«Colpo finale!» esclamarono, mentre il nemico ritornava alla sua forma originale.
Dopo una battaglia senza esclusione di colpo, i due eroi, Argos e Ryuko, si riposarono, con il cuore che batteva ancora per lo scontro appena concluso.
il ragazzo in blu si asciugò il sudore dalla fronte. «Cavolo, è stata dura la battaglia di oggi...»
«Non lamentarti.» sibilò Ryuko con gli occhi che bramavano giustizia. «Ci attendono sfide ben più ardue.» La loro tensione fu spezzata dall'arrivo di Alya che con una voce carica di speranza chiese: «Siete stati grandi! Mi concedereste un'intervista?»
«No.» tagliò corto Ryuko con tono algido come l'era glaciale, scacciandola sgarbatamente. Argos la guardò confuso, ma lei con tono triste rispose semplicemente «È meglio non coinvolgerla.»
Mentre la figura si allontanava nella penombra del tramonto, il giovane sentì un improvviso senso di colpa.
«Forse hai ragione Ryuko, ma questo modo di fare con gli amici non mi piace per niente...» sussurrò con un velo di tristezza nella voce.
Ryuko lo guardò con un'inaspettata dolcezza nei suoi occhi. «Non è facile essere eroi...» disse, «Ma dobbiamo proteggere Parigi, stiamo facendo la cosa giusta.»
Lui annuì. «Allora, una ronda veloce come al solito?» chiese.
«Una ronda veloce.» confermò lei «E poi, casa.» I loro sguardi si incrociarono, stanchi ma determinati, pronti a riposare prima della prossima battaglia.
Danzarono leggeri come piume sui tetti. «Guarda la Torre Eiffel» sussurrò lei. volteggiando con un salto mortale sopra la città. Lui rispose con un sorriso mentre insieme sfioravano il cielo in una capriola. La Senna si mostrava in tutta la sua bellezza sotto di loro. Notre-Dame e i tesori del Louvre erano meraviglie artistiche. La bellezza Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore non passarono inosservate ai loro occhi.
«Guarda! C'è Alyà!» notò Ryuko.
«Forse dovremmo andare da lei e spiegarle perché ci siamo comportati così...» la sua voce era carica di rimorso. Argos non fece nemmeno in tempo a finire il pensiero che notò una farfalla nera danzare nell'aria. Entrambi gli eroi capirono che si sarebbero dovuti preparare a una nuova battaglia.
Quando la farfalla si posò sui suoi occhiali Alyà si trasformò: una maschera viola incorniciava i suoi occhi di un intenso rosa ciliegia, mentre la tuta ornata di bianco e del simbolo rosa del WI-FI sul suo petto, rappresentativo del potere appena ricevuto. I due salutarono giù è ai avvicinarono a lei. «Sono Lady Wi-FI! Argos, Ryuko, vi troverò!»
Lady WI-FI aveva il potere di lanciare icone di segnale che si bloccavano a mezz'aria, immobilizzando chiunque osasse sfidarla e così la città piombo nel caos.
I due si lanciarono in battaglia.«Ferma!» La voce di Argoa echeggiò nelle strade. «Alya, non era nostra intenzione offenderti...» Ryuko cercò di far ragionare l'amica trasformata.
«Ora sono Lady WI-FI! Consegnatemi i Miraculous di Ladybug e Chat Noir!» esclamò la nemica.
«Chi sono questi Ladybug e Chat Noir? A che servono i loro Miraculous?» chiese Argos con tono confuso e curioso.
«Non lo so e non m'interessa, li vuole Papillon.» rispose lei determinata quanto vendicativa.
La battaglia scoppiò come una tempesta improvvisa trasformandosi in una danza di attacchi e precisione. Lady WI-FI cercò di paralizzare Argos che con il ventaglio deviava i colpi con grazia. «Vediamo se riuscirai a evitare questo, brutta lucertola altezzosa!» con quelle parole sfidò Ryuko che danzava tra le icone con la grazia di un drago.
«Ryuko, attenta!» gridò Argos, mentre un'icona sfrecciò pericolosamente vicino a lei. «Devo avvicinarmi abbastanza per distruggere l'akuma.» mormorò lei, calcolando ogni movimento con attenzione.
Lady WI-FI, conscia del pericolo che Ryuko rappresentava, intensificò i suoi attacchi icona. «Non mi sfuggirete!»
I due eroi cominciarono a sentirsi spossati, il loro respiro divenne pesante mente udirono il tintinnio che annunciava l'imminente ritrasformazione. «Nascondiamoci!» i due batterono in ritirata, saltando sui tetti per poi nascondersi dietro un muro prima di trasformarsi.
«Kagami...» ansimò Félix. «Ci serve qualcosa per bloccare il suo segnale, ma cosa?»
«Trovato!» esclamò Kagami con voce carica di speranza e orgoglio.
«Un forno a microonde!» spiegò lei. Félix la guardò con un'espressione incredula dipinta sul volto. «Non sono impazzita! Il microonde può generare un campo elettromagnetico che interferirà con il suo WI-FI!»
Dopo essersi ripresi i due si trasformarono nuovamente. Argos staccò una piuma dal ventaglio e creò un forno a microonde blu con gli occhi viola. «Dove siete?» Lady WI-FI era tornata all'attacco.
«Non avete scampo!» esclamò beffarda la nemica. «Ora Argos!» L'eroe in blu attivò il microonde, annullando i poteri della ragazza. Era il momento: i due protettori di Parigi attaccarono all'unisono con la spada e il ventaglio, dandole il colpo decisivo.
Alya tornò come prima, confusa e spaventata. Ryuko le si avvicinò e cercò di spiegarle la situazione. «Alya, non volevo essere fredda con te, ma meno persone sono coinvolte in questa faccenda meglio è...» le tese una mano, aiutandola a rialzarsi.
«È che voi siete così coraggiosi...» mormorò Alya con voce piena di ammirazione.
«Il nostro coraggio deriva dalla fiducia che riponete in noi due, continuare a fare il tifo è la cosa migliore che tu possa fare.» rispose Ryuko, il suo sorriso un raggio di sole tra le nuvole.
Un tintinnio annunciò la ritrasformazione. «Dobbiamo andare!» la incalzò Argos.
«Ciao Argos! Ciao Ryuko!» salutò Alya.
«State attenti!» esclamò lei con preoccupazione.
«Contaci!» rispose Ryuko, con un balzo, i due eroi sparirono nella notte, lasciandosi alle spalle il ricordo della battaglia.
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𝑰𝒍 𝑫𝒓𝒂𝒈𝒐 𝑬 𝑰𝒍 𝑷𝒂𝒗𝒐𝒏𝒆 -𝑭𝒆𝒍𝒊𝒈𝒂𝒎𝒊
FanfictionNella città di Parigi il giovane Félix si ritrova immerso in una vacanza inaspettata. La madre ha scelto la Città delle Luci come meta per poter ricucire i rapporti con il cognato Gabriel e il nipote Adrien. La vita di Félix cambierà grazie all'inco...