Epilogo

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6 anni dopo:

<<Mami>> Mi sentì tirare i pantaloni e mi girai verso la piccola figura ai miei piedi che allungava le braccia in alto per essere presa in braccio.
Ad un tratto un braccio possente mi strinse un fianco, era proprio Emanuele, il mio ragazzo.
Mi voltai e attaccò in nostri corpi, con un braccio teneva la piccola Sofia, di appena 8 mesi, e con l'altro mi stringeva a sé.
Io con il braccio libero avvolsi il suo collo e gli posai un bacio sulle labbra.
A staccarci fu proprio la piccola creaturina che mantenevo con un braccio, Andrea, il primo frutto del nostro amore, di soli 4 anni.
Con le sue piccole manine aveva preso le nostre facce con l'intento di dividerci, la gelosia l'aveva presa sicuramente dal padre.
Con un sorriso, posai anche un piccolo bacino sulle labbra del mio bambino e poi ci mettemmo tutti e quattro a giocare sul divano.

<<Auguri vita mi>> Disse il ragazzo per poi unire le nostre labbra in un bacio pieno di sentimento.
<<Auguri amore mio>> Dissi dopo essermi staccata dal bacio per la mancanza di fiato.
Quel giorno facevamo 6 anni insieme, e avevamo deciso di passarlo in compagnia dei nostri due figli, per poi uscire solo noi due a cena.

Erano passati 6 anni dal nostro primo incontro, che accadde grazie a Nicola.
Erano 6 anni che mi sopportava e supportava in ogni singola cosa.
6 anni in cui non aveva fatto altro che amare ogni parte di me, difetti e pregi.
In 6 anni avevo compreso che l'amore esiste, ed era proprio al mio fianco.
Emanuele é la forma d'amore più pura
che esista.
Io e lui ne avevamo affrontate tante, e nonostante tutto eravamo ancora lì, felici e spensierati, su quel divano con i nostri bimbi.
Andrea e Sofia erano il frutto del nostro amore.
Senza quei due mocciosetti la mia vita non avrebbe preso una svolta.
E nonostante il primo non fosse voluto, a differenza della seconda, l'amore che provavamo per entrambi era sproporzionato.
Capitava spesso di finire abbracciati tutti insieme sul divano, o magari di dormire tutti e 4 nel lettone, perché "erano troppo piccoli per stare soli", o forse la mia era solo una scusa per tenerli più vicini.

<<Non é giusto>> Andrea assunse una faccina imbronciata per poi mettersi a braccia conserte.
<<Dai Manu é un bambino, fallo vincere>> Dissi sottovoce dando una leggera spinta al mio ragazzo.
Come al solito stavano giocando e aveva perso il piccolino, perché Emanuele era troppo orgoglioso anche per far vincere i bambini.
Sotto questo aspetto aveva completamente preso dal papà, come anche gli occhi marrone scuro, dove mi perdevo sempre. Sofia invece aveva i miei occhi, verdi come la speranza.

Una risata fuoriuscì dalla bocca del mio ragazzo, per poi avvolgere con le sue braccia,ormai libere dato che io avevo tra le mie braccia la piccola, il bambino e posargli un bacio sulla testa, come faceva sempre con me. Avvolse un braccio attorno alle mie spalle e mi tirò a sé, facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla.
Posò un bacio sulla mia testa, proprio come aveva fatto prima con nostro figlio, e quest ultimo iniziò a lasciare tanti baci sul viso della sorellina, che avevo avvicinato a lui.

Tutto questo era casa.

•••

<<Per una sera stai senza pensieri, i nostri piccoli sono in buone mani. Per una sera pensa solo a me e a te>>
Mi diede la mano per poi avventarsi nel ristorante con vista sul mare che aveva prenotato.
Da quando avevo partorito questa era forse la 4º sera che passavamo solo io e il mio ragazzo.
Non riuscivo mai a stare lontana dai miei figli, e quindi il mio pensiero quando non ero con loro era fisso a cosa stessero facendo.
Per quella sera avevamo lasciato i nostri bimbi nelle mani di Kyla, che in tutti questi anni mi era sempre stata a fianco e si era anche fidanzata con un ragazzo simpaticissimo, di nome Alex.
Mi fidavo della mia migliore amica ed ero sicura che riuscisse a gestire, con l'aiuto del ragazzo, le due pesti.

Cercai di abbandonare i miei pensieri e concentrarmi principalmente sul mio ragazzo, che mi stava annunciando che a breve avrebbe fatto uscire un nuovo disco, dedicato interamente a me.
Non potevo non amarlo.

Passammo una serata stupenda insieme, e quando ero convinta fosse terminata, mi ritrovai su una terrazza, che si affacciava su tutta Napoli e godeva di una vista a dir poco spettacolare.
Scendemmo dall'auto e ci appoggiammo alla ringhiera per osservare meglio il paesaggio, finché Emanuele non mi chiamò, per usando il mio nome per intero, cosa che non faceva mai.
<<Emma>> Si girò verso di me ed io feci lo stesso, fronteggiandolo.
<<Dimmi>> Nei miei occhi si poteva leggere il terrore, la paura che mi stesse abbandonando era più forte di ogni cosa. Sapevo che non lo avrebbe mai fatto perché mi amava, era lui stesso a ripetermelo ogni giorno, ma la paura non moriva mai.
<<Mi ami?>> Era serio, aveva la faccia tesa e potevo avvertire la sua ansia.
Iniziò a sudare, non so se per il caldo o per altro.
Perchè questa domanda adesso?
Che stava succedendo?
<<Perché me lo chiedi? É successo qualcosa?>> Chiesi a raffica con una leggera risata ansiosa.
<<Rispondimi>> Disse non accennando un minimo sorrisino.
<<Si che ti amo>> Dissi guardandolo negli occhi.

<<É da un po' che penso a noi, ma non come fidanzati. É da un po' che siamo una famiglia e che sento che il mio amore per te non finirà mai.
Emma in questi anni ho capito che il vero amore, quello puro, esiste davvero, ed é solo grazie a te.
In questi anni ho capito che quando le persone mi dicevano che il vero amore non esiste mentivano, perché tu sei il mio vero amore.
Ed è vero che se non lo vivi non puoi capirlo.
Se 7 anni fa mi avrebbero detto che oggi sarei stato qui, con l'amore della mia vita, con 2 bambini a casa che ci aspettano io probabilmente mi sarei messo a ridere.
E invece eccomi qui.
Sai che non sono bravo con le parole, quindi ti chiedo di perdonarmi.
Per questo ho deciso di arrivare dritto al punto.
Io ti amo e voglio passare il resto della mia vita con te.>> Per tutto il suo discorso le mie guance furono inondate di lacrime.
Non capivo dove voleva andare a parare ma le sue parole furono bellissime.

<<Mi vuoi sposare?>> Si inginocchiò e cacciò una scatolina con dentro un anello con tanti diamantini cosparsi per il gioiello e un grande diamante sopra.
Appena sentì quelle parole uscire dalla sua bocca scoppiai in un pianto ancora peggio di quello di prima e mi misi una mano davanti alla bocca, che però formava un grande sorriso.
Non potevo credere che mi aveva chiesto di sposarmi, sembrava tutto un sogno.

Sussurrai un "si" impercettibile per poi farlo alzare a abbracciarlo forte, il più possibile.
Mise l'anello al mio dito e lo sentì sussurrare un "Ti amo", che venne subito ricambiato da me.

Emanuele mi aveva insegnato ad amare e a sentirmi amata. Nessun ragazzo mi aveva mai guardata o toccata come Emanuele, nessun ragazzo mi aveva mai detto ciò che mi diceva Emanuele. Nessun ragazzo mi aveva mai dimostrato l'amore che mi regalava Emanuele ogni giorno.
Emanuele era tutto l'amore che avevo da sempre sognato, ormai le favole erano solo un ricordo della mia infanzia, io ne stavo vivendo una in prima persona. Ed era molto meglio di quelle che sognavo da bambina.

Emanuele era il mio uomo, l'amore della mia vita, il mio migliore amico e la mia ancora di salvezza.
E non riesco ad immaginarmi con qualcun'altro che non sia lui.
L'amore basta sempre, ed è più forte e grande di qualsiasi altra cosa.

Mi prese il viso con le mani, prima di baciarmi, per sussurrare una frase, che io conoscevo più che bene.

"T'o giur ca chell c prov é fort assaj comme na caten"

FINE.

Siamo definitivamente giunti alla fine di questa storia e questo mi spezza il cuore.
Sono felicissima che vi sia piaciuta, ma allo stesso tempo mi dispiace che sia già finito tutto.
Chiedo scusa se non é perfetta, ma io non sono una scrittrice e lo faccio solo per svago.
Mi sembra impossibile pensare che, la storia che ho iniziato per puro divertimento e per scherzo, sia davvero piaciuta a qualcuno.
É stata la mia prima storia, ma non l'ultima! Sto già pensando di scrivere un' altra storia, sarei molto felice se andaste a leggerla appena pubblicherò il primo capitolo!
Se vi può interessare, per cambiare un po', ho deciso di scrivere una fan fiction su Ultimo!
Grazie mille se ci passate🫶🏻
Ovviamente tornerò con una storia su Geolier in futuro se vi farà piacere!
Vi ringrazio infinitamente per tutte le stelline e i messaggi stupendi che mi avete lasciato nell'arco di questo tempo e per avermi accompagnato in questa nuova avventura!
Spero vi possa piacere anche la prossima storia...!
A presto, e grazie di cuore ❤️
Vi amo!

NA CATENA - GEOLIERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora