THE DEVILS
BRIAN
Stavo guardando il soffitto sdraiato sul pavimento, quando sentii improvvisamente bussare alla porta.
《Haaa...arrivo,arrivo.》
Mi alzai di scatto e la andai ad aprire,ma....quello che mi ritrovai davanti appena la aprii, era ľultima persona che mi potessi aspettare.Un brivido di inquietudine e di rimorso mi percorse per tutto il corpo."Lucifer ?"
Cercai di nascondere la mia paura attraverso occhiatacce scettiche e aggrottate di sopracciglia.
Spalancai la porta e lo lasciai entrare."Com'è possibile....eppure ho tentato di evitare in tutti i modi possibili ed immaginabili il nostro incontro. "
"Io...
Ho un enorme segreto che non dovrà mai in alcun modo sapere nessuno...
Questa non è la mia prima vita...bensì la mia seconda.Ho iniziato a riacquistare i ricordi della mia vita precedente quando ero ancora solo alle elementari ,perciò ci misi un pò a capire che quelli non erano solo pensieri intrusivi oppure immagini o storielle frutto della mia immaginazione.
Nella mia prima vita ero un bambino abbastanza silenzioso e mansueto.Ero introverso e parlavo raramente con qualche mio coetaneo.Questa mia parte di personalità aggiunta al mio albinismo, mi fece sempre più prendere di mira dai bulli, che fin dalla scuola primaria avevano iniziato a perseguitarmi.Mio padre era morto ed era mia madre a occuparsi di me insieme a mia sorella maggiore Stacy e a mio nonno materno.Inoltre mio nonno era ed è uno dei boss delle gang di sicari più facoltose e temute del paese.Alľincirca intorno all'età di sei anni mi presentò un bambino dai capelli corvini e gli occhi di un blu più acceso che mai, quel bambino era proprio...Lucifer.Col tempo io e Lucifer diventammo migliori amici, ma...tutto quello che avevamo creato in quegli anni si andò via via a deteriorare inseguito a un tragico incidente.Avevo all'incirca diciassette anni quando un'auto mi prese in pieno e mi troncò la spina dorsale nella parte lombare, facendo sì che mi paralizzassi dalla vita in giù.Lucifer dopo ľincidente era diventato un pò troppo iperprotettivo,era sempre al mio fianco e non mi lasciava neanche per un secondo,solo...avevo come il presentimento che non mi dicesse qualcosa...che me lo tenesse nascosto...ma anche il brutto presentimento che quel qualcosa non fosse niente di buono....
E proprio come avevo temuto il peggio avenì. Quel giorno Lucifer sarebbe dovuto venire a casa mia per passare un pò di tempo insieme, ma quando aprii la porta...non fù Lucifer la persona che mi ritrovai ad accogliere in casa...ma bensì suo padre.Era entrato in casa mia e minaccioso mi seguiva con una mano dietro la schiena.Poi all'improvviso un'altra figura si palesò di fronte alla porta.Lucifer.Era entrato con un'espressione tetra e cupa e anche lui iniziò a inseguirmi.Per cercare di evitarli cercai di muovere la carrozzina il più velocemente possibile, ma fù tutto vano.Dopo un paio di giri intorno al tavolo Lucifer mi prese e mi fermò.
《Lucifer....che vuoi farmi?》chiesi con voce tremante.
Lui non mi degnò di una risposta e mi girò verso la sua direzione.Aveva una faccia così seria...
A quel punto mi pugnalò dritto nelľaddome e caldo e candido sangue iniziò a sgorgare come zampilli dal mio ventre.
《Sapevo che ćera qualcosa che non andava in te...anche quelľincidente con la macchina è stata opera non è così?》
Sussurrai con voce flebile e un accenno di sorriso.
Tossii ripetutamente e il sangue prese il posto della saliva che mi risiedeva in bocca.
《Tu...da quando...》
《Fin dall'inizio...hai sempre voluto uccidermi non è così?》I miei feromoni ricchi di paura e ostilità si fecero sempre meno forti e iniziarono a sperpetrarsi nell'aria.
《I-io...》
《Ti voglio bene Lucifer, più di quanto ci tenga alla mia vita...se non mi stò opponendo e mi stò lasciando uccidere da te...è perchè non voglio più vivere con la consapevolezza che non saremmo più quelli di una volta,non voglio più vivere in mondo in cui non ci sei tu.
Non scordarlo mai questo...ti ho già perdonato per tutto, quindi non avere rimorsi per quello che è successo oggi...nè un domani,né mai...ca-capito...?》portai la mano verso la sua guancia e con occhi lucidi e la bocca ricoperta di sangue,gli rivolsi un sorriso smagliante come simbolo di addio.
Sentivo le forze pian piano abbandonarmi, fin quando non fui abbracciato dal braccio della morte.
Quelli furono gli ultimi momenti della mia breve e tragica vita.Non so bene come e perchè sia rinato,ma so per certo che non voglio che tutto quello che è successo nella mia vita precedente si ripeta .Anche se...molte cose sono cambiate in questa nuova vita.Per esempio mio padre è ancora vivo.Non voglio che risucceda...devo cercare di sopravvivere finchè non scoprirò perchè mi volevano e mi vogliono tutt'ora morto."
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The love is an agony( Pubblicazione Ufficiale)
ChickLit⚠ ATTENZIONE ⚠ OMEGAVERSE. ------------------------------------------- Lucifer un sicario venticinquenne che si è ritrovato a fare da bodyguard al nipote del capo di una delle gang di sicari più rinomate e Brian un diciannovenne nipote del signor R...