𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 7 - 𝑰𝒍 𝑭𝒂𝒓𝒂𝒐𝒏𝒆

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«Sì, va bene! Allora a dopo!» Félix confermò e chiuse la chiamata. «Chi era?»Chiese Adrien con un misto di curiosità e sorpresa. «Kagami,» rispose Félix sorridente. «Mi ha chiesto di accompagnarla al Louvre, per una mostra sull'antico Egitto.» «Solo voi due?» Adrien alzò un sopracciglio, incredulo. «Tu non dovevi essere a un servizio fotografico?» chiese il giovane Fathom.  «Oh cavolo! Dove ho la testa? Ciao Félix, a dopo!» e se ne andò in fretta e furia, lanciando dietro una sorta di aria di rimpianto.

Duusu apparve, dolce e premurosa. «Adrien nonti è sembrato, come dire... amareggiato?» chiese. Félix rifletté un istante. «Forse gli piace Kagami, ma si è reso conto troppo tardi dei suoi sentimenti...» Non aveva tempo per ulteriori riflessioni, si sarebbe dovuto preparare.

Il Louvre accoglieva i visitatori nella sua sezione egizia con un'aura di mistero millenario. Erano presenti sarcofagi imponenti, alcuni ancora vividi di e ricostruzioni di Mummie avvolte in bende.

Kagami osservò una stele geroglifica. «Vedo che sei interessata.» osservò Félix. «Pensavo di trovare indizi su Papillon qui, che idea stupida.» si rimproverò Kagami. «Non essere così dura con te stessa,» la rassicurò Félix. «Senza piste da seguire, dobbiamo esplorare ogni possibilità. E se non troviamo nulla, avremo comunque passato una giornata insieme.» Un'emozione nuova vibrava tra loro, un frenetico battito del cuore. «Kagami, stavo pensando che noi...» iniziò Félix con voce imbarazzata.

«Hey!» Una voce familiare interruppe il momento. Si voltarono verso Alya e Marinette. «Anche voi qui?» chiese Kagami. «Sto scrivendo un articolo sulla mitologia egizia.» spiegò Alya. «E Marinette ha voluto accompagnarmi.» Nel museo risuonò un'esclamazione frustrata. «Perché nessuno prende sul serio le mie teorie!»

Era un ragazzo dai capelli tangelo cadevano morbidi sulle spalle e occhi blu ftalo dietro gli occhiali. Il ciondolo a forma di scarabeo al collo e la sciarpa arancione aggiungevano un tocco esotico al suo abbigliamento casual ma ricercato, completato da una camicia impreziosita dall'Occhio di Horus e da una giacca verde - grigiastra.

«Sembra che Jalil sia di nuovo arrabbiato...» osservò Marinette con un filo di preoccupazione. Kagami incuriosita volle approfondire. «Lo conosci?» Marinette annuì. «È Jalil, fratello della nostra amica Alyx e figlio del direttore del museo. È noto per le sue teorie strampalate che suo padre puntualmente smentisce.»

I due intuirono che Jalil era sull'orlo di una trasformazione. Decisero di avvicinarlo, sperando di placare il suo animo con il dialogo. «Le mie teorie sono troppo complesse per due ragazzini!» esclamò Jalil dominato dalla rabbia. Fu allora che una farfalla nera si avvicinò a lui trasformandolo.

Divenne il Faraone, una figura imponente di muscoli e maestà, negli occhi una tempesta di emozioni. Adornato di ornamenti che brillavano come il sole, indossava una maschera che ricordava quella di Tutankhamon, completata da una collana regale.
«Tu!» esclamò il Faraone fissando Alya con occhi ardenti di rabbia. «Sei essenziale al mio rituale!»

Marinette, con un coraggio tentò di proteggere l'amica, ma fu scagliata indietro dalla forza del nemico. Nel caos Félix e Kagami si dileguarono, cercando riparo per assumere le loro vere identità.

Ryuko e Argos fecero la loro comparsa, pronti a sfidare il Faraone. «Non c'è bisogno combattere!» cercò di farlo ragionare Argos. Ma il Faraone, accecato dall'ira, era sordo alle sue parole. «Hanno ridicolizzato le mie teorie!» tuonò, scagliando un pugno verso Argos che con destrezza evitò l'attacco con un balzo in aria atterrando con leggerezza.

«La violenza non ti darà ragione!» insistette Ryuko. Ma il Faraone era immerso nella sua furia rendendo inutile ogni logica.

Argos approfittando di un attimo di distrazione sfoderò il suo ventaglio e attaccò il Faraone. L'arma danzò nell'aria, ma il nemico la respinse con la sua forza sovrumana.

«Ora è il mio turno!» esclamò Ryuko, la spada era come un fulmine nelle sue mani. Con movimenti rapidi e decisi, trasformò il combattimento in una danza di fendenti e pugni, ogni colpo era calibrato con precisione chirurgica.

Il Faraone, invocando il potere di Toth, indossò una maschera d'uccello e creò bolle temporali che lanciò contro i due eroi, rallentando il loro tempo fino a quasi fermarlo.

Con uno sforzo titanico, Ryuko ruppe la bolla, liberandosi dalla morsa del tempo. «Dobbiamo essere cauti, può evocare i poteri degli dei egizi...» avvertì Argos.

Il Faraone cambiò maschera, incarnando Sekhmet, indossò una maschera leonina e con un gesto scatenò un'onda d'urto che fece tremare il Louvre. Argos e Ryuko schivarono appena in tempo il colpo.

Quando l'onda si placò il Faraone indossò la maschera di Anubi, trasformando gli ignari visitatori in mummie sotto il suo comando. Gli eroi dovettero affrontare non solo il Faraone ma anche le mummie che ostacolavano il loro cammino.

Con un salto, il Faraone si elevò, sostenuto dal potere di Horus, e planò al di sopra di loro. «Dobbiamo farlo scendere!» gridò Ryuko. Argos annuì, pronto con il suo ventaglio.

Argos estrasse una piuma che si trasformò in un amuleto, un talismano blu con un occhio viola. «Speriamo funzioni...» sussurrò. Alzando l'amuleto, il Faraone fu attratto a terra, la gravità sembrava aver raddoppiato la sua forza. Immobilizzato, fu colpito e liberato dall'oscurità.

Avvicinandosi a Jalil, Argos iniziò: «Hai un dono straordinario e una passione senza eguali.»
«Ma non è così che lascerai il segno nell'archeologia.» concluse Ryuko. I loro gioielli tintinnarono, stavano per ritrasformarsi. «Arrivederci! Non vediamo l'ora di sentire le tue scoperte!» dissero per poi sparire.

Félix guardò Kagami con rammarico. «Mi dispiace per come sono andate le cose...»
«Al contrario, è stato un apuntamento memorabile!» rispose lei con un sorriso. «Appuntamento?» Félix rimase perplesso. «Io... non volevo... Scusami, devo andare!» e Kagami si allontanò veloce come un fulmine. «Sembra che tu abbia fatto colpo!» rise Duusu complice.

𝑰𝒍 𝑫𝒓𝒂𝒈𝒐 𝑬 𝑰𝒍 𝑷𝒂𝒗𝒐𝒏𝒆 -𝑭𝒆𝒍𝒊𝒈𝒂𝒎𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora