Capitolo 4

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"Vola tra le stelle. 

Lontano da mostri.

E raggiungi i tuoi sogni."

Kira Shell


Pov Kevin


<<Ricciolina che fai ti nascondi da me?>> dice Colin rivolgendosi a quella pazza che pomeriggio stava per farlo diventare calvo. Al suo fianco vedo la moretta rompipalle che con quella gonna in pelle stasera lo farebbe drizzare anche a un ceco. C'è una terza ragazza nascosta dietro le loro spalle... 

 <<Evelyn che cazzo ci fai qui? Ti avevo detto espressamente di non venire>> tuono furioso appena noto che è proprio mia sorella quella ragazza. Lei si fa avanti per niente intimorita.  

<<Non posso stare sempre chiusa in casa, anche io voglio uscire e tu non puoi impedirmelo!>> alza un po' la voce come per farsi valere ma sono irremovibile. 

Non può frequentare questo posto è troppo pericoloso, anche se sono sotto la protezione del Diavolo non posso rischiare le facciano del male. Deve restare fuori da questa merda con le buone o con le cattive. 

<<Vai dove vuoi ma lì dentro non metti piede>> indico l'edificio davanti a noi per marcare il concetto. 

<<Entro dove voglio, smettila di darmi ordini non ti sopporto quando fai così>> dice esausta la biondina e io sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non fare una sfuriata proprio qui.

 <<Solo quando fa così>> sussurra ironica Selene pensando di non essere sentita. Cala un silenzio tombale. Colin e Lucas al mio fianco si irrigidiscono sapendo che oggi sono una bomba ad orologeria che aspetta solo di esplodere. 

E questo non solo a causa dell'affare irrisolto a McMinnville ma anche perchè quel figlio di puttana di mio padre mi ha mandato a dire che vorrebbe incontrarmi. Decido di ignorarla o le cose potrebbero mettersi male per lei.   

<<Non voglio nemmeno che esci con questa, sono tuo fratello e farai quello che ritengo più giusto per te>> dico indicando la ragazzina difronte a me che fa un passo in avanti pronta a dirmene di tutti colori.

<<Senti uomo del paleolitico come prima cosa io non sono "questa" ma ho un nome, come seconda cosa tua sorella è libera di andare dove vuole e con chi vuole e come terza cosa...>> prende fiato mentre alza un terzo dito,<< i tuoi fottuti ordini ficcateli dove sai>> termina soddisfatta. 

<<Ragazzina mi stai stufando, ricordi l'ultima volta come stava per finire? Se non vuoi che concluda quello che ho iniziato farai meglio a chiudere quella bocca del cazzo>> sibilo avvicinandomi anche io. 

Un altro passo e le nostre labbra si sfiorerebbero. I suoi occhi si incastrano nei miei ed è in quell'istante che ci dichiariamo guerra. 

<<Non ho paura di te pallone gonfiato>> alza il mento sfidandomi come nessuna mai aveva fatto, e io sorrido beffardo pronto a farle rimangiare le sue stesse parole. <<Con me ho ancora la pistola sai?>> sussurro accostandomi al suo orecchio affinchè possa sentirmi solo lei. Vedo che deglutisce presa alla sprovvista. Bingo.  

<<Ripeto: non ho paura di te, non sei nessuno ricordalo>> cerca di dire con nonchalance ma vedo come tiene le braccia incrociate per celare il tremolio delle sue mani. Vuole mostrarsi forte. 

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