Capitolo 2

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-L-Louis levati- ansimo sentendo le sue labbra premere sul mio collo.
-Che succede?-
-Ho un ragazzo-
-Sarà il nostro piccolo segreto-
Avanza verso di me senza farsi vedere dai ragazzi.
-Louis non sono una puttana-
-Oh lo diventerai presto-
-Non credo testa di cazzo- sputo amaramente.
Chi è per darmi della puttana?
Mi blocca cingendomi la vita
-Chiamami di nuovo così e ti sbatto talmente forte da farti urlare il mio nome,davanti al tuo ragazzo-
Chiudo gli occhi al suo tocco e dalle sue parole,il mio corpo è ricoperto di brividi.
Spingo Louis da una spalla e mi scanso da lui.
-Cambierai idea- sussurra tra se.
Non solo questo ragazzo è un gran maleducato ma parla anche da solo.
Ha molti problemi.

Mi stendo sul prato massaggiandomi il collo,mi fa male la pelle,strano.
I ragazzi raggiungono Louis e iniziano una partita 'amichevole'.

Sono passati venti minuti e decidono di fare  una pausa,passo a Niall l'asciugamano e la bottiglia d'acqua.
Si stende vicino a me e mi guarda sorridendo.
Come fa a sorridere sempre?
-Niall perché mi guardi?- chiedo
-Non è colpa mia se sei bellissima-
-Non sono bellissima- abbasso lo sguardo arrossendo.
-Giusto sei bellissimissima ed il fatto che sei solo mia mi rende ancor più felice- dice con un grande sorriso.
Gli sorrido di rimando non sapendo come ringraziarlo.
-Che hai fatto al collo?-
-Che ho fatto al collo?- domando non capendo.
-Hai un segno viola-

Louis,dannazione.

-Uhm,mi sono scottata con la piastra stamattina- invento.
-E non ti sei fatta male?Aspetta chiedo a Zayn che sua madre è infermiera-
-No Niall non c'è biso..-
Non finisco nemmeno la frase che arriva Zayn.
-Zayn puoi controllare un attimo la ferita di Sam?Si è scottata con la piastra-
-Uhm si- risposi,odiavo mentire a Niall.
Zayn controlla meglio la 'ferita' e guarda Niall.
-Niall smettila di rinfacciarmi che fai dei bei succhiotti,ho capito non c'è bisogno di una dimostrazione- sbuffa Zayn.
-Ma quale succhiotto,io non gli ho fatto niente-
-Ma è evidente che è un succhiotto-
-Zayn mi sono scottata con la piastra-
Cerco di giustificarmi.
Ci pensa un po' su con aria titubante
-Allora lasciala così e non coprirla guarirà da sola-
Cerco Louis con lo sguardo e lo vedo guardarci.

Lo ha fatto apposta?

-Sam tutto bene?Sei diventata pallida,stai tremando e stai guardando in aria- solleva il mio mento in modo che possa guardarlo.
-Niall sto bene-
-Senti meglio che vai a riposarti,vai a casa ci vediamo domani okay?-
-Okay tanto mi sarei preparata per la lezione di matematica-
-A domani Sam,ti amo- mi fa l'occhiolino e mi da un bacio svelto
-Anche io- lo saluto e mi alzo dall'erba.

Zayn arriva alle mie spalle con il fiatone.
-Uh ciao Zayn io vado a casa-
-Ciao ma devo dirti una cosa,non tradire Niall okay?Ti ama davvero tanto.

Per quale motivo oggi mi credono una troia?

-Non lo sto tradendo- rispondo arrabbiata.
-È solo un'avvertimento-
Mi da un breve abbraccio,che nemmeno ricambio e torna alla partita.
Tutto questo mi sta mettendo a disagio.

Mi preparo per andare a casa del mio nuovo insegnante.
Mi metto una maglietta lunga bianca,dei leggins,i miei occhiali che indosso solo a casa ed infine i miei libri,un outfit normalissimo per stare a casa.
Non mi trucco nemmeno.

Busso ad un appartamento sulla seventy street,luogo veramente carino,c'è lo starbucks sotto casa e da queste parti vivono molti ragazzi della mia età,mi sorprende che un professore viva qui.

Busso di nuovo e una voce stranamente famigliare urla dall'altra parte della porta.
-Cazzo non bussare così tante volte sto arrivando-
La porta si apre e rimango sbalordita.
Il ragazzo del parco mi apre la porta,solo con dei boxer.
Com'è che si chiama?
Testa di cazzo?
Ah no,Louis.

-Uh chi si rivede,già ti sono mancato?-sghignazza
-Senti credo di aver sbagliato indirizzo sto cercando il mio insegnate di matematica-
Prendo il foglietto nella mia tasca e gli mostro l'indirizzo.
Cerco in tutti i modi di non guardare i suoi addominali concentrandomi sui suoi occhi.
Sono così azzurri.

-Quanto è piccolo il mondo,non hai sbagliato niente,prego entra-
-Fanculo- sussurro.
È un appartamento piccolo,basta per una persona.
C'è un piccolo salone arredato da un grande divano nero e una tv.
I muri sono dipinti di nero,gli armadi di colore di nero,i tappeti,tutto è nero.
-Mi casa es su casa,vado un attimo in cucina-
Dice sorridendomi.

Louis torna con due bicchieri d'acqua.
-Serviti pure-
-Non ho sete-
-Fai come ti pare,dopo la vorrai bere-
-Uhm non hai intenzione di rivestirti?-
Chiedo leggermente in imbarazzo.
-Fa caldo-
-Se lo dici tu-
Alza le spalle.

Ci sediamo per terra con un tavolino basso in mezzo a noi.
-Allora io dovrei ripassare le equazioni-
Annuisce.
Sento il suo piede toccarmi la gamba.
-Beh e tu dovresti aiutarmi
Annuisce di nuovo.
Il suo piede sale più in alto,lentamente.
Tossisco e mi sposto imbarazzata.
-Aspetta vengo vicino a te-
Si sposta e si avvicina un pó troppo facendomi sentire con il gomito,poggiato sul tavolo, i suoi pettorali.
-Allora le equazioni-
Dice appoggiando una mano sul mio ginocchio.
-Apri il libro a pagina 69 -
Apro la pagina e rido dentro di me per il numero.
-Bene,inizia a leggere- mi incita.
Poggia l'altra mano sulla mia schiena facendo dei movimenti circolatori.
-Credo sia meglio bere un po' d'acqua-
-Te lo avevo detto- dice con uno strano sorriso in faccia.
Con la mano sulla mia schiena inizia a scendere verso il mio fondoschiena,palpandolo leggermente.
Sobbalzo a quel tocco facendo cadere l'acqua sulla mia maglietta bianca,diventando trasparente.
Merda.

Lui ride per la scena.
-Cosa c'è di tanto divertente?-
Chiedo arrabbiata.
-Niente-
Dice mentre soffoca una risata.

-Ti vado a prendere una maglietta-
-Grazie-
Resto ferma cercando di staccare la maglietta appiccicosa dal mio corpo.
-Senti infondo al corridoio c'è il bagno,puoi aspettarmi lì-
-Grazie per l'informazione-
-Non c'è bisogno di dirmi sempre grazie-
-Volevo essere educata,parola che non capisci suppongo-
-Vai in bagno e aspettami-
Non gli rispondo e mi fiondo in bagno,mi tolgo la maglietta restando in reggiseno e la appendo nella doccia per farla asciugare.
Urlo dallo spavento non appena sento aprire la porta.
-Calma sono solo io- ride

Ma questo ragazzo ride sempre?

-Uhu vedo che sei già pronta-
-Ti piacerebbe- gli faccio un sorriso falso e gli sbatto la porta in faccia.
Una maglietta con il segno di batman,perfetto.

Esco e vado in salone.
Louis è steso sul divano a guardare la televisione.
Sembra un bimbo.
Mi siedo accanto a lui e lo osservo di profilo.
È molto bello,lo ammetto ma è uno stronzo.
-Sono qui per Matematica-
Dico facendolo voltare.
-Potremmo fare anche Chimica- mi sorride credendo di essere divertente
-È questo il tuo approccio per rimorchiare?Devi aggiornarti Tomlinson-
-Questo-indicó il suo 'amichetto' lì sotto-È il punto forte-

Che idiota.

-Ti ripeto che devo studiare Matematica-
-Ti rivelo un segreto,la matematica si studia concentrandosi,e non essere troppo stressati-
-Come faccio a non essere stressata?-
-Scopa,semplice-
-Non dirmi che il biondino non ti ha ancora sverginizzato- continua
Distolgo lo sguardo dal suo ignorando la sua ipotesi.
Appoggia il suo braccio attorno al collo avvicinandomi a lui.
I nostri corpi combaciano perfettamente.
-So come farti sentire bene-
Sussurra nel mio orecchio lasciando piccolo baci sul mio collo.
Tolgo il suo braccio spostandomi da lui.
-Ho un ragazzo Louis,lo sai bene-
-Sarà il nostro piccolo segreto,non lo scoprirà nessuno-
Non so perchè ma questo ragazzo mi attira.
Tentar non nuoce.
-Va bene Tomlinson-

•••
Torno a casa verso sera e mi addormento subito.
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Hi guys👋
Sono giulia🐙
Capito corretto
GRAZIE MILLE DELLE QUASI 200 VISUALIZZAZIONI E DEI 14 COMMENTI
VI PREGO RESTATI ATTIVI

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