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Capitolo noveIl sole quel giorno era accecante, luminoso e bello, mentre il cielo era di un azzurro limpido.
Proprio come piaceva a Camille.Avrebbe tanto voluto uscire da lì, guardare con i suoi stessi occhi il mondo all'esterno di quella casa, di quel giardino, ma non le era permesso.
La mamma glielo aveva severamente vietato.
Quando ne chiese il motivo ricevette la solita risposta che le rifilavano da quando ne aveva memoria.
"Tuo padre é un uomo potente, Camille, con altrettanti potenti nemici".
Il sole venne coperto da un ombra - un gigante, pensò la bambina divertita mentre una mano la aiutava ad alzarsi. Jonathan la guardò con un sorriso esasperato mentre lei ridacchiava divertita. Amava portarlo allo sfinimento con le sue sciocchezze.
«Sei un gigante, Jonny!» esclamò lei indicandolo. Lui scosse la testa e si alzò gli occhiali da sole per guardarla meglio.
Jonathan era suo papà.
Dominique le ribadiva in continuazione di non dire cose del genere, soprattutto davanti ai suoi genitori, ma Camille non ne capiva il motivo. Era Jonathan a stare con lei quando i suoi genitori non avevano tempo da darle.
Quindi, sempre.
«Piccola Camille, stai ancora sanguinando» le disse lui accarezzandole il ginocchio sbucciato. Lo sguardo della bambina si corrucciò mentre il sorriso dell'uomo si fece dolce e benevolo.
«Ma ho messo il cerotto! Perché sanguina ancora?» si lamentò con un broncio che fece presto capolinea sulle sue labbra rosee. Non era giusto! Aveva coperto la ferita con un cerotto, avrebbe dovuto smettere di sanguinare, no?
Jonathan la guardò come solo un padre sapeva fare.
«Non funziona sempre così, tesoro» le disse intenerito dalla bambina di fronte a lui. «Ti sei fatta davvero una bella sbucciatura, signorina, e quando la ferita é profonda difficilmente un cerotto può impedirle di sanguinare»
Camille sgranò gli occhi incuriosita.
Quella era decisamente una novità per lei!
«E cosa dobbiamo fare? Non voglio sanguinare per sempre!» sentì il petto stringersi alla sola idea. Camille non voleva rimanere rotta per sempre, voleva essere aggiustata!
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Frammenti di Noi
Chick-LitCamille e Carter erano ormai solo frammenti di quello che erano stati una volta.