"Benvenuto"

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La mattina dopo andai a prendere mio cugino Luca all'aeroporto. Quando lo vidi arrivare, il suo volto si illuminò al vedermi. "Gaia!" esclamò, correndo verso di me. Ci abbracciammo e gli chiesi, "Com'è andato il volo? Tutto bene?"
"Sì, tutto bene," rispose Luca, ridendo. "Ma non vedevo l'ora di arrivare. mi devi raccontare tutto"
"Benvenuto allora," dissi, ridendo anche io. "Ti porterò subito a vedere il campo e poi al bar con i ragazzi. Credo che avrai molto di cui parlare con loro."
Arrivati al campo, Luca sembrava entusiasta mentre osservava il terreno di gioco e i giocatori che si preparavano per la sessione di allenamento. "Wow, non è niente male questo posto," disse Luca, guardandosi attorno. "Sembra che tu sia nel posto giusto."
"Lo è," confermai.
Mentre Luca e i giocatori chiacchieravano e si preparavano per l'allenamento, io notai Hector in disparte, seduto su una panchina, con la testa bassa. Sembrava immerso nei suoi pensieri, lontano dal resto del gruppo. Feci finta di non notarlo e continuai a chiacchierare con Luca.
Quando il campo fu libero e i giocatori finirono il loro allenamento, decidemmo di andare al bar. "Vieni, andiamo a prendere qualcosa da bere," dissi a Luca. "I ragazzi sono già lì e stanno aspettando."
Arrivati al bar, ci accomodammo a un tavolo con i giocatori. Mentre tutti ordinavano, iniziai a raccontare a Luca delle ultime novità.
I giocatori si unirono alla conversazione, e il bar si riempì di chiacchiere e risate.
Mentre parlavamo, Hector rimase in disparte, seduto al tavolo con la testa bassa.  non partecipava alla conversazione. Non potevo fare a meno di notarlo, ma decisi di non farci caso. Continuai a concentrarmi su Luca e sui giocatori, cercando di mantenere l'atmosfera allegra e vivace.
Mi sentivo un po' in colpa per Hector, ma era difficile ignorare l'energia positiva che Luca e gli altri portavano con loro. Mentre la serata avanzava e le conversazioni si facevano sempre più vivaci, pensai che, per ora, era meglio godersi il momento e sperare che Hector ritrovasse presto il suo sorriso.
Uno dei ragazzi del gruppo,Pedri, propose: "Ragazzi, che ne dite di andare in discoteca stasera? Potrebbe essere una bella occasione per divertirci tutti insieme!"
La proposta suscitò entusiasmo tra tutti noi. "Sì, mi sembra una grande idea!" disse Luca.
Dopo aver deciso di andare in discoteca, mi precipitai a casa per prepararmi. Avevo bisogno di una pausa dalla vivace atmosfera del bar e di qualche momento di tranquillità per prepararmi.
Arrivata a casa, corsi subito davanti allo specchio per controllare il mio aspetto. Mentre mi osservavo, cominciai a notare quei piccoli difetti che spesso ignoravo, ma che ora sembravano evidenti: qualche centimetro in più sui fianchi, delle imperfezioni che normalmente non mi preoccupavano. Questo mi fece sentire insicura e un po' ansiosa.
Tuttavia, non avevo molto tempo per rimanere ferma nei miei pensieri. Decisi di concentrarmi e di prepararmi per la serata. Dopo aver indossato un vestito che mi piaceva e applicato un trucco leggero, iniziai a sentirmi un po' meglio.
Subito dopo, le mie amiche iniziarono a arrivare a casa mia. Una volta che erano tutte qui, la casa si riempì di energia e risate. Mentre ci preparavamo per uscire, mettemmo su della musica ad alto volume e iniziammo a ballare e a cantare insieme.
"Non posso credere che stiamo per andare in discoteca!" esclamò Lucia, mentre si truccava con vivacità. "Sarà una serata fantastica!"disse Sofia muovendo il pennello che stava usando questa scena mi fece molto ridere
"Assolutamente!" risposi
Le risate e la musica erano contagiose e mi stavano aiutando a lasciare alle spalle le mie insicurezze.
Le mie amiche erano entusiastiche e avevano una contagiosa energia positiva che riuscì a sollevarmi. Ci scambiammo complimenti, chiacchierammo e ci divertimmo a preparare i nostri look per la serata. Le preoccupazioni di poco prima svanirono mentre ci preparavamo per la serata.
Quando finalmente uscimmo di casa, eravamo pronte e cariche di energia. La discoteca ci aspettava, e l'idea di trascorrere una serata spensierata con le mie amiche e con i miei amici mi fece dimenticare tutte le insicurezze. Mi sentivo finalmente pronta a godermi la serata e a divertirci insieme.

Nonostante tutto (Héctor Fort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora