Finalmente è suonata l'ultima campanella della giornata ed è venerdì, finalmente.
Vado verso il mio armadietto per posare le mie cose, lo apro e infilo la borsa all'interno.
Quando chiudo l'anta, balzo indietro per lo spavento «Duquense, vuoi farmi prendere un infarto» dico mentre guardo Erick che è appoggiato al mio armadietto proprio come uno stalker.
Lui mi fa gli occhi dolci e un sorrisetto sghembo «non è che per caso ci hai ripensato per il numero?» mi chiede inclinando la testa di lato.
Scuoto la testa «assolutamente no» lui fa un broncio e in effetti un po' mi dispiace per lui, si è impegnato molto questa settimana per avere il numero di Jess.
«sicura?» chiede rimettendo gli occhi dolci, io annuisco «sicurissima» lui appoggia la testa all'armadietto «morirò solo» io sorrido e scrivo il numero di Jess su un pezzo di carta per poi infilarmelo in tasca.
«sei melodrammatico» dico senza aggiungere altro perché la vibrazione del telefono mi distrae
Nicky
Ti aspetto nel parcheggio
Guardo Erick «devo andare» lui annuisce e io mi incammino verso la porta.
Poi ci ripenso «hey, Duquense!» lo chiamo e lui si volta subito indietro guardandomi.
Prendo il bigliettino dalla tasca e glielo lancio. Lui lo afferra al volo e inizia fa un sorriso sghembo, io gli faccio subito un occhiolino giocoso e esco ritrovandomi nel parcheggio.
Quando esco fuori, mi guardo intorno e vedo Jess appoggiata alla macchina che non appena mi vede, mi fa cenno di raggiungerla.
Arrivo di fronte alla sua macchina e saliamo «é stata una giornata alquanto pesante, non vedo l'ora di godermi il weekend» dico mentre Jess mette in moto.
«mangiamo a casa tua?» chiede, io annuisco «aggiudicato» ridiamo e prendiamo la via che porta a casa mia.
Appena arrivate, Jess spegne la macchina e la lascia nel parcheggio.
Quando entra a casa mia guarda tutto e poi guarda me «come fai a tenere tutto così?» mi chiede, io aggrotto le sopracciglia «così come?».
«così!» ripete lei indicando il mio salone che è in perfetto ordine.
«cos'ha che non va?» le chiedo mentre appoggio la borsa in uno degli sgabelli dell'isola e faccio il giro per aprire la credenza e vedere cosa mangiare.
Jess mi imita e si siede in uno degli sgabelli «nulla ma insomma non sembra la casa di una studentessa che va al college».
Ha ragione, in teoria, però a me piace avere tutto sistemato.
«e invece è proprio quello» detto questo, vado verso il frigo e lo apro, faccio una smorfia pensierosa poi mi giro di scatto appoggiandomi alla credenza.
«caprese?» esclamo guardando la mia amica, lei fa un'espressione di consenso e esclama «io taglio i pomodori» ridiamo e iniziamo a preparare.
Dopo aver tagliato tutto e aver condito la caprese, ci sediamo a mangiare «la caprese è sempre una buona idea» dico mentre sto ancora masticando lei annuisce.
«sai stavo pensando. Dove andrai per le vacanze di natale?» mi chiede, io la guardo e ha uno sguardo strano «vado in Virginia dai miei, Kiran ha già rotto il recinto due volte» dico e al solo pensiero di Kiran il mio volto si illumina.
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Never Been In Love
ChickLit✨🤍 Jean Williams è la solita ragazza con capelli neri, occhi castani e una vita normale come tante, frequenta il primo anno di college ed è proprio qui che la sua vita cambia. Quando inizia il college, grazie alla sua migliore amica Jess viene inv...