4. This is me trying

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I just wanted you
to know
that this is me trying


IRIS

"C'era una volta, diversi anni fa, una bambina dagli occhi color ghiaccio. Dicevano fosse una bimba coraggiosa, la più vispa di tutte, che correva tra i grandi corridoi color marmo come se avesse tutta la vita davanti. Rideva, piangeva ed era semplicemente se stessa. Un giorno, mentre si avventurava tra i cespugli di rose nel giardino, aveva sentito la sua mamma dire a un uomo che fosse la bambina che amava la vita più di chiunque altro.

Le sorrideva, la accoglieva nel suo cuore, e poi la restituiva tutto ciò che le donava. Le aveva dato tutto: una famiglia, un bel posto in cui vivere e la felicità.

La ringraziava, appoggiando dei fiori di lavanda ogni tre giorni sull'altare del tempietto di fianco alla villetta di campagna, sperando che apprezzasse il suo gesto. Accendeva le candeline, e poi si inginocchiava davanti al piccolo altare in legno al centro.

E poi pregava.

Non pregava nessun Dio in particolare, e nemmeno pensava esistessero. Chiedeva semplicemente alla vita di non cambiare nulla. Le chiedeva di non sopprimere la felicità che provava nel petto, che le scaldava il sangue e il cuore.

La supplicava di tenere il male lontano, in modo da poter avere il sorriso sulle labbra per sempre, così da trasmetterlo a tutti qui bambini che non avevano nulla.

E' sempre stata, fin da bambina, colei che tirava il su il morale alle persone, anche a coloro che lo avevano e terra. Era chiamata "La luce dell'anima", ovvero colei che riusciva a far risplendere il bagliore che era nascosto in ogni persona.

Era una bambina così felice.

Ma poi, un giorno, la vita la tradì, bruciando i fiori che ella le aveva donato."

<<No>>.

<<Dai, Iris, sarà divertente!>>

<<Scordatelo, io da quelli non ci vado!>>

<<Mi rifiuto di lasciarti qua da sola tutta la sera a rimuginare sui tuoi stessi pensieri!>>

<<Non mi convincerai>> rispondo a tono mentre me ne sto seduta sul letto, mangiando delle ciliegie deliziose.

E' ormai da un buon quarto d'ora che Chase sta cercando di convincermi ad andare insieme a lui a un'inutile festa in spiaggia. Innanzitutto, non ne ho proprio voglia, e il secondo motivo è che è organizzata dal quell'inutile gruppetto di imbecilli stronzi.

Ho incrociato quel coglione di Kai oggi in cucina, mentre chiacchieravo con Addison, e quei trenta secondi in cui abbiamo parlato mi sono bastati.

Sono oggettivamente simpatici, purtroppo, ma tutti insieme sono anche i più bastardi di tutti.

<<Sappi che ti ci porterò di peso se non ci verrai da sola. E' da due giorni che sei sovrappensiero, divertirti un po' non ti farà che bene!>>.

Alzo gli occhi al cielo, ignorando completamente il suo consiglio.

Ultimamente quel ragazzo è più stressante del solito.

Chase è oggettivamente un buon amico, uno di quelli che farebbe di tutto per rendere felici le persone che ama. E' un bravo ragazzo, trai più gentili che abbia mia conosciuto, e quasi mi dispiace non essermi innamorata di lui. Se fosse stato lui l'uomo che desideravo sarebbe stato tutto più semplice, ma purtroppo il mio rapporto con lui non va oltre al sesso.

Like a poisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora