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Jisung pov:
(Autrice: è una smut quindi se volete saltare il capitolo fatelo, ma non rompetemi le palle🥰)

"Dobbiamo parlare." Mi dice il maggiore, come se io avessi voglia di parlare con lui.
"No" mi limito a dire. "Non ce nulla di cui mi devi parlare." Concludo.
"Cazzo Jisung pensi che per me questa situazione sia facile?" Dice urlandomi contro. "Pensi che sottostare alle idee di chan mi piaccia e lo faccia senza rimorso?" Continua a dire.
Rifletto sulle parole che afferma e abbasso lo sguardo mentre Minho di avvicina a me.
"Pensi che vedere il ragazzo che mi piace soffrire non sia doloroso?" Conclude con non so quale coraggio. Sento il suo cuore uscirgli dal petto mentre le mie spalle raggiungono il muro. Il suo respiro caldo ormai è sulle mie labbra mentre mi guarda con occhi lucidi.
Ancora non realizzo quello che ha appena detto. Piaccio a Minho. Cazzo quel bacio non è stato insignificante ne per me ne per lui. Mi posso fidare? In questo momento non mi interessa.

Appoggio le mani sulle sue spalle e unisco le nostre labbra per una seconda volta. Cazzo se mi erano mancate. Il bacio è da subito bagnato e rude. Lui appoggia le sue mani sulla mia vita stretta spingendomi più forte verso il muro.
"Cazzo non puoi capire quando mi sei mancato" afferma il ragazzo guardandomi per poi riprendere il bacio. Sorrido alle sue parole. Anche lui mi era mancato tantissimo.
Inizia a baciarmi il collo lasciandomi baci bagnati e succhiotti su di esso mentre mi prende in braccio e mi porta in un posto più favorevole e comodo e per un momento mi chiedo se lo stiamo veramente per fare nel bagno del mio bullo.
Mi slaccia i primi bottoni della camicia iniziando a baciarmi il petto.
Vado un attimo in panico. I ricordi della mia prima esperienza mi pervadono. Voglio fare sesso con Minho, ma ho paura che possa andare a finire come l'ultima volta.
Il ragazzo si ferma e mi guarda negli occhi.
"Non farò nulla che tu non voglia che io faccia."
Alle sue parole mi sciolgo per qualche istante e tutte le mie paranoie spariscono. In risposta continuo a baciarlo inserendo la lingua nel bacio rendendolo ancora più eccitante.

Il maggiore si toglie la maglia che indossava e la lascia cadere per terra. Riesco a vedere il suo corpo scolpito avvicinarsi a me e iniziare a toccare la mia erezione da sopra i pantaloni. Gemo alle sue azioni mentre mi tolgo la camicia blu.
Velocemente inverto le posizioni. Ora è lui quello intrappolato tra il muro e il mio corpo.
Pian piano scendo abbassandomi all'altezza della sua erezione pulsante. Gli tolgo i pantaloni che cadono stropicciandosi per terra. Rimango ad osservare la suo cazzo coperto per qualche istante prima di scoprirlo anche dai boxer.
Guardo Minho che mi guarda con occhi lussuriosi. Mantenendo sempre lo sguardo intenso prendo la sua erezione in mano e la inserisco all'interno della mia bocca iniziando ad andare avanti e indietro.
Minho geme portando una mano sulla mia testa dettando movimenti fitti e veloci. Inizio a soffocare e mi tolgo di scatto da lui.
"Minho ma tu non sei fidanzato?" Dico sentendomi leggermente in colpa per tutto quello che sta succedendo, e che deve ancora succedere.
"Non mi sono mai piaciute le ragazze." Dice con fermezza reinserendo la sua erezione nella bocca e alzando gli occhi all'indietro appoggiando la testa al muro.
Inizio a succhiarla dalla base alla punta stimolandolo anche con la mano. Voglio essere toccato anche io. Eccitazione è troppa e a stento riesco a trattenerla.
Dopo alcuni minuti viene all'interno della mia bocca gemendo forte il mio nome. Ingoio tutto mentre Minho mi fa cenno di alzarmi.

"Ora tocca a te" dice il moro sorridendo e girandomi in modo da avere il petto contro la parete di quel bagno.
Minho inserisce un dito a nudo nel mio orifizio in modo da prepararmi alla sua lunghezza. Gemo dal dolore acuto che provo nel mentre che inserisce un secondo e poi un terzo dito. Le mie gambe si fanno deboli e la mia erezione sempre più palpitante. Il ragazzo continua a segnare il mio corpo con baci bagnati sforbiciando all'interno di me. Dopo poco il dolore si trasforma in piacere, quando tocca la mia prostata mi sento al settimo cielo.
Successivamente toglie le dita da me facendomi gemere in disapprovazione.
"Jisung non abbiamo il lubrificante, va bene lo stesso?" Mi dice accarezzandomi i capelli. Ormai è troppo tardi per tirarsi indietro.
"Tranquillo" avevo paura del dolore ma sapevo di poterlo sopportare.
"Sei sicuro? Non voglio farti ancora del male." Mi gira guardandomi dritto negli occhi. Tra i suoi capelli sudati si riescono a vedere due occhi preoccupati ma comunque vogliosi di proseguire. Mi si scioglie il cuore per l'ennesima volta alle sue parole.
"Tranquillo puoi continuare" gli dico sorridendo. Lui ricambia il sorriso baciandomi passionalmente, prima di prendermi in braccio con molta leggerezza e appoggiarmi al muro da cui mi ero staccato.

In questo modo l'angolazione è più profonda e appagante.
Inserisce la sua erezione dentro di me poco alla volta. Grano gli occhi dal dolore mentre butto la testa indietro e urlo forte.
Per distrarmi dal dolore Minho mi bacia piano, continuando a spingersi dentro di me pian piano.
Sospiro forte staccandomi dal bacio non appena tocca il fondo, iniziando a muoversi molto lentamente. Minho mi guarda preoccupato quando dai miei occhi scende una lacrima di dolore.
"Minho fa male.." gli dico cercando di focalizzare la mente su altro.
"Posso tirarmi fuori se vuoi, non siamo obbligati a farlo." Mi dice baciandomi la guancia.
"No. Non farlo" io volevo che continuasse, lo volevo. Volevo il corpo di Minho con tutto me stesso.
"Mi muoverò quando sarai pronto." Mi sussurra cercando di distrarmi.
Ci baciamo per qualche minuto fino a che non sento più dolore e dico a Minho di iniziare a muoversi. E cosi accade.
Minho inizia a muoversi lentamente continuando a baciarmi. Il lieve dolore iniziale passa molto velocemente e finalmente inizio a provare il piacere che mi è stato omesso nell'ultima mezz'ora.
"Cazzo" gemo mentre Minho accelera la velocità delle spinte arrivando a toccare la mia prostata facendo scorrere un brivido lungo la spina dorsale.
È cosi appagante, cosi bello.
Minho inizia a gemere a sua volta e mi innamoro della sua voce e delle sue condizioni in quel momento. I capelli umidi appiccicati alla sua fronte, i suoi occhi scuri socchiusi che ogni tanto mi regalano degli sguardi dolci ed eccitati. Infine le sue labbra, che al contatto con le mie diventano di un color ciliegia.
Inizio a spingermi anche io verso il bacino del maggiore per provare una maggiore sensazione.

Siamo in un caos totale.
La stanza viene riempita con gli schiocchi forti dei nostri corpi che cercavano uno l'attrito dell'altro. Le nostre voci risuonano forti nel bagno mentre gemiamo i nostri nomi.
I corpi sudati, i baci bagnati di Minho e le forti spinte di quest'ultimo sono troppo da gestire.
Il ragazzo mi prende il membro con la sua mano e inizia a muoverla su di esso, continuando a accelerare le spinte che diventano sempre più profonde.
Dopo pochi minuti veniamo all'unisono gemendo forte.

Minho esce da me e mi appoggia per terra.
Nascondo la testa nell'incavo del suo collo cercando di riprendere fiato. Minho allaccia un braccio attorno alla mia vita stringendosi forte a me. Sento il suo respiro battere sul mio collo e rabbrividisco alla sensazione.

Minho poi mi guarda e mi bacia ancora una volta, prima di rivestirci e di tornare alla festa sorridendo per l'accaduto.

Truth or Dare? [minsung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora