Pov Selene
Devi morire un po' di volte, prima di iniziare a vivere davvero.
Charles Bukowski
Sono le nove e trenta e la mia lezione inizia alle 10, odio essere in ritardo. Mi infilo in doccia e neanche cinque minuti dopo sono asciutta e vestita. Ho i capelli leggermente sporchi perciò opto per una coda tirata. La mia voglia di fare qualsiasi cosa stamattina è pari a zero, vorrei solamene stare a letto e dormire, dormire e ancora dormire. E invece devo girare qua e la come una trottola, e devo anche sbrigarmi.
Prima di uscire saluto Beatrix che mi riferisce ci vedremo stasera perchè nel pomeriggio ha sia lezione di economia che di diritto con quella prof dall'abbigliamento stravagante che ancora non ho avuto l'onore di conoscere.
Trix studia economia, noi ci siamo incontrate per sbaglio, il primo giorno del primo anno entrambe cercavamo la classe di diritto solo in due ale dell'istituto diverse.
Lei era finita nell'ala nord ovvero quella di giurisprudenza e mi ha chiesto informazioni, dopo aver seguito l'intera lezione il prof di allora si congratulò per la scelta che avevamo fatto raccomandandoci di marcare dritto se saremmo voluti diventare bravi avvocati, al che Trix si girò verso di me con una faccia sconvolta. Ricordo quel giorno come fosse ieri, risi fino allo sfinimento.
La sua ala era quella Est ma l'avevamo scoperto troppo tardi. Dopo il primo anno però quasi tutte le classi di economia sono state spostate accanto alle nostre per il semplice fatto che avendo molti prof in comune era più comodo per loro, e poi a dirla tutta, i due indirizzi hanno il minor numero di classi, probabilmente per il livello di difficoltà.
In ogni caso per me e la rossa è stata fin da subito una bella scoperta con la sua solarità e quel sorriso contagioso, abbiamo legato dal primo istante e per questo siamo andate in segreteria chiedendo di poter stare in camera insieme.
Sono le nove e 48 e sto varcando la porta dell'ala nord, noto esserci un sacco di gente oggi, sicuramente per via delle lezioni di medicina. Prendo il telefono per mandare il buongiorno a mamma, Zoe e Logan nel mentre che mi dirigo in aula.
Urto contro qualcosa di molto duro e per poco non cado, alzo gli occhi dal cellulare per capire cosa cavolo è. La mascella quasi mi tocca terra, l'ultima persona che avrei voluto vedere in questa giornata, o meglio l'unica persona che non avrei più voluto rivedere. Inizio a credere che quel Dio non esista veramente o non capisco cosa gli ho fatto di così male per ripagarmi con tutta questa cattiveria.
<<Ancora tu! Io non ci posso credere, se questo è un incubo svegliatemi vi prego>> impreco alzando la faccia verso il soffitto. Appena vede che sono io colei con cui ha sbattuto gli spunta un sorrisetto impertinente sul volto e cazzo quanto mi costa ammettere che è veramente sexy.
Non dice nulla, semplicemente mi guarda per poi ignorarmi continuando per la sua strada. Decido di fare lo stesso e lasciarlo perdere. Sono felice del fatto che mi ignori almeno non iniziamo a discutere, sono ancora un po' assonnata e di certo litigarci è l'ultimo dei miei desideri.
Dopo due ore passate ad ascoltare la prof palare delle norme emanate dallo Stato per regolare la vita giuridica delle confessioni religiose e per tutelare la libera manifestazione del sentimento religioso di tutti i cittadini attraverso l'eguaglianza delle varie confessioni, posso definirmi esausta.

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Heaven in Hell
RomanceConoscete la teoria delle stringhe invisibili? È proprio vero che l'universo tiene due persone separate fin quando non arriva il momento giusto per farle incontrare. Così accade a kevin e Selene, due caratteri opposti che cercano di tenersi lontani...