due

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Sono in giro per Torino.
Sembro una bambina di cinque anni che vede un arcobaleno: per me Torino è questa! Un fiume di colori che inonda gli occhi di chiunque si guardi intorno

Sarà almeno il sesto negozio che giriamo da questa mattina, ma non ho ancora trovato niente che mi abbia colpito veramente

"Secondo me questo sarebbe perfetto" io e mia sorella siamo alla ricerca di un abito da indossare il giorno del suo matrimonio

"Tu dici?" domando sorridendo, osservando bene l'abito da lei puntato

"Entriamo a provarlo, dai!" mi tira per il polso e l'odore del gelso mi riempie le narici

"Buongiorno! Vorrei provare l'abito pià in vetrina" chiedo gentilmente al commesso che da dietro il bancone annuisce sorridente

"Che taglia?" domanda muovendosi verso di noi
"Penso una 42" dico, lasciando la borsetta a mia sorella

Una volta dopo averso preso vado nel camerino e lo provo, per poi uscire dal camerino in maniera soddisfatta ma allo stesso tempo dubbiosa

"Signorina se posso dirlo è assolutamente fantastica, questo abito le sta a pennello"

Sorrido facendo poi un giro su me stessa "Vi lascio qualche minuto da sole, qualsiasi cosa potete trovarmi in cassa"
Sospiro osservandomi allo specchio
Ha ragione

"Mi piace" dico a me stessa più che a chiunque altro "Prendiamolo" sorrido per poi cambiarmi nuovamente e rimettere i miei vestiti

Esco con il vestito tra le mani e lo porto in cassa "Quindi? Lo acquista?" domanda il ragazzo mentre annuisco

Mi fa il conto e passo la carta, prendo la busta e la porto con me fuori dal negozio
"Bar tattico?" domanda ridendo, notando che nel suo bar preferito ci sono un paio di tavolini liberi

"Solo se fai pagare me" esclamo divertita, dandole un bacio sulla guancia

"Dividiamo dai!" esclama sorridente , convincendomi per finta.
Sa già che pagherò ugualmente tutto io

Ordiniamo due spritz e cominciamo a parlare "Pensi che sarebbero bene le Loboutin sotto il vestito?" domando

"E tu un paio di Loboutin dove le hai trovate?" domanda osservandomi, sollevando gli occhiali da sole sui capelli

"Me le ha regalate Riccardo, prima che beh... , lo sai"

"Aveva la strisciata facile" commenta lei ridendo "Sono anche il mio sogno, ma non mi permetterei mai di chiedere a Fede di comprarmele, ne tantomeno sarei contenta se me le regalasse"

"Io gliele volevo dare indietro, poi è sparito" risopndo alzando le spalle "Ho iniziato a divertirmi, il giorno del tuo matrimonio con quelle ai piedi mi divertirò ancora di più"

[ ... ]

"Guardami negli occhi
e dimmi cosa vedi
Presto, facciamo sesso,
e ti chiamo baby
Esco, ti faccio un gesto e tu mi segui
Mmm, lo facciamo sopra al marciapiede
Allora, pum, pum, pum, te lo metto"

Una serata con le mie amiche storiche era una delle poche cose di cui avevo bisogno, ero a Torino da poco più di 48 ore e la testa già mi scoppiava

Il matrimonio di mia sorella stava stressando abbastanza anche me.
Stavo aspettando che uno tra Lucia e Fede venisse a prendermi, si, sono ancora senza macchina e , nonostante abbia la patente da un po', nessuno dei due sposini mi ha lasciato la macchina

chicco🫶🏻: 1 nuovo messaggio
Fuori dal locale, mentre fumo una sigaretta in compagnia delle mie amiche e aspetto di essere presa, mi arriva una notifica

Chissà cosa vuole Federico a quest'ora

bella scusami tanto, ma
luci non sta bene e non mi sento
di lasciarla sola in questo stato

capisco
ma una domanda,
io come torno?
sono le tre di notte e le altre
hanno la macchina piena

ci sono dusan e kenan
in giro
adesso sento loro

dio che figure di merda
che mi fai fare fe

ci vuoi tornare a casa
o no?

vaffanculo

ti voglio bene
anche io

muori

visualizzato

D

opo poco meno di quindici minuti vedo un macchinone avvicinarsi, quando il finestrino del guidatore si abbassa, vedo il compagno di Fede, capisco che è per me

"Bene amori, io me ne vado!" esclamo salutandole, nonostante la loro aria dubbiosa

"Ma quello è Vlahovic o mi sono rimbambita io' Ginevra quasi urla, attirando alcuni sguardi su di noi, la zittisco velocemente quasi pentendomi di aver detto a Fede di essere sola

"Non fate le galline come vostro solito, domani quando sarete tutte sobrie vi spiegherò tutto"
i loro occhi non mi lasciano andare nemmeno per un secondo e appena salgo in macchina prego Dusan di alzare il vetro

"Se ti preoccupi dei giornali non avere timore, la gente qui è troppo ubriaca e fatta per collegare il nome alla faccia della gente"
parla il turco, facendomi alzare velocemente la faccia dallo schermo

Sono due bellissimi ragazzi, adesso capisco gli edit di tik tok che mi sono sempre rifiutata di vedere. Estremamente sessisti

Mi perdo nei dettagli del serbo attraverso lo specchietto retrovisore, finché non mi sorprende a guardarlo, accennando un sorriso

Antisgamo Sole, perfetto, continua così

Se solo penso a quante spiegazioni devo dare alle altre mi viene da piangere

"È andata bene la serata?" domanda Kenan, rompendo l'imbarazzo
"Benissimo grazie" comincio "Dato che nessuno mi è saltato addosso ancora meglio" dico ridendo

Il silenzio rimane finché non arriviamo sotto casa. Dusan lascia la macchina un po' lontana dal portoncino e scende ad aprirmi la portiera
"Kenan la accompagno fino al portone, sta attento e non fare il coglione con chi passa" ordina in maniera quasi scontrosa al suo amico, per poi cominciare a camminare affianco a me

"Perché non sei arrivato fin sotto con la macchina?"
domando osservandomi intorno

"Mi andava di fare due passi" dice alzando le spalle, con le mani nelle tasche dei jeans

Finché non arriviamo sotto casa non ci diciamo nient'altro
"Allora...buonanotte" sussurro mentre si avvicina a me e inaspettatamente mi dà i due baci sulle guance

"Notte Sole" quando entro nel portone di casa i momenti di questa sera sono solo un ricordo.

spazio autrice
minime interazioni, poche parole ma io vi consiglio di rimanere connessi!
come andrà adesso?
per scoprirlo leggete il prossimo capitolo
ciaooo
❤️

VENUS ; Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora