CAPITOLO 7

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Sophie💎
"Buon compleanno" mi urla Kim.
Mi sveglio di colpo e scendo dal letto eccitata, oggi sarà sicuramente una bella giornata.
Ci prepariamo e usciamo velocemente nel parcheggio, prendiamo la sua auto e filiamo dritte a lezione.

Ricevo gli auguri da molti amici, tra cui anche Matty e Harry, che 'purtroppo' mangiano con noi, ma grazie al cielo Meg e Vicky mi trascinano presto nel parcheggio insieme a Kim, mi fanno gli auguri e mi comunicano che saremmo andate tutte in città a fare shopping e a farci belle, e che alla sera mi porteranno fuori a cena in un bel locale e io ne sono entusiasta.

Saliamo in macchina e andiamo verso il centro.

La giornata di shopping è stata abbastanza faticosa e verso ora di cena ci troviamo tutte perfettamente pronte e bellissime;
Kim indossa una gonna molto corta nera e un corpetto con scollo a cuore color oro, con i suoi amati tacchi dorati.
Vicky ha scelto un vestito corto rosso a vita alta, che le sta da Dio, con semplici all star nere, previdente del fatto che, non reggendo l'alcool, finirebbe per cadere tra le strade di Londra senza riuscire a rialzarsi, per sua sfortuna.
Mag ha comprato una gonna lunga blu notte e un top corto bianco arricchito da ricami del colore della gonna, come scarpa ha scelto delle ballerine blu, vista la sua altezza già maggiore rispetto alla nostra.
Io scelgo un vestito lungo color Tiffany con la schiena scoperta, abbinato a scarpe bianche con un tacco parecchio alto, essendo meno alta delle mie amiche.

Nel momento in cui saliamo in macchina per andare verso il misterioso ristorante, l'iPhone di Kim suona rivelando una chiamata di Matty, a cui risponde però Vicky, vista l'ossessione di Kim nel seguire le regole della strada.

"Dobbiamo andare da Matty, ha lì il regalo per te e vuole assolutamente dartelo il giorno del tuo compleanno" mi dice. "non abbiamo scelta direi." Ridacchio.

Arriviamo davanti al dormitorio e uno strano silenzio che di solito non caratterizza il dormitorio maschile, soprattutto il venerdì sera, mi incuriosisce.

Scendiamo dall'auto, entriamo nel salone e..

"BUON COMPLEANNO SOPHIE" Gridano tutti.

Rimango momentaneamente bloccata, non aspettandomi una simile sorpresa.
Entriamo e in molti si fanno avanti per salutarmi e farmi gli auguri, poi, passato lo shock del momento, mi faccio trascinare in cucina da Maggie che mi porge una bottiglia di alcool.
Ne bevo un po' e mi porto la bottiglia in sala.
Tutti si stanno divertendo e vengo presa da parte da Harry, che mi porta nella sua camera e mi porge una scatolina blu. La apro e al suo interno trovo un piccolo bracciale d'argento con una medaglietta su cui è incisa la frase 'Like a hurricane', poco vistoso e molto grazioso, perfetto per me.
"Wow..grazie mille Harry, é davvero stupendo!" Dico, abbracciando il ragazzo che ha un sorriso da bambino stampato in viso. Decido di non chiedergli spiegazioni sulla frase, so che sicuramente troverò un momento migliore.
Lo sento stringermi forte e i brividi s'impossessano di me a causa di questa emozione che non sentivo da parecchio tempo, quindi mi stacco da lui, un po' in imbarazzo.
"Sapevo ti sarebbe piaciuto un gioiello e ho immaginato che un anello non fosse ancora adatto" mi dice, con un sorriso che non posso fare a meno di ricambiare. 'Ancora'? L'aveva detto davvero?
Evito di ripensarci per non creare altro imbarazzo, già parecchio palpabile nella stanza e, indossato il mio regalo, scendiamo al piano di sotto.

Dopo aver bevuto ancora dalla bottiglia che Maggie mi aveva dato, ci sediamo sul divanetto con gli altri e a quanto pare ci risiamo, era iniziato da un po' il solito stupido gioco che si faceva ad ogni festa, e ne siamo coinvolti subito anche noi.

Harry💎
Tocca a me ora, decido di chiamare Sophie e lei sceglie obbligo.
"Ti obbligo a uscire con me la prossima settimana, un vero e proprio appuntamento" lei alza gli occhi al celo e accetta, consapevole di poter anche rifiutare.
È il momento di Kimberly e lei obbliga me a ballare insieme a Soph. Certo, come se fosse un vero obbligo..
Lei comincia a muoversi seguendo il ritmo veloce della musica e io mi chiedo come mi fosse venuta in mente l'idea di accettare di ballare con lei sapendo di non poterla praticamente toccare. Parte una canzone più lenta e l'avvicino a me, posandole le mani sulla parte bassa della schiena mentre lei appoggia una delle sue attorno al mio collo e l'altra sul mio petto.
'Perfetto!' Aggiunge il mio subconscio.
La stringo a me e mi avvicino al suo collo, lo sfioro e vedo i brividi formarsi sulla sua pelle.
Risalgo fino alle sue labbra, facendole scontrare per un secondo con le mie.Lei s'irrigidisce, allontanandosi da me e andando verso la porta, che afferro prima che possa chiudersi.
Soph fa qualche passo nel violetto davanti alla porta e poi si ferma, immobile.
"Che ti è preso? Perché sei scappata?" Le chiedo.
"Che mi è preso? Non è ovvio? Io non ce la faccio Harry. Non posso ballare con te facendo finta che non ci sia stato nulla tra noi, non posso guardarti negli occhi e non pensare che tu sia la cosa migliore che mi è capitata. Continuerò a guardarti sempre con questi occhi, come se tu fossi ancora mio ed io ancora tua. Continuerò a guardarti per rivedere il tuo sorriso, quel sorriso che una volta faceva sorridere anche me. Continuerò a guardarti in questo modo sempre, ti guarderò come la prima volta che ti ho visto e l'ultima che ti ho perso. Ed è inutile negarlo, io ti cercherò sempre, anche quando mi dirai che sarà finita e che non vorrai vedermi, perché non c'è nulla di più doloroso di un addio detto in fretta, come è successo in passato. Ma non ero io a comandare le mie gambe, il cuore mi diceva 'torna indietro' e, ti giuro, sarei corsa da te, ma non si poteva, tu mi hai obbligata a lasciarti così. Ora che non ci sei la tua assenza si fa sentire, mi manchi da morire e ogni secondo mi auto convinco che passerà, perché alla fine passa tutto, siamo passati noi e prima o poi passerai pure tu. Proprio tu che mi hai spezzato il cuore. Ma non è così, ho bisogno di te ogni giorno di più e ora che sei qui non posso fare a meno di pensarti." Le parole escono dalle sue labbra rosee come un fiume in piena.
"So che non vuoi più amarmi Soph, come potresti volerlo dopo ciò che ti ho fatto.." Le rispondo, confessandole la mia più grande paura.
Una lacrima scende lungo la mia guancia e un piccolo dito la raccoglie.
L'angelo di fronte a me si avvicina, abbracciandomi.
"Harry..solo perché non stiamo insieme non significa che non ti ami" confessa.
A queste parole il mio cuore minaccia di esplodere e preso dal momento faccio unire le nostre labbra. Lei approfondisce inaspettatamente il bacio, pieno di passione, che mi porta a prenderla in braccio e fermarla contro il muro dell'ingresso. La sensazione della sua bocca sulla mia e delle nostre lingue che si cercano ha un effetto calmante su di me, come ricordavo, e tutto sembra migliore.
Ma dopo troppo poco tempo lei si stacca da me, rientriamo, continuiamo a goderci la sua festa come se nulla fosse successo e io non le tolgo gli occhi di dosso. Lei se ne accorge e a volte li fa nuovamente incontrare, poi poi farli perdere un secondo dopo. Sono confuso, ma non voglio chiederle spiegazioni e rovinare tutto proprio ora.

Verso l'una la vedo stanca e parecchio brilla direi, quindi le chiedo il permesso di riportarla in camera sua, sicuro che la festa continuerà comunque. Lei annuisce e avverte la bionda che, ben felice, le dice che però sarebbe rimasta ancora con Matty.
Lo spostamento in macchina avviene in pochi minuti e presto ci troviamo davanti al dormitorio femminile.
L'accompagno per le scale fino alla porta della sua camera, vista la sua scarsa capacità di mantenere l'equilibrio con quei tacchi e tutto quell'alcool in corpo. La saluto con un bacio sulla guancia e faccio un passo verso le scale, ma sento presto una mano avvolgermi dolcemente il polso.
"Rimani con me, non voglio restare ubriaca e sola la notte del mio compleanno" mi dice. Rimango disorientato dalle sue parole, ma annuisco ed entro nella sua stanza, sedendomi su uno dei due letti mentre Soph entra in bagno e si sistema per la notte.
Quando torna mi fa segno di sdraiarmi accanto a lei e lo faccio, dopo essermi tolto gli stretti jeans, rimanendo in boxer.
Chiunque avrebbe fatto mille pensieri non proprio puri in questo momento, ma l'unica cosa a cui io ora riesco a pensare è dormire con lei tra le braccia.

Si addormenta poco dopo coccolata dalle mie dolci carezze tra le ciocche dei suoi capelli ramati.

||SPAZIO AUTRICE: Ecco il nuovo capitolo! Sono davvero in ritardo quindi perdonatemi. Spero vi piaccia. Cosa pensate accadrá tra i due? Soph metterà da parte le sue paure o continuerà a tener lontano Harry anche dopo questo bacio?||❤️

Like a hurricane ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora