sette

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Stiamo guardando la finale dell'europeo, ma non riesco a godermelo come vorrei.
Il pensiero della mia ultima conversazione con Dusan continua a farsi spazio nella mia testa, a volte arrivo a non dormire la notte per questo

"Sei estremamente silenziosa" commenta Fede, guardandomi

"Non ho niente da dire" alzo le spalle, mentre mi ranicchio portando le ginocchia al petto

"Non hai ancora nemmeno commentato nessuno giocare" dice ridendo mia sorella "Tu non stai bene stasera" dice solamente

"Invece sto benissimo, non so perché continuate con questa storia" dico, cominciando a smanettare col telefono

"È per Dusan?" domanda ancora Fede, cercando di farmi tornare da loro con la testa

Lascio il telefono poco distante da me e incrocio le gambe
"Vogliamo parlarne? Parliamone. Ma se anche una singola parola esce da questa casa, io ti giuro Chiesa, che ti farò pentire di voler sposare mia sorella"

"Oh ne, non voglio divorziare ancora prima di sposarmi!" esclama mia sorella, intromettendosi e sdrammatizzando un po'

"Sisi, me la vedo io" dico velocemente, per poi giocherellare con le mie mani

"Ho detto un sacco di cazzate. Non è vero che non voglio stare al centro sei gossip, non è vero che non so se voglio continuare a frequentarlo, non lo so se sono ancora sicura di ciò che provo. La cosa sicura, è che per quanto io possa fare fatica, lui mi ha aiutata, mi ha rassicurata e ha cercato di mettere pietre e pietre sopra questioni mie solo perché voleva vedermi sorridere. Lo fa non da due giorni, da quando siamo usciti la prima volta, lo fa sin da quando mi ha conosciuta e io ora mi sento una stupida."

"Ma tu vorresti qualcosa di più con lui?" domanda Federico, distogliendo lo sguardo dallo schermo che c'è in camera

Sospiro profondamente e butto la testa all'indietro "So che vale la pena provarci, poi come va , va. Ma almeno possiamo dire di averci provato"

Mi siedo di nuovo in maniera composta sul divano e torno a smanettare sul telefono
Mando qualche messaggio, scrollo un po' Instagram, rispondo a qualche direct e poi sbuffo

"Fatemi sapere come va a finire" dico alzandomi

"Tu dove vai?" domanda mia sorella, un po' preoccupata

"A dormire, non riesco più a collegare i pensieri.
Mi sembro un vegetale" dico ridendo.
Do un bacio sulla guancia a entrambi e poi salgo le scale, andando a infilarmi velocemente nel mio lettino

[ ... ]

È pomeriggio, non so che ore siano ma per passare il tempo alla fine mi sono rimessa a dormire. Di uscire non avevo nessuna voglia

"Dai Lucy! Lasciami stare" pensando che la mano che mi sta toccando la guancia sia mia sorella le tiro uno schiaffo sulla mano, sentendo però una risata che non sembra la sua

Apro un occhio e nel momento in cui metto a fuoco e riconosco Dusan mi alzo di scatto e cerco di sistemarmi i capelli

"Che ci fai tu qui?" domando alzandomi e aprendo la finestra.
Sto facendo di tutto per non incontrare i suoi occhi e no, non è assolutamente una cosa da me.

"Abbiamo un discorso in sospeso, no?"

"Certo che potevi almeno rispondermi su WhatsApp" dico un po' stonata, mentre scendiamo in cucina

"Come potevo non presentarmi qui adesso" incrocia le braccia e si siede attorno al tavolo, aspettandomi

"vuoi qualcosa?" domando sentendolo negare
Arrivo da lui con il mio bicchiere di thè al limone e mi siedo di fronte a lui

Restiamo a guardarci per un po', finché uno dei due non comincia a parlare
"Forse non avrei dovuto andarmene mandandoti a fanculo, ma è stata l'unica cosa che mi è venuto di fare"

"Nemmeno di chiamarmi ti è venuto" rispondo, continuando a bere il mio bicchiere

"E secondo te io avrei sistemato questa questione per telefono?"

Sospiro pesantemente poggiando il bicchiere vuoto sul tavolo. Ma perché Lucia e Fede mi hanno lasciato da sola con lui?

"Almeno per chiedermi quando saresti potuto venire? Non so se ti rendi conto che sono in pigiama"

"E sei comunque bellissima" sorrisi debolmente, ma mi tolsi Subito quel pensiero dalla testa e tornai ad affrontare in maniera seria l'argomento

"Penso di dovermi prendere anche io le mie colpe." mi guarda stranito, cercando di interpretare le mie parole. "Nulla di ciò che ti ho detto lo pensavo davvero"

"Hai parlato d'istinto?" domanda incrociando le braccia

"Si, ho buttato giù le prime parole che mi sono venute in mente"

"Siamo due testoni" commenta ridendo, alzandosi dal suo posto e venendo vicino a me in cucina

"Io non so cosa siamo e non so cosa diventeremo" inizio sedendomi sul pensile della cucina "L'unica cosa è che che non vorrei trovarmi al centro di una tempesta mediatica, quindi se dobbiamo farlo facciamolo in privato e senza esagerare"

"Cosa vorresti fare tu?" domanda dolcemente, poggiandomi le mani sulle ginocchia

"Che ci andassimo piano, cominciamo a conoscerci più a fondo, magari poi scopriamo di non starci così simpatici come crediamo" dico

"Quindi stai ufficializzando la nostra frequentazione?" la sua schiettezza mi fa sorridere lievemente

"Non era già ufficiale?" domando ironica, legandogli le braccia al collo

Mi lascia un bacio sulla guancia e poco dopo sentiamo la chiave girare nella serratura e la porta aprirsi
"Sole? ci sei?" domandò Federico urlando

"Merda!" esclamo "E ora?"
Mi prende per mano ed usciamo dalla cucina, alla nostra vista Federico ha la bocca aperta e la busta della spesa gli cade dalle mani

Lucia gli dà uno schiaffetto e lui si riprende
"Non voglio sapere cosa avete fatto lì dentro" dice mio cognato alzando le mani

"Niente, imbecille!" dico ridendo, mentre il mio amicone mi abbraccia "Abbiamo solo parlato e chiarito la situazione"

Mia sorella mi guarda e sorride "Menomale!" esclama "Adesso vado a preparare la cena"

"Dusan ti fermi qui?" domanda Fede mettendo le bottiglie in frigo
Il serbo annuisce e io sorrido, per poi staccarmi e andare a tirare uno schiaffo a chiesa

"Dusan lasciala finché sei in tempo"
dice ridendo, ottenendone un altro, facendomi ridere

VENUS ; Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora