Anastasia's pove
La mattina era grigia e cupa, e tutti stranamente erano tesi. Jeff era in camera e stava fumando una sigaretta nervosamente, sapevo che fumava solo quando era davvero nervoso.
Mi sedetti vicino a lui posandogli una mano sulla spalla per calmarlo.
L'aria era tesa, dovevo dirgli che aspettavo un bambino, il suo bambino. Presi un respiro profondo ed incominciai a parlare guardandolo dritto negli occhi.
Io:- Jeff, io sono incinta... -.
Jeff:-.... Non possiamo tenere il bambino Ana... Ci ho pensato in questi giorni... E non può avere un padre come me... -. Non capivo... Come poteva dirmi all'ultimo momento che non voleva più tenere il bambino?.
Io:- ma... Io non voglio abortire Jeff! Non voglio lasciare la nostra creatura... Sarai un padre magnifico, saprai amarlo, essere dolce... Ti prego pensaci -.
Jeff aggrottò la fronte e mi guardò, i suoi occhi azzurri ora erano neri. Non capivo cosa gli prendesse.
Jeff:- sappi che non lo accetterò come mio figlio, fai quello che vuoi -.
Detto questo uscì dalla stanza lasciandomi sola con le lacrime agli occhi. Perché si comportava così? Perché in un solo giorno era cambiato? Non lo sapevo.
Le lacrime mi rigarono il viso, mi aveva distrutto completamente, proprio Jeff.
Cercai di soffocare le lacrime ma non cessarono, lasciai che scorressero leggere sulle guance per poi finire sul cuscino.
Sapevo, sapevo che avrei sofferto, ma ero troppo accecata dall'amore che provavo per capire la situazione.
Tutto quello che avevo fatto era soltanto stato un errore? Avevo sempre pensato di fare la cosa giusta, ma quella volta non capivo più niente.
Dalla porta entrò Jason e mi corse incontro facendo le fusa. Una nuova ondata di lacrime mi invase facendomi piangere ancora e ancora.Jeff's pove
Avevo il cuore a pezzi, volevo andare da Ana è dirle che era tutta una menzogna, desideravo veramente avere con lei un bambino. Però la notte Slender ci aveva detto che sarebbe successo qualcosa di brutto ad uno di noi. Nessuno sapeva chi potesse essere il prescelto e allo stesso tempo nessuno lo voleva essere.
Le lacrime mi pizzicarono gli occhi, volevo piangere per la cazzata detta ad Ana ma dovevo dimostrarmi forte.
Sentii Ana scendere dalle scale, aveva le guance rosse dal pianto e gli occhi rossi, tutti mi guardarono ed abbassai lo sguardo mortificato.
In fondo sapevo che sarei stato io quello che doveva subire qualcosa, ma non sapevo cosa. Ana mi si avvicinò lentamente e si chinò fino ad arrivare alla mia altezza. Ero seduto su una sedia pensavo che almeno mi avesse sostenuto dallo sguardo penetrante di Ana ma non fu così.
Ana:- Jeff - aveva la voce che tremava - io ti amerò per sempre, sappi che se hai preso quella decisione significa che hai i tuoi problemi... Però io lo tengo... E - incominciò a piangere - e se ti dovesse succedere qualcosa io ti aspetterò sempre ok? -.
Non potevo resistere alla sua dolcezza, l'abbracciai forte a me e la tranquillizzai dicendole che andava tutto bene.Anastasia's pove
Il pomeriggio era arrivato e io e Jeff avevamo parlato, lui comunque non voleva tenere il bimbo per qualche strana motivazione. Mi ero tranquillizzata finché sul telefono che avevo comprato qualche giorno prima, mi arrivò uno strano messaggio.
" ti prego vieni al Black Sun ti devo parlare. È urgente - M"
La M poteva soltanto stare per Marco.
Decisi che comunque dovevo uscire per fare la spesa e nel mentre sarei passata a vedere quell'idota.Il sole scaldava leggermente l'aria e il bar stava lentamente aprendo. La cameriera che aveva aiutato Marco era ancora li che mi guardava in cagnesco.
Non ci Feci molto caso e continuai a guardare dritto per vedere se vedevo Marco che dopo poco arrivò.
Marco:- senti io so tutto, tu stai con Jeff The Killer e a me la cosa non piace. Riven io ti odio ma ti amo, voglio che tu sia mia per questi ho preparato una piccola sorpresa al tuo fidanzatino -.
Le parole che gli uscirono dalla bocca mi fecero impazzire di rabbia. Lo guardai in cagnesco e vidi che il suo sorriso malato si fece finalmente vedere, volevo strangolarlo.
Io:- CHE COSA HAI DETTO STRONZO!? -.
Lo trascinai in un vicolo cieco e lo feci sbattere contro il muro umido. Gli bloccai il collo con la mano sinistra.
Marco:- ho.... Ho detto... Che il... Tuo ragazzo.... Morirà.... -.
Io:- l'unico a morire sarai tu!! -.
Sentii che i tentacoli volevano uscire dalla schiena. Il dolore era lancinante ma non mi opposi a quella forza. Sentii la schiena andare a fuoco e un tentacolo nero spuntò fuori andando dritto verso il viso di Marco.
Marco:- m... Ma tu cosa sei veramente....? -.
Io:- chi lo sa -.
Gli trafissi lo stomaco con il tentacolo, sentii i gemiti del ragazzo farsi sempre più acuti. Gli tappai la bocca con la mano libera e lasciai che il tentacolo continuasse a trafiggere lo sterno del di Marco che dalla bocca uscivano rigoli di sangue.
Gli occhi erano vitrei e il corpo era immobile finalmente avevo ucciso l'uomo da me odiato: Marco Stoll.
Lasciai il cadavere li nel vialetto dove le mosche manchettavano con la spazzatura. Corsi più velocemente alla creepyhouse e quando aprii la porta tutti erano preoccuparti e i volti erano tesi.
Io:- DOV'È JEFF!?-.
Papà mi si avvicinò con cautela e mi poggiò una mano sulla spalla quasi per consolarmi.
Papà:- non lo so piccola lo stiamo cercando -.
Io:- che è successo!? -.
Papà:- è uscito e non è più tornato -.
Cercai di uscire fuori ma papà mi bloccò con i tentacoli prendendomi per la vita.Alla sera eravamo tutti sul divano aspettando notizie. Accendemmo a tv e mettemmo il telegiornale locale.
Masky, Hoodie e Toby entrarono dalla porta con visi sconsolati... Non lo avevano trovato.
Le lacrime mi pervasero il corpo e i brividi mi fecero tremare nervosamente. Mi portai una mano sulla fronte mentre le lacrime mi rigavano il viso copiose. Speravo che da un momento all'altro Jeff potesse entrare in casa gridando 'hey è stato solo uno scherzo' però non fu così.
La voce della giornalista ci chiamò tutti all'attenzione.
« si, grazie per la linea Grace. Come vedete siamo alla stazione di servizio dove oggi è stato catturato il killer più famoso di tutti i tempi: Jeff The Killer.
Era venuto a prendere delle sigarette ma è stato circondato da un gruppo di poliziotti che erano stati avvertiti da un ragazzo preoccupato per la sorte della sua ragazza. Ora cari cittadini potete dormire tranquilli perché Jeff The Killer è stato ucciso dai poliziotti»