Conversazione gruppo Whatsapp:
Aoi (Skie): Ehi Kirino (Gabi) abbiamo saputo che ti sei sentita male. Come stai?
Io: si sto abbastanza bene.
Kariya (Aitor): che hai combinato, metà scuola dice che tentavi il suicidio.
Midori (Jade): maledizione dovevi proprio dirgliela sta cosa! Lo sappiamo tutti che quella dannata storia non è affatto vera e tu arrivi con questa cavolo di cosa! Se ti prendo!
Aoi (Skie): Tranquilla ... è meglio che glielo abbia detto lui adesso che glielo dica qualcun altro a scuola. Sai come sono le persone a volte.
Midori (Jade): hai ragione ... però poteva dirlo un po' più ... non so ... delicatamente! Non si salva da quello che ho in mente!!!!!!!
Io: tranquilla, non è lui che devi cercare, ma la persona che ha messo in giro questa voce.
Aoi (Skie): la voce è troppo estesa, non si riesce a capire chi ha iniziato. Ho provato a chiedere, ma la fonte è un po' sconosciuta.
Kariya (Aitor): ho sentito che è partita dalla tua classe Kirino (Gabi), ma non so la fonte.
Io: fa niente, grazie ragazzi.
Mi stacco dalla conversazione e decido di cominciare a studiare quello che hanno cominciato a fare in questi giorni. È vero, da Natale fino all'inizio della scuola ci sono stati dodici/tredici giorni, ma durante questi, la ferita alla tempia continuava a sanguinare, se devo essere sincera, il fenomeno persiste. Ho paura di morire dissanguata se non smette.
«Ehi, come va? Sanguina ancora?» mamma, per tenere controllata la ferita, ha chiesto qualche giorno in più, spero non le facciano storie o le facciano recuperare in qualche modo le ore che ha perso.
Papà invece ha un sacco di problemi, se non fosse indispensabile per quel lavoro, sono più che sicura che l'avrebbero licenziato senza pensarci. Maledizione i suoi genitori non gli assomigliano per niente, sono odiosi e non possono permettersi di licenziare una persona senza un buon motivo e, sono più che sicura che non può prendere quello che è successo quel giorno come scusa.
Mi chiedo dove abbia preso la sua timidezza e la sua tranquillità! Di sicuro non dai suoi, ma allora da chi, chi è così tranquillo e dolce? Forse ... il nonno! Mi sembrava l'unico che abbia più o meno la sua stessa personalità. Mi è sembrato subito simpatico, anche se l'ho visto una volta sola, peccato non poterlo più rivedere.
«Sembra passato tutto. Sono sicura che domani vado» sentenzio non appena mi risveglio dai miei pensieri.
Ma che ho detto!? Domani c'è quella dannata verifica e io non so un beato cavolo! Scusate se vi richiamo molte volte ma ... VI PREGO SOGNI O QUEL CAVOLO CHE SIETE, VENITE A ROMPERMI DOMANI A RICREAZIONE!
Wow, sono letteralmente impazzita, chi è che vorrebbe essere decretata strana se dopo non c'è nessuno che può difendermi? Va bhe che Ryuu, nei giorni in cui è venuto nella mia classe, ha creato solo confusione, ma era e rimane l'unico che io conosca, che difende tutti in qualsiasi tipo di circostanza, basti che non siano nel torto marcio.
Io sono un eccezione, sia che io sia nel giusto che nel torto lui mi protegge. Un po' mi da fastidio, si insomma è bello che ci sia una persona che è sempre dalla tua parte, ma preferisco che lui mi sgridi o cose del genere quando sono nel torto. In fondo, io non posso avere sempre ragione.
Il suono odioso del citofono mi risveglia, quanto vorrei dargli fuoco! Muori, fai una brutta fine, ma smetti di suonare! Il tuo rumore è schifoso! Ambe, in questo caso devo ringraziarlo, se non fosse per lui, ora non starei almeno leggendo la parte che chiede domani ... non capisco niente! Ma che cavolo hanno fatto il mondo mentre ero a casa!? Fortuna che devo solo sapere che cosa è successo in un piccolo periodo della storia della prima guerra mondiale, altrimenti cercherei di ammalarmi.