ventuno

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"Sono a casa!" entro salutando Dusan e Kenan che sono stesi sul divano, mezzi addormentati "Degli uomini distrutti" dico, dopo aver fatto loro una piccola foto

"Senti pupa, se il tuo impegno principale e limonarti con Dusan fino a farmi diventare zio non è un problema, il mio impegno principale è correr dietro un pallone"

"Dai Kenan! Balliamo 4k?" domando ridendo al ragazzo, vedendolo che mi alza un bellissimo dito medio

"Vaffanculo" dice ridendo, mentre vado in cucina a preparare la cena.

Domani giocheranno contro la Roma, riesco a leggere un velo di preoccupazione nei loro occhi. È vero, il campionato è appena iniziato e niente è ancora scritto, ma basta poco a rovesciare la medaglia

Prendo le cose dal frigo e sospiro, vedendo poi Dusan avvicinarsi lentamente
"Oggi non ci siamo visti per niente" dice triste, abbracciandomi

"Dispiace anche a me amore" dico, vedendo un sorrisino comparire sul suo viso

"Andiamo fuori dai, qui fa caldo" mormoro.
Nonostante ci sia l'aria condizionata accesa in questa casa si muore, mentre fuori c'è un leggero venticello piacevole

"Quando lo hai preso?" domanda, alludendo al pacchetto di Winston Blu che tengo tra le mani

"Tre giorni fa, ne ho fumate solo due" dico sincera, sedendomi davanti al mio bicchiere con dentro due dita d'acqua
Il posacenere artigianale è sempre top

Lui si mette di fronte a me e mi osserva, mentre mi accendo la sigaretta
Lo vedo che deglutisce a vuoto
"Che c'è?" domando, buttando fuori il fumo

"Sei ancora più sexy quando fumi, te lo hanno mai detto?" domanda retorico, osservandomi.
Accenno un sorrisino scuotendo la testa

"Sei il primo" dico

"E sarò anche l'unico"

"Quanta convinzione Vlahovic" commento ironica, osservandolo
Mi fa l'occhiolino e mi prende la mano libera, lasciando un bacio sul dorso

"Avete finito di scopare?" domanda Kenan, uscendo dal bagno

"Mi spieghi perché non sei a casa tua?" domando, fintamente infastidita da lui

"Il genio ha lasciato le chiavi di casa alla Continassa, se n'è accorto quando eravamo già qui, non poteva più tornare al centro perché ormai era chiuso. C'è un letto in più, quindi ho pensato di ospitarlo"

"A rischio e pericolo delle mie orecchie" dice ironico ottenendo un vaffanculo in risposta

"Non scopiamo prima di una partita" risponde il mio ragazzo e mi tappi le orecchie, cercando di non rispondergli

"Perché sennò tu non corri bene e lei non può esultare come vorrebbe?" chiede, sedendosi con noi.
Il serbo non risponde, ma il suo viso è segnato da un sorriso

"Cosa mangiamo stasera?" si domandano tra di loro, senza calcolarmi

"Stasera abbiamo l'insalata con le patate" dice il mio ragazzo, cercando di non guardare me che continuo lentamente a prendere fumo e sputarlo fuori

"E chi cucina?" domanda il più piccolo, guardando il suo amico

"Se tu metti mano in cucina gliela fai saltare a questo povero cristo, se mette lui mano in cucina la carbonizza direttamente. Ci penso io così stiamo tutti più contenti. E mangiamo senza doverci rimettere lo stomaco"
rispondo, spegnendo la cicca nel bicchiere

"Va bene capo" commenta ridendo Kenan, facendo il saluto militare

"Vado a farmi la doccia, tra poco vengo" mi alzo e sparisco, fiondandomi in bagno.
Dopo aver passato tutta la giornata fuori casa adesso ho solo voglia di lavarmi.

Mi butto sotto la doccia e mi sciacquo per bene, infilo i primi vestiti che trovo e vado in cucina, a preparare la cena.

Kenan e Dusan intanto giocano alla playstation
in maniera assidua
Dopo aver bollito le patate e averle lasciate a raffreddare vado a mettermi accanto al mio ragazzo sul divano

Metto la mia gamba sulle sue e uso il suo telefono per riempirli un po' di memoria con le mie foto

[ ... ]

"amore mi prendi il telefono?" domanda urlando Dusan, mentre sono sul letto

"Te lo porto?" domando, accendendolo.
Sorrido, vedendo che ha messo come blocco una delle foto che ho fatto questo pomeriggio , modificandola mettendoci il nostro cuore sopra

Rimango a guardarlo, lui intanto esce dal bagno e sospiro passandoglielo
"Tieni" sussurro

"Uffa" sbuffa divertito "volevo fartelo vedere io"

Lo abbraccio, poggiando la guancia sul suo petto
Ispiro il suo profumo prima di sentirlo accarezzami i capelli
"Sei tutto ciò di cui ho bisogno"

Mormora, posando le sue labbra sulla mia testa.
Sospiro commossa
Dato il mio silenzio, lui si abbassa a guardarmi negli occhi

"Amore, tutto ok?" domanda e io annuisco, con un piccolo sorriso in volto

"Si" commento, alzando le braccia per legargliele dietro al collo
"È che apparte mia sorella nessuno è mai stato così dolce con me, è strano sapere che qualcuno mi vuole davvero bene"

"C'è tanta gente che ti vuole bene Sole, devi credermi" dice

Sorrido, poi mi alzo dandogli un bacio sulle labbra, che lui non perde tempo ad approfondire. Finiamo sul letto e mentre stiamo per andare oltre , Kenan che ci chiede il telecomando del condizionatore

"Buona figliazione mamma e papà"

"E chi ti ha detto che ti voglio adottare?" domando facendogli la linguaccia

"Io perché senza di me non sai stare!" esclama ridendo, dandomi un bacio sulla guancia

"Va bene Yildiz, buonanotte e per qualsiasi cosa stanotte sveglia Dusan, io voglio dormire" dico ridendo, tornando a stendermi dal mio lato del letto , con Marlon a scodinzolare vicino a me

"Cretina" risponde Dusan vedendo il ragazzo uscire dalla stanza, venendo a mettersi accanto a me
Mi mette un braccio sulla vita, attirandomi a lui

"Adesso dormi, domani è una partita importante" spiego, dandogli un bacio sulla fronte

"Notte amore" sussurra, poggiando la testa sul mio seno

"Notte notte" rispondo, accarezzandogli i capelli, prima di cominciare a sentire gli occhi farsi pesanti.

VENUS ; Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora