Capitolo 22

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TW: il capitolo contiene scene esplicite

Kaeya's POV

Il momento sta arrivando.

Quel momento che ho tanto meticolosamente preparato, attento a non dimenticare nulla, affinché tutto possa essere perfetto.

Ho prenotato giorni fa una delle camere qui al Lightning Rose, una delle migliori, e ho fatto in modo che tutto all'interno fosse pronto, le candele, il vino, le protezioni, tutto.

Mentre saliamo le scale verso il secondo piano rivedo tutti i miei piani, li ricontrollo mentalmente. Nel frattempo Diluc mi segue silenzioso e sento il suo sguardo incuriosito, anche se forse ha già intuito qualcosa, piantato su di me.

Le nostre mani sono intrecciate e, oltre al solito sentimento di pace e calma che mi porta la sua presenza, sento tra di noi come una scarica di elettricità, che mi pervade tutto il corpo e mi rende sempre più impaziente.

Arriviamo presto davanti alla porta in legno della stanza 12. Controllo più volte il numero della stanza prima di essere assolutamente certo che sia quella giusta, poi inserisco la chiave nella toppa e la giro lentamente.

La porta si apre, rivelando la stanza all'interno: letto appena fatto, candele accese sui due comodini, un odore caldo e avvolgente. Avanziamo nella stanza, per poi chiudere la porta alle nostre spalle.

Rimango per un momento a fissare il letto e sento dietro di me Diluc, probabilmente ancora un po' confuso. Dopo pochi attimi, preso un bel respiro, mi giro, cercando i suoi occhi di fuoco.

"Non sono solito fare discorsi prima di questa cosa." dico, ancora un po' nervoso "Luc ti amo con tutto me stesso. Conosci già il mio passato e le mie relazioni quasi interamente fisiche che ho avuto, e sai anche come volevo che la nostra prima volta fosse speciale. Così ho pensato di chiudere in bellezza questa giornata così importante per me. Ti va?" gli quasi sussurro, non smettendo mai di guardarlo negli occhi, notando come durante il mio breve discorso il suo sguardo cambi, si intensifichi.

Continuiamo a guardarci per alcuni secondi, finché Diluc non spezza il silenzio con una singola parola, proprio come avevamo fatto quella fredda notte di alcuni mesi fa, in cui tutto era cambiato.

"Kaeya"

Il modo in cui pronuncia il mio nome è così familiare, eppure al di sotto della sua voce c'è qualcosa di diverso, un desiderio quasi istintivo, primordiale, carnale. Ma c'è anche tanto amore.

Mi si avvicina lentamente, prendendomi una mano e portandosela alla bocca, lasciando piccoli baci prima sulle dita, poi sulle nocche, infine sul dorso, senza mai staccare i suoi occhi dai miei.

Mi sfila la giacca di pelle, mi sbottona la camicia, fa lo stesso con la sua giacca nera e con la maglietta che gli fascia il busto.

Si siede sul letto, intimandomi di fare lo stesso, e così io lo seguo, sedendomi a cavalcioni sopra di lui, i nostri corpi che si toccano sempre di più, le cosce, le mani, le labbra. Ci baciamo con foga, con passione, staccandoci per brevi attimi per riprendere fiato, per poi continuare a cercare le labbra morbide dell'altro. Eppure inizia a non essere abbastanza. Sento delle braccia circondarmi la vita, tirandomi sempre più verso il rosso e poi una forza che mi fa girare, adagiando dolcemente la mia schiena sul materasso soffice, senza mai staccarmi dal rosso, approfondendo sempre di più i baci, le mie mani sul suo viso, tra i suoi capelli, strette sulle sue spalle.

Lo sento allontanarsi da me ed emetto un piccolo lamento, mentre raddrizza la schiena e lo vedo stagliarsi con la schiena dritta sopra di me, completamente al comando, mentre io mi faccio trasportare da lui. I suoi occhi guardano ogni centimetro del mio corpo, si soffermano su ogni particolare, mentre, continuando a costellare il mio corpo di lievi baci, elimina tutti gli indumenti che abbiamo ancora addosso, partendo dai miei, poi passando ai suoi.

Ora siamo completamente nudi, e continuiamo a guardarci a vicenda, quasi annegando nella visione dell'altro. Diluc torna a baciarmi il viso, sfiorando leggermente la mia bende, in una muta richiesta.

Acconsento lentamente, e proprio come aveva fatto la prima volta, scioglie il nodo di tessuto e getta la benda insieme agli altri vestiti, permettendo al mio occhio abituato all'oscurità di guardarlo attentamente.

Ritornano i baci, sempre più famelici, accompagnati da tocchi che suscitano gemiti, ansimi.

Io mi apro sotto di lui, mentre continuiamo a toccarci a vicenda, a scoprire i nostri punti deboli, a donarci piacere e io mi sento protetto dal suo corpo caldo e possente.

Lo sento allontanarsi leggermente da me, sporgendosi verso il comodino. Le sento muoversi contro di me, lo sento staccarsi, anche se non capisco completamente cosa stia succedendo, la mia mente annebbiata dal piacere.

Poi finalmente lo sento dentro di me, e da quel momento siamo come sincronizzati. L'aria si riempie dei miei gemiti, dei suoi ansimi, dei nomi sussurrati a mezza voce, degli scricchiolii del letto e dei rumori dei nostri corpi l'uno contro l'altro.

Finalmente raggiungiamo l'apice, ma non ci separiamo subito, ancora inebriati dal piacere, dall'odore dell'altro, dal calore dei corpi.

Una volta che ci siamo calmati a sufficienza ci distendiamo sul letto, interamente imperlati di sudore, tenendoci per mano.

"Non ti ci abituare" dico tra un respiro e l'altro "Non ti lascerò spesso al comando" rido, girando la testa verso di lui.

Lui mi guarda quasi annuendo leggermente, ma anche lui ride.

"Ti è piaciuta la canzone?" gli chiedo, improvvisamente più serio.

I suoi occhi infuocati mi guardano intensamente, scrutando attentamente il mio viso.

"L'ho amata." mi sussurra, avvicinandomi a sé.
"L'ho scritta per te. Se non ci fossimo messi insieme prima l'avrei usata per chiederti di uscire. Non che mi lamenti, è stato tutto perfetto quella notte. Però volevo comunque dedicartela. Per ringraziarti." gli confesso, stringendomi a lui.

Lui mi lascia un dolce bacio sulla fronte, prima di tirarsi su e, dopo avermi preso per mano, dirigersi verso il bagno.

Prepara la vasca, la riempie di acqua calda, poi entra, facendomi cenno di seguirlo. Ci rilassiamo insieme, mentre ascolto il battito del suo cuore e il ritmo dei suoi respiri.

"Stasera è stato tutto perfetto." mi sussurra all'orecchio, come se non fossimo soli nella stanza, come se fosse un segreto di grande importanza. "Ti amo Kaeya."

Io annuisco "Anche per me, la notte più bella della mia vita." sussurro a mia volta "Ti amo Diluc."
La notte fuori è buia, fredda, forse solitaria, ma in quella piccola stanza, in quella piccola vasca da bagno, la notte è calda, luminosa, perfetta, piena d'amore, e non è che la prima di molte notti simili.













CONTINUA...













***********ANGOLO AUTRICE**********
Bentornati con un nuovo capitolo di questa storia.

Non vi nascondo che per me scriverlo non è stato semplice, ma spero comunque che sia riuscita a scriverlo al meglio.

Se vi è piaciuto, e se vi va, lasciate una stellina e/o un commentino e fatemi sapere la parte che vi è piaciuta di più.

A presto con il nuovo capitolo

La vostra Kaeya__main💜

Symphony of love~A Luckae storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora