capitolo 28"la mia piccola bimba"

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Erano passati tre mesi da quando io e Jaden ci eravamo messi insieme, e cavolo era fantastico, mi sentivo viva come non mai, certo era strano pensare a me e lui insieme, anni e anni a reprimere quell'amore, ora non lo dovevo più fare.

Quel mese avevamo festeggiato il compleanno dei gemelli e anche il mio, 17 anni ,cavolo sembrava ieri quando giocavo a casa Walton con i gemelli e jayla a nascondino mentre theo con la pistola d'acqua che ci rincorreva facendoci trovare da jayla in due secondi, sembra ieri che mamma era ancora qui.

Ogni settimana andavo a trovarla in cimitero, lei avrebbe voluto essere sepolta in italia ma purtroppo non ci hanno permesso di portarla li ma abbiamo comunque deciso, ovviamente chiedendo il permesso e se si poteva fare, abbiamo deciso comunque di mettere una lapide anche nella nostra casa in italia, mi mancava quella casa, mi mancava tutto di li, non avevo mai parlato di quella casa.

Casa nostra in Italia si trovava a Vicenza, una piccola villetta costruita quando papà e mamma avevano deciso di sposarsi ormai 20 anni fa, avevamo un giardino con la piscina che bisognava montare e un recinto per i due cani che avevamo, viky e maffi, casa nostra era attaccata a quella di nonna, quando però venne a mancare mio nonno decise di venderla e prendersi un appartamentino li vicino, da quel momento in realtà scoprimmo che nonno aveva lasciato tanti debiti, troppi e dovettimo pagarli tutti, con questo problema facevamo fatica ad arrivare a fine mese, la nonna inizio ad avere l'alzheimer e non sarebbe mai riuscita a pagare tutti quei debiti, poi con l'aiuto dei Walton tornammo qui ad Atlanta, i cani purtroppo morirono, io ero tanto piccola quando accadde, ma quando avevo quattro anni presimi un cagnolino solo che venendo qui lo dovettimo lasciare a mio zio, mi mancava quel posto mi mancava tutto, anche se li cerano ancora i miei traumi e tutti i disastri.

Volevo tornare.

Ero sdraiata sul letto a dormire quando una voce dolce e soave mi sveglio

Jad: piccola mia, è ora di svegliarsi sono le 10

non volevo svegliarmi e quindi mi girai dalla parte opposta

Jaden si sedette nel letto e mi passo la mano sulla pancia scoperta, un brivido mi colpì, inizio a salire piano piano, andando sempre più vicino ai miei seni, un scossa di piacere mi assalì, se avrebbe continuato cosi non so cosa sarebbe successo, Jaden vedeva che non mi alzavo e sapeva che ero sveglia quindi, opto per tornare giù ma più andava in giù e più capivo dove voleva andare a parare, inizio ad andare sotto i pantaloni, le sue mani erano ruvide con dei calli provocati dall'allenamento e sfregavano sulla mia pelle dando ancora più piacere a tutto quello, appena sfiorò il bordo delle mutande i miei occhi si aprirono automaticamente, Jaden vide che mi ero svegliata ma non si fermò, la sua mano continuo a scendere con delicatezza e con lentezza

Jad: la mia piccola bimba si è svegliata finalmente

lo disse con voce sensuale e delicata, un brivido mi prese la schiena, si avvicinava lentamente, con uno sguardo provocatorio, era sexy, decisamente molto sexy e provocante, la sua mano si era fermata e, cavolo se volevo che lui andasse avanti, poi con l'altra mano mi prese il viso facendomi girare verso di lui è facendomelo guardare negli occhi, occhi vogliosi come i mei, vogliosi di tutto il piacere possibile, si avvicinava e premette le labbra sulle mie, un bacio delicato ma appena ci mise anche la lingua diventammo famelici l'uno dell'altro, la sua mano riiniziò a vagare per il mio corpo affamato di desiderio, non era la prima volta che lo facevamo, ma la passione che cera era infrenabile, lo desideravo con tutto il cuore volevo la sua bocca il suo corpo, volevo lui, fece finire il bacio, scese lentamente con il viso arrivando alla mia pancia, diede dei baci dolci ma vogliosi, vogliosi di me, con lentezza inizio a spargermi baci in tutto il corpo salendo piano piano, mi bacio anche il reggiseno che tenevo, mi bacio il collo e le orecchie delicatamente dandomi delle scosse di piacere che mi salivano tutta la schiena, volevo la sua bocca, presi il suo viso e lo baciai, mi alzai tenendo sempre il bacio, mi staccai, lui capi subito e si sedette sul letto, mi misi a cavalcioni su di lui, sentivo il suo amichetto pulsare sotto di me, era il mio turno lo baciai sul collo andando sempre più in basso lasciandogli dei bacini sui suoi addominali per poi risalire e baciarlo di nuovo, lo fecimo, era stato bellissimo con la passione ma soprattutto con il desiderio

non sapevamo ancora cosa sarebbe sucesso da li a poco. . .

Tutto incominciò da lì /Jaden woltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora