Oggi, ho deciso di andare in piscina da sola. Volevo prendermi un momento per rilassarmi e pensare. Mi sono sdraiata su una sedia a sdraio, chiudendo gli occhi mentre il sole scaldava la mia pelle. L'acqua della piscina rifletteva i raggi del sole, creando un'atmosfera tranquilla e perfetta per riflettere.
Mentre ero persa nei miei pensieri, improvvisamente ho sentito delle mani afferrarmi da dietro. Prima che potessi rendermene conto, Hector, mi ha sollevata con un sorriso malizioso e mi ha buttata in piscina. L'acqua fredda mi ha colta di sorpresa, facendomi emettere un piccolo urlo.
Riemersa dall'acqua, ho visto Hector ridere divertito. "Ehi, non è così che si trattano le persone che vogliono rilassarsi!" gli ho detto, ridendo. Mi sono avvicinata al bordo della piscina, dove Hector era in piedi, ancora ridendo.
"Pensavo che avessi bisogno di un po' di fresco," ha risposto, strizzandomi l'occhio. Mi ha offerto una mano per aiutarmi a uscire dalla piscina, ma ho deciso di trascinarlo dentro con me. In poco tempo, entrambi eravamo in acqua, ridendo e scherzando.
Mentre stavamo lì a galleggiare, la conversazione ha preso una piega più personale. "Sai, Gaia," ha iniziato Hector con un tono leggermente serio,
si è avvicino un po' di più, il suo sguardo era penetrante. "Sai, ti ammiro molto per la tua dedizione. Ma penso anche che ogni tanto dovresti lasciarti andare e divertirti di più."
Mi sono sentita leggermente a disagio, ma anche lusingata. "Beh, non è facile bilanciare tutto," ho risposto, cercando di mantenere un tono leggero. "Ma forse hai ragione. Dovrei prendere più tempo per me stessa."
Hector ha sorriso, un sorriso che sembrava nascondere qualcosa di più. "Magari possiamo iniziare a farlo insieme, sai, divertirci di più fuori dal campo."
Mentre lo diceva, sentivo che il suo tono stava cambiando. C'era un'energia diversa nell'aria, qualcosa di più intenso. Prima che potessi rispondere, gli altri ragazzi sono arrivati in piscina, buttandosi nell'acqua con grande schiamazzo e interrompendo il momento.
Tra risate e schizzi, ho notato Gavi, un ragazzo del Barcellona che era venuto in città per un torneo giovanile. Si è avvicinato e abbiamo iniziato a parlare. Gavi era simpatico e abbiamo subito trovato molti argomenti di cui discutere: il calcio, le squadre, gli allenamenti. Tuttavia, sentivo gli occhi di Hector su di noi, un'ombra di gelosia che non avevo mai visto prima.
Mentre ci avviavamo verso gli spogliatoi, sentimmo delle voci dietro di noi. Era Martina, la fidanzata di Hector. Da quando l'avevo conosciuta, non l'avevo mai sopportata. C'era qualcosa nel suo atteggiamento che mi irritava profondamente.
"Guarda chi c'è," disse Martina con un tono acido, avvicinandosi a noi. "La piccola Gaia che si diverte con il mio ragazzo."
Mi fermai e mi voltai verso di lei, sentendo il sangue salire alla testa. "Non esagerare, Martina. Stiamo solo parlando."
Martina fece un verso da gallina, deridendomi. "Oh certo, solo parlando. È così che chiami stare appiccicata a lui?"
Le sue parole erano come spine. "Sai, Martina, non tutti vedono il mondo con la tua stessa malizia. Hector e io siamo amici."
"Amici? Non farmi ridere," replicò Martina, alzando la voce. "Ho visto come lo guardavi."
La mia pazienza si stava esaurendo. "Forse dovresti preoccuparti di meno di come guardo Hector e di più del tuo atteggiamento da troia."
Martina fece un passo avanti, visibilmente arrabbiata. "E tu dovresti imparare a stare al tuo posto, Gaia. Hector è mio, capito?"
A quel punto, Hector intervenne, mettendosi tra noi. "Ragazze, calmatevi. Non c'è bisogno di litigare."
Martina lo ignorò, puntando il dito verso di me. "Hector, devi scegliere. O me, o questa."
Sentii un'ondata di rabbia. "Non puoi costringerlo a scegliere, Martina. Hector è libero di essere amico di chi vuole."
Hector sembrava a disagio. "Martina, Gaia è solo un'amica. Non c'è niente di cui essere gelosa."
"Amica?" ribatté Martina con un sorriso sarcastico. "Non mi sembra proprio."
Il litigio stava diventando sempre più acceso, e la tensione nell'aria era palpabile. "Sai cosa, Hector? Forse è meglio che tu stia con lei se non riesci a vedere quanto sia manipolatrice."
Hector mi guardò, e per un momento vidi un'espressione di conflitto sul suo volto. "Gaia, non parlare così di Martina. Lei è la mia ragazza, e devi rispettarla."
Quelle parole mi ferirono profondamente. "Va bene, Hector. Ho capito. Non voglio più essere coinvolta in questo."
Con quelle parole, mi girai e me ne andai, lasciando Hector e Martina alle loro discussioni. Sentivo il cuore battere forte nel petto, ma sapevo di aver fatto la cosa giusta allontanandomi.
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Nonostante tutto (Héctor Fort)
RomanceNonostante tutto, racconta di un amore impossibile. Héctor Fort e Gaia Xavi si sono conosci nel campo di calcio