La lettera che non ho mai spedito - Marklee

44 2 0
                                    


La pioggia batteva forte contro le finestre della sala prove, creando una melodia ritmica che si mescolava con i suoni degli strumenti e le voci dei membri degli NCT. Mark era seduto in un angolo, con una chitarra tra le mani, cercando di trovare l'ispirazione per una nuova canzone. Ma quella sera, qualcosa lo distraeva.

Frugando nella sua borsa alla ricerca di un quaderno, la sua mano trovò qualcosa di diverso. Una vecchia lettera, il cui bordo era leggermente ingiallito dal tempo. Il cuore di Mark saltò un battito quando riconobbe la sua calligrafia sulla busta.

Con un respiro profondo, aprì la lettera e iniziò a leggere:

*Cara Y/N,

Non so nemmeno da dove cominciare. Forse è per questo che non ti ho mai spedito questa lettera. Ci sono così tante cose che vorrei dirti, ma trovare le parole giuste è sempre stato difficile per me.

Ti ricordi quando ci siamo incontrati per la prima volta? Eravamo entrambi così giovani e spensierati. Tu eri sempre lì per me, supportandomi in ogni passo del mio percorso musicale. Sei stata il mio rifugio sicuro, la persona a cui potevo confidare qualsiasi cosa.

C'è una cosa che non ti ho mai detto, però. Ho sempre avuto paura che potesse cambiare tutto. Ma ora, mentre scrivo questa lettera, sento che non posso più tenerlo dentro. Y/N, io...*

---

La lettera si interrompeva bruscamente. Mark ricordava di averla scritta in una notte insonne, preso dai suoi sentimenti e dalle paure. Non aveva mai trovato il coraggio di completarla, figuriamoci di spedirla. Chiuse gli occhi per un momento, cercando di ricordare quei giorni, e il viso di Y/N gli apparve nella mente, chiaro come se fosse davanti a lui.

"Mark, stai bene?" chiese Taeyong, notando l'espressione pensierosa del ragazzo.

"Sì, tutto bene," rispose Mark, cercando di sorridere. "Solo che ho trovato una vecchia lettera."

"Una lettera importante?" Taeyong si sedette accanto a lui, curioso.

"Sì, credo di sì," disse Mark, guardando di nuovo il foglio tra le mani. "Non l'ho mai spedita, e ora mi chiedo se dovrei."

Taeyong annuì, comprensivo. "Se pensi che potrebbe fare la differenza, forse dovresti farlo."

Mark rimase in silenzio per un momento, poi decise. "Hai ragione. Non posso continuare a rimandare."

---

Più tardi quella sera, dopo aver finito le prove, Mark si ritrovò di fronte alla casa di Y/N. Il cuore gli batteva forte nel petto, e la pioggia continuava a cadere incessantemente. Aveva aggiunto alcune parole alla lettera, finalmente completandola, e ora si trovava lì, pronto a consegnarla di persona.

Bussò alla porta, e dopo alcuni istanti, Y/N aprì. I suoi occhi si spalancarono per la sorpresa. "Mark? Cosa ci fai qui?"

"Sono venuto a portarti qualcosa," disse, tendendole la lettera. "Avrei dovuto farlo molto tempo fa."

Y/N prese la lettera con mani tremanti, e iniziò a leggerla. Con ogni parola, il suo volto cambiava espressione, passando dalla sorpresa alla commozione. Quando finì, alzò lo sguardo verso Mark, le lacrime che brillavano nei suoi occhi.

"Mark, io..." iniziò, ma lui la interruppe dolcemente.

"Non devi dire nulla adesso. Volevo solo che tu sapessi cosa provo. Ho tenuto questi sentimenti dentro per troppo tempo, e non voglio più avere rimpianti."

Y/N fece un passo avanti, abbracciandolo strettamente. "Anche io ho provato la stessa cosa, ma avevo paura di rovinare tutto."

Mark sorrise, sentendosi finalmente libero da quel peso che aveva portato con sé per tanto tempo. "Allora, forse possiamo iniziare qualcosa di nuovo insieme."

La pioggia continuava a cadere, ma in quel momento, sotto il cielo notturno, Mark e Y/N si sentirono come se fossero gli unici due al mondo.

Mark sorrise, sentendosi finalmente libero da quel peso che aveva portato con sé per tanto tempo. "Allora, forse possiamo iniziare qualcosa di nuovo insieme."

Y/N annuì, con un sorriso che illuminava il suo volto. "Mi piacerebbe molto, Mark."

La pioggia continuava a cadere, ma in quel momento, sotto il cielo notturno, Mark e Y/N si sentirono come se fossero gli unici due al mondo. Camminarono insieme verso un piccolo caffè nelle vicinanze, rifugiandosi dal freddo e dalla pioggia. Seduti vicino alla finestra, osservavano le gocce che cadevano, chiacchierando e ridendo come avevano fatto tante volte in passato, ma con una nuova consapevolezza nei loro cuori.

Il tempo sembrò volare mentre parlavano di tutto ciò che avevano tenuto dentro per tanto tempo. Condivisero ricordi, sogni e paure, rafforzando quel legame speciale che li aveva sempre uniti. Mark si rese conto che non aveva mai smesso di amare Y/N, e sapere che anche lei provava lo stesso lo riempiva di una gioia indescrivibile.

Quando la pioggia finalmente cessò, si alzarono e si avviarono verso casa di Y/N. Davanti alla porta, si fermarono per un momento, guardandosi negli occhi. Non servivano parole; entrambi sapevano che quello era solo l'inizio di un nuovo capitolo delle loro vite.

"Grazie per essere venuto stasera," disse Y/N, stringendo la mano di Mark.

"Grazie per avermi ascoltato," rispose lui, avvicinandosi per darle un bacio sulla fronte. "Non vedo l'ora di vedere cosa ci riserva il futuro."

Con un ultimo abbraccio, si salutarono, sapendo che questa volta nulla avrebbe potuto separarli. Mentre Mark si allontanava, sentì il cuore più leggero e pieno di speranza.

Quella sera, sotto il cielo limpido e stellato, Mark capì che a volte basta un piccolo gesto per cambiare tutto. Aveva finalmente trovato il coraggio di aprirsi e, in cambio, aveva scoperto che l'amore che aveva cercato era sempre stato lì, aspettando solo di essere rivelato.

NCT one shots | ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora