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Jisung pov
[rimarrà Jisung pov fino al prossimo cambio di pov]

"Jisung svegliati!" Urla mia madre.
Tutto quello che voglio fare però è dormire. Voglio rimanere avvolto nelle mie coperte calde di Icheon per sempre. Fuori fa troppo freddo e l'ultimo mio pensiero è quello di alzarmi dal letto, entrare in macchina e trasferirmi in una nuova città dove non conosco nessuno. Il viaggio sarà lungo e io voglio solo dormire.

Ho vissuto ad Icheon per tutta la mia vita fino ad adesso. Scuola, amici, sport e parenti sono tutti in questa città e io non voglio assolutamente abbandonarli per una scelta egoista dei miei genitori.
Mio padre ha sempre voluto andare a vivere a Seul. Dice che la città è molto più bella, le attrazioni sono migliori, le persone più buone e poi, si sa, nelle capitali le speranze di lavoro sono maggiori.
Ma sono tutte cazzate.
In una città ci stai bene se ti crei qualcosa di tuo. Che siano amici, attività o famiglie. Ma loro a questo non ci pensano. Mio padre è un egoista del cazzo e mia madre una succube di lui. Segue alla lettera quello che gli dice come se fosse sua schiava.
Pensano solo a se stessi senza pensare invece a me. A come potrebbe essere difficile per me dovermi ambientare in una città nuova dove non conosco niente e nessuno.

Mal voglioso tolgo le coperte dal mio esile corpo pendendomene subito quando sento il freddo dell'esterno colpire la mia pelle. Un brivido mi attraversa e maledico le mie scelte.
"ahggg voglio restare a letto." Dico, ributtandomi nel letto e coprendomi con le coperte fino a sopra le orecchie.
Improvvisamente la porta della mia stanza si spalanca facendomi sussultare e si sussegue una voce.
"Jisung ti vuoi alzare? Dobbiamo andare" cerco di stare il più fermo possibile in modo da poter dormire ancora qualche minuto. "Jisung, so che sei sveglio." Beccato. Non posso fare altro che alzarmi.

Mi siedo sul bordo del letto, seguito da mia madre.
"Mamma lo sai che io non voglio andare via da Icheon. Io sto bene qua! Ho tutti i miei amici e inoltre sta tornando Felix dall'Australia e non credo che possa venire a Seul." Gli dico avvilito.
"Han Jisung ne abbiamo già parlato. A Seul ci dobbiamo andare per forza. È il sogno di tuo padre." Mia madre si alza e va sul ciglio della porta prendendo la mia valigia tra mani.
"Appunto, è il sogno di papà, non il mio e non il tuo" mi azzardo a dire. Io non volevo trasferirmi.
Mia madre mi guarda e a tono mi dice "Jisung smettila di essere cosi infantile, porta rispetto a tuo padre e porta il culo in macchina."

Stavo ribollendo dentro, non voglio andare via da qua. Perderei tutto.
Potrò sembrare egoista, ma io a Seul non ci voglio andare.

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Fa giusto un pelo schifo questo capitolo.
Vi giuro che ho già scritto dei capitoli e non vi faro aspettare come ho fatto con hugs.
Come state?? zzz

Truth or Dare? [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora