"Ci sei?" domando vedendo Lucia entrare in macchina, con gli occhiali da sole sugli occhi e un silenzio che oggi la contraddistingue, dato che lei non sta mai zitta
"Vorrei non esserci" borbotta allacciando la cintura. Alzo le sopracciglia confusa, poi parto verso casa di Giulia.
Oggi facciamo giornata tra ragazze, così monopolizziamo casa di Locatelli, in modo che Thessa non debba avere sbattimenti vari a causa di Theo
Appena anche la mora scende, il silenzio che sento è tagliabile con un coltello
"Il gatto vi ha mangiato la lingua?" domando ridendo, mettendo la freccia per svoltare"Zitta Sole, non è il caso" dice mia sorella, prendendo a smanettare col il cellulare, scrivendo dei messaggi velocemente
"Ciclo?"
"Ho semplicemente litigato con Fede prima di scendere, basta a domandare le cazzate che ti passano in mente" dice e la guardo accigliata
Nonostante avesse litigato molte volte con Chicco non si era mai scagliata contro nessun'altro, era sempre riuscita a separare le amicizie dalla sua relazione
"Tu hai litigato con Nico?" domando alla mora, seduta nel sedile posteriore, che è intenta a mordersi le unghie in maniera nevrotica
"Io ho semplicemente il ciclo" alzo le spalle annuendo, cercando di accendere la musica, ma la mia connessione bluetooth viene interrotta da un messaggio di Dusan
Sorrido e mia sorella se ne accorge
"Che cosa non trova Dusan?" domanda, ridendo per la prima volta da stamattina"I pantaloncini per l'allenamento" approfittando del semaforo rosso, prendo il telefono e registro un audio
"Secondo cassetto del mobile della camera da letto, non sapevo dove appoggiarli e li ho messi li. Scusa, buon allenamento"
Lo rimetto a posto, finalmente collego il telefono alla macchina e faccio partire la mia playlist. Nonostante Lucia sia ancora mezza congelata, si diverte anche lei a cantare, soprattutto quando parte l'ultima poesia
Arriviamo a destinazione e scendiamo, salendo velocemente a casa, dato il grande caldo che c'è
"Ciao T!" esclamo entrando e abbracciando la mia amica, per poi prendere sulla gamba il mio bambino preferito"Ciao baby Loca" il bambino sorride, muovendosi nervosamente tra le mie braccia, facendo ridere anche me
Piazziamo il piccolo davanti al televisore, lasciandolo giocare con i suoi giocattoli, mentre noi prendiamo posto avanti al tavolo, cominciando a parlare del più e del meno
"La tua convivenza?"
sapevo che sarebbe arrivata a breve questa domanda"Non è una convivenza a tutti gli effetti, almeno credo, adesso che ho consegnato la tesi non so, penso che troverò casa da sola. Non voglio restare a rompergli le palle più di quanto non abbia già fatto"
Alla mia frase tutte e tre scoppiano a ridere e non ne capisco il motivo quindi mi limito a prendere un sorso dal mio bicchiere di succo
"Cosa vi fa ridere esattamente?""La tua ingenuità" commenta Giulia, riprendendo comando del discorso
"Però è un'ingenuità buona!" continua mia sorella, vedendo la mia faccia confusa
"Io non dovrei dirtelo, ma ieri lui e Nico stavano parlando al telefono proprio di questo. Lui è convinto di voi, vuole vivere con te" dice e comincio a sudare freddo, per poi alzare lo sguardo su mia sorella
"Aveva intenzione di chiedermelo?" domando velocemente, finendo il successo tutto in una volta
"Si, non penso che ti avrebbe legato al letto e torturata finché nom avresti detto si"
Thessa ride, facendo ridere anche me"Che ne pensi tu?" domanda Lucia, guardandomi
"Non voglio invadere i suoi spazi, però vivere con lui mi piace. Mi sento al sicuro, come se niente possa toccarmi"
loro sorridono, poi si guardano tra di loro con un piccolo sorriso[ ... ]
"Sono a casa!" sento la porta chiudersi velocemente e faccio capolino dalla cucina, vedendo il mio uomo posare il borsone a terra e venirmi incontro
"Com'è andata?" domando, vedendolo sorridere
"Bene, penso, poi quando mi sono ricordato il tuo buon allenamento mi è partito il neurone e ho cominciato a dare il meglio" dice ridendo, lasciandomi un bacio tra i capelli
"Scusa se non trovavi i tuoi pantaloncini stamattina è che non sapevo dove metterli"
mi prende il viso a coppa con le mani, posando le sue labbra sulle mie"Non importa" sussurra lievemente, dandomi un alto bacio sulle labbra, facendomi mancare il respiro
Sorrido, mettendogli una mano sul collo, continuando a baciarlo finché non siamo costretti a staccarci per mancanza di ossigeno
"Che bel bacio" dico ridendo, mentre poggia il suo mento sulla mia testa"Vieni a vivere qui" mormora quasi impercettibilmente, facendomi alzare un sopracciglio
"Come?" domando alzando la testa su di lui
Lo vedo prendere un respiro e prendermi il viso tra le mani"Vieni a vivere qui" mormora e sorride, alchè gli poggio la mano sulla guancia, accarezzandola col pollice
"Dovrò passare a prendere il resto delle cose da casa allora"
vedo il luccichio dei suoi occhi accendersi, un sorriso farsi spazio sul mio volto e gli lascio un bacio sulla guanciaMi solleva e mi fa fare un giro, prima di unire le nostre labbra nell'ennesimo bacio della serata
"Sono l'uomo più felice del mondo" mormora ridendo, in preda all'euforia, prima di baciarmi di nuovo"Calma campione o mi consumerai le labbra" mormoro ridendo, mentre siamo ancora abbracciati
Mi lascia un bacio sulla fronte, poi mi trascina sul divano, lasciandomi mettere da parte le mie incertezze
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VENUS ; Dusan Vlahovic
FanfictionTorino, un' estate diversa dalle solite 29/06 --- 🥇 in #dusanvlahovic