CAPITOLO 5

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 HARRY.

"Signor Tomlinson,vedo che la chemio ha avuto i suoi risultati. Per quello che possiamo vedere,il cancro è stato addormentato. Non c'è rischio che si espanda per il resto del suo corpo,ma dobbiamo avvertirla che potrebbe tornare,in qualsiasi momento. Potrebbero passare mesi o anni addirittura,ma potrebbe sempre tornare" Il dottore sorrideva leggermente a Louis,che sospirava,leggermente sollevato. "Quindi,diciamo che per un po' potrebbe avere una vita normale?" Chiedo al dottore,mentre Louis è sulle mie gambe che stringe le mie mani. "Certo,signor Styles. Come le ho gia detto,potrebbe tornare,ma potrebbe anche non tornare. Lei e il suo ragazzo potreste avere una vita felice,senza più problemi". Io e Louis sorridiamo,togliendoci dal petto un peso e una paura in più.

E' tornato,il cancro alla gamba è tornato. E' tornato,il cancro alla gamba è tornato.

Le parole di Louis mi tornano in mente,mentre siamo sul letto,Louis su di me che guarda la nostra bambina. "Io-cioè noi,c'è l'avevamo fatta Haz-" la sua voce si incrina,segno che sta per ricominciare a piangere "-Siamo riusciti ad adottare la nostra bambina,perchè cazzo finalmente è la nostra bambina,e ora? Un nuovo ma vecchio problema-" Altri singhiozzi scuotono il suo corpo,che mi portano a stringerlo ancora di più "-si presenta alla nostra porta. Io lo sapevo Haz. Sapevo che sarebbe tornato. Lo immaginavo già da quando quei forti dolori alla gamba mi impedivano di camminare,però me ne sono fottuto. Me ne sono fottuto alla grande. Magari in questi nove mesi c'era la possibilità di salvarmi".

Le sue lacrime bagnano la mia maglietta. "Lou,amore,forse potrebbe esserci ancora una possibilità. Potresti salvarti,come hai fatto tre anni fa. Ricordi? Tre anni fa ti stavi disperando,e io insieme a te-",comincio a piangere anche io, ricordando il mio Louis in un letto d'ospedale,sicuro che sarebbero stati pochi i mesi che gli restavano "-Dicevi-dicevi che saresti morto,dicevi che mi avresti lasciato da solo. Invece hai avuto le palle di continuare a lottare,amore. Hai avuto le palle di provarci. E guardaci adesso,abbiamo una casa,abbiamo una bambina.

E ok,magari c'è di nuovo questo fottuto cancro ad intralciarci,ma se lo vinciamo ancora una volta?". Le mie lacrime bagnano i capelli di Louis,che ha la testa tra la mia spalla e il mio collo. "D-domani andiamo dal medico e ne parliamo con lui,si?" Gli chiedo sussurrando e lui annuisce. Poi un piccolo sospiro cattura la nostra attenzione.

"Papi,papà,perché piangete?". La piccola bambina sussurra piano,quasi a non farsi sentire. "Papi e papà hanno dei problemi amore,ma tranquilla." Gli dice Louis,guardandola negli occhi. "Quindi da oggi starai con noi,piccolina?"Gli dice Louis pochi secondi dopo,sorridendo leggermente. Gli occhi della bambina si illuminano "Si! Così restiamo per sempre insieme"

"Per sempre amore" sussurra Louis,lentamente.

LOUIS.

Sul divano,mentre la piccola Steph dorme addosso a me e Harry mi stringe a se,la mia mente vaga agli anni precedenti,ricordando momenti abbastanza brutti.

"Signor Tomlinson,lei ha il cancro" "Signor Tomlinson,come può essere che c'è la farà,come no" "Deve decidere lei se amputare l'arto,o continuare a lottare" .

E io avevo detto di No,perchè preferivo lottare,piuttosto che perdere qualcosa di mio. E c'è l'avevo fatta,avevo vinto. Avevo vinto contro quello schifosissimo cancro. Avevo Harry,e ho Harry. E ho Steph. E devo vincere anche questa volta.

"Louis,ne hai parlato con l'allenatore?" Mi chiede Harry,quando il giorno dopo,è appena tornato dal lavoro,con la piccola Steph in braccio intenta a giocare con i suoi capelli. "Vorrei andare domani" Gli dico,dopo che mi lascia un leggero bacio sulle labbra "Andiamo insieme,allora".

Ed è okay. Perché con Harry tutto sembra più facile,con Harry potrei scalare le montagne più alte,immergermi negli oceani più profondi e andare chissà dove. Perchè Harry ha sempre avuto quest'effetto su di me. Mi rende la vita facile,rende tutto meno complicato. Rende tutto più bello. Ed è per questo che lo amo,che lo amo da morire,come non ho mai amato nessuno in vita mia.

"Coach?" Busso alla porta del suo uffico,seguito da Harry. "Tomlinson! Riconoscerei la tua voce tra mille,entra pure". Mi siedo su una delle sedie e guardo Harry che annuisce. "Ecco..Ho fatto i controlli coach, e qui ci sono i risultati". Estraggo dal borsone la cartellina dell'ospedale,che gli porgo. La scruta per vari minuti,poi i suoi occhi sono puntati nei miei. "Tomlinson,cazzo,mi dispiace tantissimo." Guardo Harry e guardo i suoi occhi,che sono di un verde spento. "Sono venuto qui per salutare i ragazzi,per consegnargli la divisa e tutto il resto e,per salutare lei. Veramente,grazie. E' stato come un secondo padre." Il coach si alza,venendo ad abbracciarmi. Poi ci dirigiamo fuori,per salutare i miei compagni di squadra in caso sia l'ultima volta che li veda. Fottuto cancro.

HARRY.

Quattro mesi dopo.

"Signor Tomlinson,la domanda è questa. C'è la possibilità che si salvi,ma non so se l'idea gli piacerebbe". Louis è su un letto d'ospedale,con un tubo attaccato al braccio,intento a fare la chemioterapia. Quanto mi distrugge,tutto questo. "Ovvero?". La voce di Louis è strascicata,stanca,distrutta.

"Asportazione dell'arto. Le metastasi sono ferme,ci sarebbe la possibilità di asportare l'arto senza che nessuna metastasi si distribuisca,mettendo fine a quest'incubo che sta passando." Il dottor Davine sorride leggermente sia a me che Louis. "Ho del tempo per pensarci?" Chiede Louis in un sussurro. " Quindici giorni" Dice il dottore e esce dalla stanza. Mi stendo al fianco di Louis,lasciandogli un bacio sulla testa. "Non voglio rinunciare alla mia gamba,amore..Ma se mi aiuta a salvarmi,potrei pensarci,no?" Sussurra Louis. "Certo amore" Mi sporgo per dargli un bacio sulle labbra,un bacio che Louis approfondisce. "Neanche quando stai poco bene,eh?" Sussurro maliziosamente,cosa che fa ridere Louis."Non rinuncerei mai a tutto questo" Detto questo,si accoccola tra le mie braccia,addormentandosi poco dopo.

Un mese dopo.

Louis è entrato in sala operatoria da circa trenta minuti e io sto già impazzendo. Accanto a me ci sono Niall,Barbara e mio padre. Mia madre è rimasta con Steph,che urlava per venire anche lei,cosa che ho categoricamente rifiutato. "Porca puttana,che ansia" Esclama Niall,facendo notare ancora di più il suo accento irlandese. "Dimostri più ansia tu,che Harry,amore".Alla fine i due si sono messi insieme,cosa che trovo molto carina.

Passa un'ora e mezza e ancora nessuna notizia.

"Se entra tua madre?" Domando a Louis,che è a pochi centimetri dal mio viso "Me ne frego" Esclama lui,prima di baciarmi e portarmi sotto di lui. La porta si spalanca,rivelando una Jay incazzata "Louis Tomlinson,quante volte ti ho detto di non lasciare le mut- Oh" Louis si butta per terra,mentre io mi alzo di scatto dal letto,sistemandomi i capelli "Qualcosa da dirmi? No eh?" Dice Jay,con uno sguardo misto tra preoccupata,sorpresa e imbarazzata. "Mamma,vedi noi-cioè,io e il mio rag-volevo dire Harry-" Viene interrotto da Jay "Tutte e due giù tra cinque minuti" Per poi uscire. E quel pomeriggio ricevemmo una ramanzina da Jay,ma anche un abbraccio,perchè lei ci accettava così,per come eravamo.

Sorrido,al ricordo di quei pomeriggi passati a casa di Louis,per poi essere scoperti. Poi la porta si apre,rivelando il dottore. Ci guarda tutti e quattro,poi parla. "Signor Styles,l'operazione è andata bene".

Finalmente respiro.

Macciao amichi belli!

Eccoci con un nuovo capitolo di "You know,that good things do not last forever",si lo so,il titolo è lungo ahah.

Detto questo,fatemi sapere attraverso stelline e commenti se la storia vi piace.

Un bacio,e grazie a tutti quelli che leggono questa storia,anche perché ci sto mettendo tutto l'amore e l'impegno possibile.

A kiss-A <3

You know ', that good things do not last forever.||LarryStylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora