Jeff's pove
Slender ci stava guidando nel bosco verso la casa di Offenderman. La ferita mi faceva ancora molto male e la vista era leggermente peggiorata, ma nulla mi avrebbe impedito di andare a salvare Ana.
Arrivammo dopo dieci minuti di camminata, io e i ragazzi ci nascondemmo nei cespugli aspettando il momento opportuno.
Slender stava intrattenendo Offenderman che sembrava non credere troppo all'invito a cena del fratello.
Il momento giusto per andare arrivò dopo cinque minuti di attesa snervante.
Salimmo su un albero e Laughing Jack scassinò la serratura della finestra molto lentamente. La testa incominciava a pulsare e i miei movimenti diventavano sempre più goffi.
Ben:- Jeff non stai bene tu resta qui a controllare che nessuno venga noi entriamo -. Se fossi stato bene avrei protestato ma in quello stato ero totalmente inutile. Insomma Jeff, davvero sei così inutile? Davvero pensi di andare a salvare quella ragazzina? Jeffrey Woods mi stai deludendo, davvero. Pensavo fossi uno spietato killer che non prova sentimenti... Ma a quanto vedo sei solo un perdente.
Ah, era la mia coscienza soltanto in quel momento si faceva sentire? Non volevo però cedere alle sue parole. Mi sistemai sull'albero per non cadere e guardai l'ultima volta i ragazzi che stavano entrando nell'abitazione.Anastasia's pove
Mi avevano di nuovo legata su una sedia. Non potevo avrà crederci Jeff era morto. E lo aveva ucciso mio fratello che adesso mi stava controllando seduto davanti a me.
Prima che quel coso chiamato Offenderman scendesse aveva detto che mi voleva violentare... Speravo che quei minuti in cui lui era andato via, non finissero mai. Avevo davvero molta paura di quello che mi avrebbe potuto fare. Non volevo mostrarmi ad un mostro come lui.
Guardai mio fratello che non spacciava parola da quando aveva pugnalato Jeff.
Mi stavo chiedendo come fosse possibile... Come poteva essere vivo? Lo avevo visto morire sotto i miei occhi.
Sentivo freddo in tutto il corpo, ero in intimo e la presenza di mio fratello che mi voleva morta non era il massimo. Una nuvola nera comparve dietro la schiena di Jason. La nuvola si trasformò nel clown di nome Jack, che diede una botta in testa a Jason che svenì all'istante.
Ero davvero felice che Jack fosse li, ma se fosse stato Jeff sarebbe stato diverso... In fondo lui era morto no?
Jack mi disse di stare in silenzio e un'altra persona entrò nella stanza, era la ragazza dagli occhi di ghiaccio. Non fece in tempo a gridare il nome di Offenderman che Jack la uccise lasciandogli un coltello dritto in testa.
Il corpo cadde all'indietro procurando un leggero tonfo che però si sentì in tutta la casa.
Jack mi slegò velocemente mani e piedi e mi prese in braccio a mo di principessa e uscimmo di corsa dalla stanza.
Sentivo la voce di Offenderman gridare contro qualcuno.
Entrammo nella stanza vicina e vidi Jack che aveva con sé il corpo di Jane mentre Ben aveva quello di Jason?
Io:- ma come... -. Lui mi fece un occhiolino e tutti ci dirigemmo verso la finestra dove un ragazzo ci stava aspettando.
Aveva la felpa bianca e jeans neri, il sorriso che mi era tanto mancato si fece strada sul volto di... Jeff!!!
Scesi da Jack e mi diressi verso Jeff che mi tese un mano per farmi arrivare indenne sul ramo dell'albero.
Scendemmo e quando fummo a terra lo abbracciai assaporando il suo profumo. Mi erano mancate quelle braccia, anche se eravamo stati separati per un'ora. La paura della morte di Jeff, la paura di non rivederlo più avevano preso possesso del mio corpo. Lacrime mi rigarono il viso, sentivo le guance bruciare ogni volta che scendeva una di quelle goccioline salate.
Mi aggrappai alla felpa di Jeff per non farlo andare più via da me. Mi ero sentita così sola quando lo avevano portato via.
Mi staccati leggermente e allungai una mano verso il suo viso per accertarmi che fosse veramente lui.
Le cicatrici e le palpebre bruciate erano le sue, uniche e inimitabili inimitabili, la pelle leggermente ruvida mi fece venire brividi in tutto il corpo.
Ben:- hey voi due sbrigatevi dobbiamo andare dall'operatore -. Soltanto in quel momento notai che Jeff era ferito allo stomaco.
Gli strinsi una manica guardando in direzione della macchia di sangue presente sulla felpa.
Lui mi guardò e mi sorrise dolcemente, ma vedevo lontano un miglio che non stava bene. Si tolse la felpa e me la porse rimanendo con una canottiera nera. Mi ricordai in quel momento che ero in intimo e mi sentii improvvisamente andare a fuoco, mi infilai velocemente la felpa di Jeff che mi stava eccessivamente grande: mi arrivava fino a metà coscia e le maniche dovetti farle su altrimenti mi coprivano interamente le mani. Almeno non avevo più freddo.Il crepuscolo si faceva prepotente strada nel cielo azzurro provocando sfumature rosse, gialle e arancioni dove in tutte vi era una punta di rosa che dava al complesso un aspetto così romantico. Ci dirigemmo verso l'ingresso dove vi trovammo Slender che stava lentamente soffocando Offenderman, volevo dargli io una batosta per tutto quello che aveva complottato. Andai verso Slender e gli presi il polso sorridendogli. Lui mollò la presa e si fece da parte. Offenderman indietreggiò tossendo più volte sfregandosi nervosamente il collo. Gli andai davanti guardandolo dritto in volto.
io:- gentilmente, dimmi perché hai fatto una cosa simile-. Non volevo arrabbiarmi in quel momento anche se sentivo ogni fibra del mio corpo dirmi di tirargli un pugno dritto in viso. Non volevo cedere alle sue eventuali provocazioni, volevo solo fargli capire che non doveva riprovare mai più tentare di violentarmi e soprattutto di non uccidere mai più le persone che erano a me care.
Offenderman:- volevo solo... vederti soffrire puttana-. Ero calma, mi aspettavo una risposta simile. Dalla mia schiena uscì un tentacolo, quella volta però non mi fece particolarmente male, anzi non sentii proprio niente per mi fortuna. Gli trapassai la spalla destra con esso e ripetei di dirmi perché aveva fatto tutto quello. Rideva, rideva come un pazzo, mi rifeci su una manica che mi era caduta e con il tentacolo lo scaraventai contro il muro di casa sua che si sgretolò per il forte impatto. Mi sedetti a gambe incrociate davanti a lui guardandolo togliersi il sangue che gli colava dalla bocca con la manica dell'impermeabile.
io:- dimmi perché l'hai fatto, e giuro che il prossimo colpo non sarà così leggero come quest'ultimo-.
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si mi potete uccidere per l'errore che ho fatto nella pubblicazione... vi avrò creato un casino pazzesco :c comunque spero che vi piaccia questo capitolo e scusate ancora :c
by black