispondo mentre cerco il mio telefono nella borsetta.

<<parlare con chi?>> sento una voce maschile dietro di noi e io e le ragazze ci giriamo all'unisono.

È Danny.
Il ragazzo ci scruta con guardo fermo.

<<con Andrea, voleva darci i pass per guardare la corsa nel box Ferrari>> mento spudoratamente sperando che lui se la beva e non abbia sentito tutto il discorso. 
Le ragazze mi reggono il gioco e annuiscono senza far trasparire nessuna emozione che potrebbe tradirci.

<<non ci serviranno, perché andiamo nel Box Aston Martin.. non ricordi?>> mi chiede Danny con fare sospetto.
<<credevo fosse meglio stare nel Box Ferrari visto gli ultimi avvenimenti>> rispondo.
<<ah si il fatto che il tuo Ex è il NOSTRO finanziatore>> dice sarcastico e irritato.
<<penso che per la stampa sia più lineare che noi presenziamo nel suo box>> replico sicura di me.
<<Bhe ormai abbiamo i pass per il box dell'Aston, visto che Chloe c'è li ha procurati. Mi sembra scortese se rifiutiamo>> il suo tono è pacato ma non mi lascia spazio di parola. La conversazione è chiusa qua.

Annuisco e abbasso lo sguardo trattenendomi.

<<Bhe sai in realtà l'azienda è di Aurora e non vostra>> dice Sophia fronteggiando il suo sguardo di ghiaccio.

Io le prendo la mano e la stringo per cercare di fermarla, di non farla andare oltre, o non so come reagirebbe Danny.
Lei mi guarda e io gli faccio uno sguardo implorante, poi riporto il mio sguardo su Danny.

<<Bhe tra pochi mesi, quando saremo sposati, Aurora lascerà le sue quote a me. Come abbiamo concordato, vero amore?>> dice in una piccola risata mentre riporta il suo sguardo su di me.

Io annuisco e non proferisco più parola.

<<bene, adesso se vogliate scusarci, io e la mia fidanzata andiamo nel box da Chloe, mi dispiace ma non abbiamo i pass anche per voi. Quindi forse Andrea può darveli>> dice superando le ragazze e prendendomi la mano.

Mi tira leggermente e inizia a camminare con me che lo seguo.
Mi giro a guardare le mie amiche impietrite e poco dopo vedo Andrea avvicinarsi a loro e guardare nella mia direzione, mentre le ragazze gli spiegano cosa è appena successo.

<<non mi piace quando mi contraddici in mezzo alla gente Aurora, lo sai. Sopratutto davanti a quelle bambine delle tue amiche. Te l'ho sempre detto che non mi piacciono e non capisco perché gli sei ancora amica>> dice Danny riportando il mio sguardo verso di lui.

La sua stretta è forte, quasi mi fa male, e il suo passo è sostenuto, come a far sì che ci allontanassimo il prima possibile da loro.

Io deglutisco e cerco di  calmarmi, ma tutte quelli che sento adesso è Paura.

Trattengo le lacrime e continuo a camminare con lui mentre qualche giornalista ci fa qualche foto.

<<sorridi, sembra che sei ad un funerale>> mi ammonisce Danny sottovoce mentre sorride.
Faccio come mi è stato detto e dopo qualche minuto vedo le nostre immagini sugli schermi giganti posizionati per tutto il paddock e circuito.

Dopo poco siamo nel box dell'Aston Martin e Chloe ci invita ad entrare.

Chloe è la sorella di Lance Stroll, praticamente la scuderia è di suo Padre.
L'ho conosciuta a New York.
È una specie di cantante, all'inizio era molto carina e simpatica, siamo entrate subito in sintonia.
Lei mi ha fatto conoscere Danny perché grande amico del suo futuro marito.
Pensavo fossimo amiche ma ultimamente capisco che lei invece è molto amica con Danny, e che in questa situazione io sono quella che deve stare zitta e muta per loro.

Mi da un'abbraccio e mi porge le cuffie, poi fa lo stesso con Danny, mentre ci posizionano dietro un piccolo muretto per non far fastidio ai meccanici.

Lance si avvicina alla macchina, e sale posizionandosi bene.
La gara sta per iniziare e io torno ad avere quell'adrenalina addosso, ma i miei occhi non saranno per Lance, ma solo per il numero 16 in griglia.

Ho paura, ho ansia, spero solo che la sua gara sia perfetta.
Amo vederlo contento quando fa un buon risultato.

Prima che possa iniziare, dallo schermo vedo passare le immagini degli altri piloti intenti a finire di prepararsi. Poi vedo di nuovo il mio viso sullo schermo, insieme a quello di Danny e poco dopo l'inquadratura di Charles che ci guarda con viso arrabbiato e seccato.

Il suo volte vale più di mille parole, non è contento, non è tranquillo e questo mi ferisce.

Dopo gli ultimi accorgimenti, parte la gara e per la prima parte va tutto liscio.

Quando non viene inquadrato, continuo a guardare la colonna con le posizioni e lo danno sempre come Terzo Posto.

Ad un certo punto Charles riesce ad avvicinarci al pilota avanti a se, tenta il sorpasso, inizia un combattimento fatto di sorpassi e contro sorpassi, fino ad arrivare uno di fianco all'altro.
Uno dei due deve mollare l'acceleratore e concedere lo spazio all'altro.

E poi succede tutto velocemente.

Un tocco, basta solo quello per far perdere il controllo della macchina a Charles e finire contro le barriere.

Vedo solo fuoco e fumo in un secondo e poi lo schermo diventa nero.

Il mio cuore batte all'impazzata, mi fa male e non riesco più a respirare. 
Non riesco a pensare, non riesco a parlare e non so per quanto sono stata lì a guardare quello schermo nero.

In un secondo, senza pensarci due volte, mi tolgo le cuffie gettandole a terra ed esco velocemente dal box.
Incomincio a correre velocemente cercando di arrivare il prima possibile al Box Ferrari e quando ci sono entro.

Guardo lo schermo ed è ancora tutto nero.

Quanto sarà passato? Un paio di minuti.

Guardo in mezzo alla gente. Nel box c'è un silenzio assordante.
Solo quando vedo Lorenzo, Andrea e Arthur mi ci fiondo vicino.

<<ha risposto?>> chiedo quasi crollando a piangere.
<<no>> risponde Andrea.
<<cazzo richiamatelo>> dico quasi urlando e Arthur si gira ad abbracciarmi.

In quel momento le immagini sullo schermo si riaprono e vediamo una figura uscire dalle fiamme, camminando.

È Charles.

Si avvicina alla Medical Car e nel box tutti tirano un sospiro di sollievo.

Lorenzo impreca e lo vedo accasciarsi in un'angolo a piangere.
Così come anch'io do libero sfogo alle lacrime.

<<sta bene, sta bene>> dice Arthur mentre mi abbraccia più forte con la voce spezzata.
Quasi a convincere se stesso più che a me.

<<Andiamo al centro medico>> dice Andrea mentre si asciuga le lacrime dalla guancia e ci richiama.

Lo seguiamo quasi correndo, e quando finalmente arriviamo una barella con Charles sopra entra.

<<aspetta qui, possono entrare solo i familiari>> mi dice Arthur.
Io annuisco e lo vedo entrare mentre trovo riparo nell'abbraccio di Andrea.
Do libero sfogo alle lacrime mentre lui mi accarezza dolcemente i capelli.

*****

Spazio autore.
Eccomi qua.
Il capitolo è fatto.
E sinceramente già sto iniziando l'altro.
Scusate la mia assenza ma sapete che non è un bellissimo momento per me.

Spero vi piaccia.
❤️

Pages 2 || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora