ventidue

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DUSAN'S POV

"Amore te lo giuro! Se io potessi nemmeno ci andrei a quella partita, ma non posso" urlo, piangendo cercando di sfogarmi

Sole si Laurea il 13 di settembre, ma noi il 14 abbiamo il match contro l'Empoli in trasferta. Ciò significa che probabilmente non potrò esserci nel suo giorno

Giorno che programma da non so quanto tempo
Lei sbuffa, non sapendo che fare

"Amore ti prego, di qualcosa.
Non lasciarmi così" sussurro in lacrime, mantenendomi la faccia tra le mani

"Che cosa ti posso dire? Non voglio vederti così, non posso pretendere da te che mi metta prima del tuo lavoro e del tuo sogno. La squadra ora è una delle tue priorità.
Mi vivrò il mio giorno in modo diverso"

commenta, versando anche lei qualche lacrima.
Già sua Sorella e Fede non ci saranno, India non ci potrà essere perché e a Genova con Fabio, adesso che abbiamo scoperto entrambi che non potrò esserci con chi passerà il suo giorno? Chi le passerà l'acqua prima dell'esame quando avrà la gola secca?
Chi le sussurrerà un bravissima, quando non si sentirà all'altezza?

"Va bene così Dusan, non serve"
dice nervosa, andando nella camera da letto.
Provo a chiamarla, ma non risponde.
Probabilmente avrà le cuffie

Mi siedo sul divano e comincio ad accarezzare Marlon, prima di chiamare Fede per spiegargli bene la situazione

"Amico che merda" dice anche lui, scoraggiandomi ancora di più rispetto a quanto già non lo fossi

"Sto odiando questo lavoro! E questo è solo il primo evento importante che salto, figuriamoci andando avanti quanti altri ne potrei saltare!"

"Dusan devi ragionare a mente lucida, sicuramente una soluzione c'è!"

"La soluzione è non andare in trasferta e saltare la partita , ma lei non me lo perdonerebbe mai e mi manderebbe a Empoli a calci in culo.
Perché dovrebbe soffrirci lei?
Come mi muovo e mi muovo sbaglio"

Sono di nuovo in lacrime

"Ma non puoi chiedere a Motta di fare un eccezione o a Sole di spostare la Laurea?" domanda

"No, le altre date sono tutte piene, Sole ci aveva già pensato.
Motta non me lo lascerebbe mai fare"

"Amico, più che dirti di stare tranquillo non posso fare perché sono a non so quanti chilometri da te, ma proverò a pensare a una soluzione. Cosa che dovresti fare anche tu, piuttosto che piangerti addosso"

Pochi secondi dopo, chiudiamo la chiamata e sento dei passi

Mi passa avanti senza guardarmi e si piazza in balcone, accedendosi una di quelle sigarette merdose

"Sole spegni quella cosa? La puzza si sente fin dentro" dico urlando, facendomi sentire.
Ho la certezza che mi abbia sentito, ma comunque lei non si muove di una virgola, anzi, alza la testa per guardare il cielo

So che andare a parlarle, probabilmente significa andare a farsi sputare un sacco di parolacce e cose finte addosso, ma il mio istinto non mi blocca dal farlo

"Che vuoi?" domanda incazzata, accendendone una seconda

"Sei arrabbiata con me?" domando quasi innocentemente

"Perché dovrei? Tanto sono abituata a essere messa da parte.
È logico che avrei voluto che tu fossi accanto a me in quel giorno, ma purtroppo il mondo gira così. Non siamo noi a decidere come va il campionato"

Sospiro
"Io non ti sto mettendo da parte, anzi, sto cercando una soluzione" dico

"Che cazzo te ne frega a te, vai a quella cazzo di partita. Staremo insieme quando torni" alza le spalle, sta volta facendo incazzare me

"Vaffanculo sole, con te non si può proprio parlare. Non esisti solo tu"

"Vai vai, tanto non sei la prima persona per cui non sono importante"
sbotta acida, trattenendo le lacrime

"Sei seria Sole? Davvero?" domando, alzando i toni della voce
"Se pensi che per me non sei importante allora puoi anche uscire da questa casa, tanto il fatto che ti amo come non ho mai amato nessuna nemmeno ti interessa.
Se pensi che tu non sia la persona più importante della mia vita allora sottovaluti potentemente il mio amore per te.
Vaffanculo e buonanotte"

La lascio sola in balcone e torno dentro, andando a mettermi a letto. In queste ore ne sono succede davvero troppe cose per i miei gusti

[ ... ]

SOLE'S POV

Mi ama come non ha mai amato nessuno in vita sua

Con le lacrime che scendono copiose sul mio viso accarezzo il pelo di Marlon, ripensando alle mie parole.

Sono state buttate fuori con una tale cattiveria e una tale falsità che nemmeno io mi riconosco quelle parole.
Avrei voluto litigare in quel modo con tutti, ma non con Dusan.

Decido di scrivere a mia sorella e Giulia, ottenendo un vaffanculo in chat da parte di entrambe
"Io mi sento una merda, ve lo giuro" dico piangendo, in un audio.

"Non volevo trattarlo così, adesso voglio solo andare da lui a dirgli che lo amo e che tutte le cose che ho detto sono stronzate, ma ho paura che se vado lui mi manda via"

"Hai paura che non ti ami più?" domanda Giulia, chiamandomi velocemente

Il mio silenzio vale come risposta
"Senti Sole, una cosa che ho capito del tuo numero 9 è che se tu dovessi decidere di metterti sotto una macchina per lui, lui ti resterebbe comunque vicino.
Ti amerebbe comunque.
Quindi adesso va da lui, cercate di sistemare le cose, perché voi vi meritate di essere felici"

sento l'audio di Giulia, poi senza darle una risposta spengo il telefono e continuo a guardare il cielo

Lo amo, ne sono sicura

VENUS ; Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora