CAPITOLO 9

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Harry💎
"Perché l'hai fatto? Perché ti sei ridotto in questo stato? Non riesci nemmeno a tenerti in piedi, dio"
Le sue parole si ripetono confuse nella mia testa mentre cerco di pensare ad una risposta convincente, sia per me, che per lei.
"Lascia stare, come ti senti?"
Mi chiede sospirando una Sophie arrabbiata, mentre mi trascina fuori dal locale facendomi salire sulla sua auto e portandomi via dal rumoroso locale.
"Meglio, adesso" rispondo con un filo di voce, sapendo di poterla far scattare con qualsiasi parola o tono sbagliato.
Non risponde, si limita a sospirare nuovamente, facendomi irritare.
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Penso sia passata mezz'ora e noi siamo ancora in macchina, diretti verso un luogo a me sconosciuto.
Soph non ha più aperto bocca e io ho smesso di farle domande almeno venti minuti fa.
Siamo saliti lungo una collina e abbiamo continuato per un po' fino ad arrivare in uno spiazzo e finalmente fermarci.
Scendiamo dall'auto e camminiamo verso la casetta di fronte a noi.
È bellissima, una piccola casa in legno immersa nel verde, da cui si ha però la vista completa di Londra.
La domanda é.. Perchè siamo qui?
Sophie interrompe i miei pensieri prendendomi per il braccio ed aiutandomi a camminare fino all'ingresso.

Va a farsi una doccia ed io ne approfitto per mangiare qualcosa che spero mi aiuterá a smaltire la sbornia.

Sophie💎
Mi faccio una doccia per sciogliere i nervi.
Perché devo sempre salvarlo? Non sarebbe ora che mi dimostrasse qualcosa? Non sarebbe ora che mi salvasse lui?
Però dice di essere cambiato e anche se non ci credo per niente, voglio concedergli il beneficio del dubbio.
Magari se gli lascio la libertá di dimostrarmi ciò che é adesso, riuscirò a capirlo anch'io.
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Mi vesto, esco dal caldo bagno e scendo nel salone.
Non c'é traccia di Harry da nessuna parte e sto iniziando a preoccuparmi.
Esco fuori e trovo il riccio seduto sull'amaca nel piccolo giardino, intento a guardare le stelle.
Quanto darei per sapere cosa passa per la sua testa, è così bello immerso nei suoi pensieri..

Mi siedo di fianco a lui e sento i brividi invadermi quando mi circonda le spalle con il suo braccio.
"Cos'è questo posto Soph?" Rompe il silenzio Harry.
"Da piccola avevo un amico molto speciale, Dylan, stavamo sempre insieme ed è ravano come fratelli.
Abbiamo trovato questa casa abbandonata e l'abbiamo rifatta come nuova, era il nostro posto speciale e venivamo sempre qui quando avevamo bisogno di rimanere soli, di pensare.
La Domenica verso il tramonto trovavamo sempre il modo per arrivare quassù ed era diventato ormai un rito.
Una Domenica, però, venni qui e lo aspettai tutta la notte. Lui non venne.
Il giorno dopo tornai a casa e altre ad aver fatto prendere un bello spavento ai miei genitori, scoprii che Dylan si era trasferito e non mi aveva detto nulla perchè non aveva il coraggio di dirmi addio.
Mi ritrovai da un giorno all'altro a vivere senza la persona che per me era tutto e ancora non so come abbia fatto a riuscirci.
Comunque non ho più saputo niente di lui, non mi ha mai cercata ed io non ho potuto farlo dato che non sapevo nemmeno in che parte del mondo abitasse.
..Beh, questa é la triste storia di questa casa e di una ragazza che ogni Domenica viene ancora qui e nel suo cuore spera di incontrarci il suo migliore amico; ora la conosci anche tu." Dico al riccio, che mi guarda con occhi pieni di compassione.
Sento alcune lacrime scendere lungo le mie guance e maledico me stessa per aver permesso ancora a questa storia di avere quest'effetto su di me.
Le dita di Harry catturano le piccole gocce d'acqua, i suoi occhi verdi incontrano i miei e la sua bocca si avvicina pericolosamente alla mia.
Di colpo qualcosa nella mia mente mi urla di fermarmi e quindi appoggiò le mie mani al suo petto e lo allontano da me.
La sua espressione cambia da preoccupata, a disorientata, a consapevole, come se avesse capito il motivo per cui l'ho fatto, e ciò è molto strano dato che non lo conosco nemmeno io.
"Ti prego, proviamo ad andare d'accordo, ad essere amici, solo amici.. ti chiedo solo questo." Mi dice il riccio.
Non posso che sentirmi leggermente delusa da ciò che mi ha chiesto.
Con la mia reazione gli ho fatto credere di non volerlo e adesso è tardi per rimettere a posto le cose, non saprei neanche come spiegarglielo. Sono stata io a volerlo, sono io che non riesco a fidarmi di lui a tal punto di non permettergli di baciarmi.
"Certo" rispondo con un finto sorriso.
Resteremo amici, forse è meglio così.
Vagando tra tutti i miei pensieri, mi addormento sdraiata sull'amaca, riscaldata dal suo corpo e sotto una distesa di stelle. Chissà, magari qualche stella cadente deciderà di far avverare il mio desiderio..

||SPAZIO AUTRICE: nuovo capitolo! Perdonate l'immenso ritardo, prometto che aggiornerò spesso d'ora in poi. Che ne pensate? Riusciranno Harry e Sophie a rimanere amici? E che fine ha fatto Dylan?||❤️

Like a hurricane ||H.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora