Emma, una famosa rapper napoletana emergente. Una ragazza di 22 anni, con talento da vendere e pronta a tutto, imparerà cosa vuol dire amare ed essere amati. Una ragazza piena di cazzima, ma che se la impari a conoscere diventa la persona più gentil...
Aprii gli occhi, accecata dalla luce che entrava nella stanza a causa della finestra lasciata aperta.
Feci la solita routine, come sempre, già sapete... Feci colazione, mi vestii, feci il letto e, un optional, feci i servizi! Dopo una mattinata bellissima(si fa per dire), mangiai una bella insalata dietetica come pranzo, per mantenermi in forma, se no chi mi si piglia?
Dopo aver rassettato la cucina chiamai Kyla, disperata, perché? Avevo appena ricordato della proposta di Emanuele della sera prima, e non sapevo cosa fare... Quindi chiamai la mia amica, sperando riuscisse a darmi un consiglio.
Cosa mi rispose? <<Devi assolutamente andarci!>>sentii dire dall altro lato del telefono. <<Cosa? Perché? No, mi sentirei troppo a disagio>> Risposi in crisi. <<Fattelo passare il disagio Emma! Ti ha chiesto di conoscere i suoi genitori, forse prova qualcosina, non credi? Vuol dire che per lui sei importante, tanto, soprattutto se ti sta portando a conoscere la sua famiglia. E poi a te piace o no? É dio che ti sta dicendo che dovete stare insieme!>> Disse a macchinetta senza fermarsi un secondo. << Penso tu stia esagerando, mi ha solo chiesto di essere presente per assaggiare la torta>> Dissi. <<Come puoi pensarlo? Se fosse stato così avrebbe potuto semplicemente portarti un pezzo il giorno dopo. Invece no, ti vuole lì>> Mi disse ridendo. Forse aveva ragione, dovevo andare.
5pm:
Ero sul letto, mentre guardavo Kyla sfiacchirsi davanti al mio armadio, alla ricerca di un vestito carino da farmi mettere la sera stessa, quando ad un tratto mi girai perché sentii il mio telefono squillare. Era Emanuele.
Cazzo no!
<<Cazzo ho dimenticato di avvisare Emanuele>> Esclamai, avendo scordato di avvertire il mio amico che quella sera ci sarei stata al compleanno della mamma. <<Sempre la solita>> Sentii dire dalla mia amica sottovoce, mentre rispondevo al telefono.
<<Hey bambola, che fai stasera quindi? Vieni?>> Sentii parlare Emanuele appena accettai la chiamata. Sorrisi sentendolo utilizzare quel nomignolo stupido. <<Hey manu, si ci sono>> Dissi sorridendo, soprattutto a causa di Kyla, che mi stava sorridendo in modo inquietante perché aveva sentito come mi aveva chiamata il ragazzo. <<Perfetto, ti passo a prendere alle 7:30. Vestiti elegante. A dopo>> Mi salutò ed io ricambiai.
Tornammo a scegliere il vestito che avrei dovuto mettere, dopo una crisi isterica, per cosa? Un po' per tutto...
6:30pm:
Finalmente, dopo un ora e mezza, trovammo il vestito perfetto:
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(perdonatemi la qualità, shein é quello che é HAHAHAHAH)
Con i tacchi dell Yves Saint Laurent.
Feci la doccia, lo shampoo, passai la piastra e mi vestii. Per il trucco feci una cosa molto semplice, anche perché ero in ritardo, menomale che c'era Kyla che mi aiutava...
Alle 7:30 precise finii di prepararmi e la mia amica se ne andò. Dopo 5 minuti venne Emanuele a prendermi, per stavolta con il mezzo. Ora come faccio con il vestito? Avrebbe potuto avvisarmi.
<<Potevi avvisarmi che saresti venuto a prendermi con il mezzo>> Dissi, un po' incazzata. Si é facile farmi incazzare... << Scusa non ci ho pensato >> Mi disse. Sembrava dispiaciuto, vabbè dai, non fa nulla, alla fine é una cazzata. Gli sorrisi e mi sedetti sul mezzo dietro di lui.
Arrivammo dopo 20 minuti, in un ristorante molto carino. <<Manchiamo solo noi>> Mi disse, aiutandomi a scendere dalla moto, prendendomi per mano. Cazzo, ora si che si stava iniziando a far sentire l'ansia.
Ci incamminammo verso l'entrata ancora mano nella mano, sembrava non voler lasciare la presa, e di certo non lo avrei fatto io. Appena entrammo vidi una tavolata gigante di persone, erano loro. Ok, bellissimi, ma quanti erano? Manco il cenone di natale...
Strinsi di più la mano di Emanuele, e lui si girò verso di me, sussurrandomi di stare tranquilla. Solo ora lo stavo osservando bene, era davvero bello, era vestito elegante, aveva un jeans nero, le air force e una camicia risvoltata sulle maniche, che metteva in risalto tutti i suoi bellissimi tatuaggi. Non lo avevo mai visto così elegante. Era bellissimo, per carità, é sempre bellissimo, ma quella sera aveva un qualcosa in più.
Spazioautrice: Ragazze miee, come state? Scusate l'assenza, e perdonatemi anche se il capitolo é corto, ma vi avevo promesso di aggiornare oggi, quindi ho fatto il possibile.🫶🏻 Inoltre volevo ringraziarvi delle 1300 letture, grazie mille davvero💕 Alla prossima settimana con un altro capitolo😽
