Tra la sinuosità del tempo riposo
ove i ricordi silenziosi danzano,
dinanzi al fogliame a poco a poco
sospinto dal soffio del vento,nella solitudine piena in cui mi ritrovo
ogni palpito nel petto è un sussulto,
affinché serrando le palpebre
io possa supporre e dire:nella danza dell'esistenza
le memorie care ci accompagnano,
un'eco lontano capace
di illuminare il cammino,immutabili e imperiture,
sono ferme li, nel nostro spirito,
accarezzandolo e coccolandolo se mirabili,
tormentandolo e consumandolo se immonde.Spesso la nostra sosta si prolunga,
persi nei meandri più intimi della nostra anima,
ritorniamo al concreto col viso segnato
dall'impronta del ricordo.P.S.
Questa è una delle prime poesie che io abbia mai scritto, ero molto inesperto e, a dir la verità, non pienamente soddisfatto del mio creato.
Nonostante ciò, ho vinto un concorso di poesia e questo mi ha dato, col tempo, il coraggio di pubblicarla.STRUTTURA
5 strofe tutte quartine
Versi liberi in rima e lunghezza