scusateeee ho fatto un casino con la pubblicazione :c non uccidetemi vi prego :C
« ero in una macchina ero diretta verso... Verso che cos'ero diretta? Non me lo ricordavo. Di fianco a me c'era Jason che stava ridendo di gusto mentre mia mamma stava raccontando di quando era andata dalla signora Jonson per prendere della frutta. Quella situazione mi era così famigliare... Non mi ricordavo, però, se l'avevo già vissuta.
Poggiai la testa sulla spalla di Jason che si stava asciugando le lacrime rimaste si bordi degli occhi.
Guardai mamma dallo specchietto retrovisore e la vidi sorridermi dolcemente. Ricambiai quando vidi che un camion ci stava venendo addosso.
Cercai di gridare il nome di mamma ma la voce non mi usciva. Quando la mamma si voltò sgranò gli occhi e sterzò a sinistra finendo contro il muso del camion.
Successe tutto in un secondo: Jason mi era vicino con un pezzo di lamiera conficcato nel petto dove fuoriusciva sangue denso.
I suoi occhi vitrei mi guardavano ancora e la vita andò via dal suo corpo.
Io avevo il sedile di mamma che mi schiacciava il bacino procurandomi dolori atroci da sopportare. Lei era svenuta con la faccia piena di sangue fresco. Dalla sua bocca uscì un leggero suono che ebbi difficoltà a comprendere... Stava dicendo - perché non mi hai avvisata Ana.. Anastasia? -.
Tutto intorno a me divenne nero e delle figure comparirono davanti a me. Il sorriso malato di Jeff mi si presentò davanti alla faccia facendomi sussultare. -Anastasia perché non ci hai avvertiti? -»Mi svegliai in un mare di sudore, ma un dolore alla testa mi fece genere. Non vedevo niente solo sfocato e i suoni erano ovattati. Distinguevo un'altra figura vicino a me seduta forse e una luce accecante si faceva strada prepotente nei miei occhi.
Li chiusi immediatamente per non provare ancora così tanto dolore, in quel momento sentii una voce chiamarmi... Era una voce maschile? Mi ricordai che Jeff era stato colpito alla testa facendolo svenire e Jane era impazzita.
Io:- Jeff sei tu? -. Dissi con un filo di voce.
X:- si Ana sono io, come stai-. Anche lui non se la passava bene, la sua voce era quasi un sussurro e sentivo odore di sangue.
Annuii e Jeff si avvicinò a me spostandosi con la sedia di lato.
La vista non era ancora tornata del tutto ma anche se lo vedevo sfocato era davvero confortante sentire la sua presenza.
Feci un sorriso ma una fitta mi fece scoppiare la testa, scrollai la testa per riprendermi ma quel dolore non passava.
Io:- Jeff... Ho... Ho paura-. Finalmente lo avevo detto. Un peso dal cuore se ne andò diventando leggero come una piuma.
Jeff:- Ana, anche io sono nervoso ma stai tranquilla che io ti aiuterò. Non ti lascerò morire. Non me lo perdonerei mai, mai -. Quelle parole erano davvero belle e la paura che provavo si alleviò un poco. I miei pensieri vennero interrotti da una porta che sbattè violentemente procurandomi di nuovo quel dolore alla testa.
X:- hey Jeff... Come sta il mio tesoro? -. Quella era la voce di Jane, ne ero più che certa.
La vista stava tornando lentamente e potei confermare che quella persona era Jane.
Jane:- si Jeff stai bene vero? -. Mi dava veramente fastidio che Jane parlasse così a Jeff, non lo sopportavo. Una forza da me conosciuta mi pervase il corpo facendomi dimenare sulla sedia.
Volevo prenderla a pugni per avermi mentito e per aver toccato Jeff in quel modo.
Jane:- sta ferma! -. Un'altra persona entrò nella stanza ed era Jason. Allontanò Jane da Jeff e gli pugnalò lo stomaco facendogli sputare sangue.
Io:- JEFF!!!! -. No non anche lui, non la persona che mi faceva sentire protetta. La forza aumentò e riuscii a liberarmi dalle corde che mi tenevano imprigionata.
Afferrai Jason per il collo e lo feci sbattere contro il muro. Non ero in me e sentivo che qualcosa stava per succedere.
Un dolore lancinante mi percorse la schiena facendomi gridate dal dolore. Mi presi le spalle con le mani e tirai la pelle cercando di alleviare il dolore... Ma non passava anzi peggiorava. Sentii qualcosa di viscido saltar fuori dalla mia schiena procurandomi un dolore atroce. Dei tentacoli neri spuntarono da dietro la schiena e uno di essi afferrò il collo di Jason che si era momentaneamente ripreso.
Le lacrime mi uscirono copiose dagli occhi mentre vedevo mio fratello venire strangolato da... Me. Presi a pugni quel tentacolo maledetto ma con nessun risultato. Jeff era svenuto, ma sembrava morto. Jane stava piangendo sul corpo di Jeff gridando che quello non era il patto che avevano fatto.
Mi sentii prendere dai capelli da qualcuno e il tentacolo mollò Jason che stava tossendo.
Io:- LASCIATEMI VI PREGO IO... IO NON HO FATTO NIENTE!!-.
X:- tu lurida, non dovresti essere nata. Ti odio per questo è devi morire -. Una mano bianca come quella dello Slender mi afferrò il collo stavo soffocando.
Jane:- OFFENDERMAN TI PREGO SMETTILA ORA CHE NE FACCIAMO DI JEFF!? -. Offenderman? Avevo già sentito questo nome, mi aveva raccontato di lui mia... Mamma.
Offenderman mi lasciò e prese Jeff dalla felpa. Se ne andò dalla stanza e quando tornò non aveva più con sé Jeff.
Ero così confusa, triste e sola. I tentacoli si erano ritirati da soli ma le forze mi abbandonarono e caddi a terra sbattendo nuovamente la testa.
Vedevo Jane che piangeva e tirava pugni a Jason che mi stava fissando. Offenderman mi prese per un piede con un tentacolo e portò il mio viso vicino al suo.
Mamma lo descriveva come una persona molto gentile e affidabile, ma quello che vedevo io era solo un pazzo che ce l'aveva con me per non so cosa.
Mi faceva solo schifo, aveva ucciso mia madre e aveva fatto del male a Jeff che ora... Poteva essere morto.
Gli sputai in faccia fulminandolo con lo sguardo.
Io:-sai mia mamma ti descriveva come una persona bellissima... Ma io vedo solo un pazzo psicopatico -.
Il suo sorriso si trasformò in una smorfia e mi strinse sempre di più la caviglia ma stranamente non sentivo dolore.
Ma sapevo che da quel momento in poi lo avrei provato...-----------
Salve! Che ne dite di Offenderman? E Jeff sarà veramente morto? Lo scopriremo nel prossimo capitolo ù.ù
No ok... Vabbeh spero che vi piaccia.. Si sto pubblicando molto ewe alla prossima èuè
By da blackP.S: scusate ancora