Sophie💎
Sono quasi passate due settimane dalla notte del mio compleanno, quando quel bacio mi ha fatto battere di nuovo il cuore, un cuore che pensavo di non avere più.Quella mattina mi ero svegliata ed ero uscita dalla mia stanza velocemente, aspettando che lui si svegliasse e che se ne andasse, dato che non volevo vederlo.
Quando tornai non c'era più e io potei tirare un sospiro di sollievo.Ma adesso devo tornare alla realtà, e la realtà è che tra me e lui non ci può essere un lieto fine, perché lui è Harry, Harry Styles, e io sono la ragazza che ha sempre sopportato tutto ma che da ora penserà maggiormente a sè stessa.
Queste due settimane sono passate troppo lentamente, non essendo uscita dalla mia camera se non per le lezioni.
Harry ha provato a parlarmi molte volte ma io l'ho sempre evitato, inventando scusanti anche parecchio improbabili e non rispondendo al telefono.
Kim è un po' preoccupata per me e la capisco, lo sono anch'io.
Prova sempre a farmi uscire con loro, ma io invento scuse anche con lei e ciò mi spezza il cuore ogni volta, non voglio mentirle, non più.È sera ormai e decido che le racconterò tutto appena tornerà in camera.
Mi preparo mentalmente le scuse per non averglielo raccontato prima, per non essermi lasciata aiutare. Mi capirà?Un'ora dopo sento la serratura scricchiolare e vedo una chioma bionda entrare dalla porta.
Kim mi saluta con un sorriso, che si spegne peró dopo aver visto la mia espressione più seria.
"Devo raccontarti molte cose Kim, e spero davvero che mi perdonerai per non avertene parlato prima" dico. Lei annuisce visibilmente confusa e si siede di fronte a me sul letto."Un anno fa quando sono andata in Irlanda, a Dublino, nell'estate precedente al nostro primo anno di college, ho conosciuto un ragazzo. Ci siamo innamorati, so che tre mesi sono pochi per provare questo tipo di sentimenti ma io li provavo sul serio, e li provo tutt'ora.."
Vedo i suoi occhi brillare per la curiosità, il che mi incita a continuare.
"Sono sicura che anche lui li provasse, ma c'erano delle cose che amava anche più di me e di cui non poteva fare a meno. Era così, risolveva i suoi problemi bevendo, fumando..e non solo sigarette.. Dopo tutto scaricava la tensione sugli altri e le risse erano all'ordine del giorno. Nonostante io abbia provato a cambiarlo, continuava a cacciarsi in guai per procurarsi la droga, e dopo tutto si ubriacava per non pensarci. Non si faceva problemi ad ottenere ciò che voleva con la forza, anche da persone a cui teneva. Una sera successe ancora, non ho mai capito precisamente quale fosse stato il motivo che lo aveva fatto scattare, ma colpì ripetutamente il suo migliore amico; il problema è che quella volta non gli andò bene, perché l'amico finì all'ospedale e fu operato d'urgenza. Cercai Harry per tutta la notte, da sola, tra le strade di Dublino, trovandolo poi in un bar ubriaco da far schifo. Provai a convincerlo ad andare all'ospedale per vedere come stava Nick e assumersi le proprie responsabilità, ma rifiutò all'istante. Mi disse che avrei dovuto lasciarlo stare, andarmene e non parlargli più. So che lo fece perché non voleva ferirmi, ma non sapeva di averlo già fatto, ancora più profondamente.
Quella sera fu l'ultima volta che lo vidi, non venne all'aeroporto per fermarmi come i film ti fanno sperare, non mi dimostrò un cazzo di niente, anzi..non mi disse nemmeno veramente addio. Sapevo che volesse proteggermi, ma io non avevo paura di lui, sapevo non mi avrebbe mai fatto del male. Io l'avevo comunque scelto e, nonostante tutto, l'avrei scelto mille volte ancora.
Quello che non ti ho ancora detto di tutta questa storia è che il ragazzo è..Harry" Confesso alla mia migliore amica.Non mi accorgo nemmeno che delle lacrime lasciano i miei occhi finché non vengono catturate dalle dita di Kim, che poi mi abbraccia stringendomi forte.
Restiamo così per un po' mentre il silenzio viene rotto sovente dai miei singhiozzi.
"Mi dispiace di non avertelo detto prima Kim.." Dico, ancora scossa.
"Ehi tesoro, non preoccuparti, l'unica cosa che importa ora è che tu me l'abbia detto, così da poter condividere un po' di dolore con la tua migliore amica, è a questo che servo! Supereremo tutto questo insieme,come sempre, ma ora dobbiamo pensare a qualcosa perché io non lascerò che la situazione precipiti di nuovo, magari è cambiato davvero Soph. Varrebbe la pena provare a lasciarti andare? A non controllare i sentimenti? Pensaci." Mi sorride incoraggiandomi la biondina. "Kim, la cosa grave è che.. giorni dopo ricevetti una chiamata che mi diede una notizia terribile: Nick era morto."
Kim rimane senza parole e non la biasimo.
"M-morto? Soph, c-come fa a non essere stato arrestato? Cazzo" mi chiede.
"Suo padre è qualcosa tipo direttore di un'azienda ricchissima quindi è uscito su cauzione" rispondo alla mia migliore amica. "Non dico che Harry sia cattivo Kim, perché non lo è. Ma non riesco a immaginarmelo cambiato, le persone non cambiano."
"Magari si, magari no. Solo con il tempo potremo dirlo. In ogni caso penso che dovresti chiedergli spiegazioni su quella notte Sophie, non è tutto chiaro." Mi dice e io annuisco convinta.
Avrebbe sicuramente dovuto darmi altre spiegazioni, quella notte ero troppo presa dal dolore per riuscire a pensare se tutto mi fosse chiaro.Kim ed io restiamo sul mio letto e guardiamo una puntata del suo telefilm preferito, 'the vampire diaries'. Poi lei si addormenta mentre io mi preparo per la notte.
La mia mente è un casino e continuo a rigirarmi nel letto per almeno un'ora, attenta a non svegliare Kim, finché la vibrazione del mio iPhone, che avevo lasciato sul comodino, mi distoglie dai miei pensieri. Per fortuna si era addormentata dalla parte vicino al muro o avrei dovuto svegliarla.
Leggo l'orario, sono le tre di notte, chi cazzo potrebbe essere?
Clicco per rispondere senza guardare a chi appartenga il numero e il mio cuore perde un battito quando capisco di chi si tratti.
.....
Ho ascoltato abbastanza, lascio un messaggio a Kim, mi vesto velocemente ed esco dall'edificio sfrecciando via con l'auto della mia amica.
STAI LEGGENDO
Like a hurricane ||H.S||
Fanfiction"È come un uragano, passa e distrugge tutto, lasciando solo detriti dopo di sè. Ma tutto ciò che so è che mi sento persa ovunque non ci sia lui." Sophie e Harry si completano come i tasti neri del pianoforte completano quelli bianchi. Fan fiction H.S