9- Mes tristes démons, dans l'abîme sans fond

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«Ma di cosa sei fatta, tu?»
«Di quello che ami» disse lei.
«Più l'acciaio.»
-Hemingway

ARIA POV🌹

Erano passati cinque giorni da quella sera, la tensione tra me e Christian era palpabile al tatto.

Avevo deciso di lavorare nel mio ufficio e lui non aveva obiettato.

Era freddo, distaccato, e non osava rivolgermi la parola se non per delucidarmi sul lavoro da svolgere.

A me alla fine andava bene così.

Era meglio così.

La mia paura di essere seguita era ancora lì, avevo limitato le uscite serali se non in compagnia.

⛅️

Stamattina lavoravo in biblioteca con Dylan, lui a differenza mia lavorava in team solitamente, ma stamattina aveva da svolgere un compito da solo.

Ci eravamo dati appuntamento alle 9:05 ma ancora non lo vedevo arrivare.

La stanza era vuota, perché nessuno veniva a lavorarci? Era spaziosa e c'erano librerie piene di libri su ogni lato. Un ottimo spazio che aumentava la motivazione e di conseguenza l'efficienza.

Aspettai per circa quindici minuti ma poi finalmente lo vidi entrare dalla porta.

«Alla buon ora» scherzai, rovesciando gli occhi al cielo.

«Scusami è che ero con Grace, abbiamo fatto colazione insieme» vidi comparire un piccolo sorriso sulle sue labbra.

Beccato.

«Ti piace non è vero?» scosse il capo, ma era evidente, il solo sentire la mia domanda aveva fatto diventare le sue gote di un rosso ciliegia.

«Dai sì un poco, cioè non lo so siamo amici per ora» biascicò.

Mi venne da sorridere a vederlo così impacciato mentre parlava di lei. «A piccoli passi, senza correre. Invitala a cena o a bere qualcosa stasera»

«E se mi dicesse di no?»

«Mmh, non penso proprio ti dica di no. Sei simpatico, brillante e poi guardati»

«Grazie Ari. Posso chiederti una cosa?» annuii.

«E se venissi anche tu? Giusto per darmi un modo per smaltire un po' l'agitazione» mi stava praticamente pregando con quegli occhi da cane bastonato.

«Ma doveva essere una cosa per stare soli e parlare un po'» roteai gli occhi.

«Lo so, stai un po' con noi e poi vai via. Per favore»

«Va bene va bene, ma resto solo un po', giusto il tempo di un drink e poi vi lascio soli trovando una scusa»

«Perfetto, ora mettiamoci al lavoro»

📰

Stavo scrivendo un articolo sul GP di Singapore che si era disputato ieri.

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