Custode di sua sorella

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                            DECMIDIA'S POV:

"Octavia, ti devo dire delle cose!" urlai appena misi piede nella nostra tenda.
Lei però non c'era. Strano, pensai all'inizio.
Andai da Bellamy e gli chiesi se aveva visto la sorella.
"No, non l'ho vista. Mi aiuti a cercarla?" annuì, presi qualcosa per farmi luce e iniziai a cercarla.
"L'hai trovata?" chiesi e lui mi fece cenno di "no" con il capo. Il labbro inferiore iniziò a tremarmi e la mia mente iniziò a farsi mille paranoie.
"Ok. Allora raduniamo più persone possibili e andiamo a cercarla." cercai di dire con un tono di voce calmo.
Bellamy non disse nulla, si limitò ad annuire.

              

                               BELLAMY'S POV:

"Radunatevi e prendete un'arma" dissi lanciando al centro del campo tutti le armi che eravamo riusciti a fabbricare. "Mia sorella è sparita da più di dodici ore. Armatevi, perché non ritorneremo senza di lei."

Molti ragazzi si avvicinarono per prendere un'arma, tra cui Jasper che doveva essere ancora spaventato per ciò che gli era accaduto là fuori. Prima di poter afferrare un'arma la bionda lo fermò e se lo portò in un angolo. Non capii cosa gli stava dicendo Decmidia, anzi non capii nulla della loro conversazione, ma alla fine di essa Jasper si avvicinò e prese un'arma, dopo di lui anche la ragazzina.
La afferrai per un polso e cercai di fermarla. "Cosa pensi di fare? Ti vuoi far ammazzare?" la rimproverai ma lei come sempre mi rispose
a tono, "Non lo faccio per te, ma per Octavia."

Mi farà uscire fuori di testa. Cazzo.

Mollai la presa sul suo polso e iniziai a contare le persone che si erano unite a noi. Eravamo abbastanza, ma ci mancava qualcuno che potesse trovare delle tracce. Finn.
"Finn, vieni con noi!" urlai e qualche istante dopo uscì dalla tenda.

Eravamo appena usciti dal campo, quando un gruppo di ragazzi si misero in cerchio e iniziarono a fissare il cielo.
Decmidia si fece spazio tra la gente e iniziò a guardare quello spettacolo con disgusto.
"Che bello" sentii dire da un ragazzo.
Di fianco a lei si sistemò Raven. "Non ha funzionato. Non hanno visto i razzi" disse quest'ultima.
"Che c'entra una pioggia di meteoriti?" chiesi.
"Non è una pioggia di meteoriti, è un funerale. Centinaia di corpi resi alla Terra dall'Arca. È questo che si vede dalla parte opposta." disse la ragazzina con lo sguardo rivolto ancora verso l'alto.
"Non hanno ricevuto il messaggio" disse Clarke voltandosi verso Raven.
Quest'ultima non ragionò più. Mi si scagliò contro buttandomi addosso merda, come se non mi sentissi già abbastanza in colpa.
"Vi ho aiutati a trovare la radio"
"Si, dopo averla presa dalla mia capsula e buttata via!" urlò la mora.
"Si e ora vivrà con la sua colpa." la calmò Clarke.
"Io so solo che mia sorella è dispersa e voglio ritrovarla. Venite o no?" dissi prima di voltargli le spalle e andarmene.

                            DECMIDIA'S POV:

"Dec non andare" cercò di convincermi Clarke.
"Il gruppo è partito" ci ricordò Jasper.
"Clarke, Raven, voi pensate alla radio. Ok?" chiesi, ma le due sembrarono non capire. "300 persone non basteranno. Devono sapere che sulla Terra si può sopravvivere." Le due annuirono, nonostante glielo leggessi in volto che c'era qualcosa che le affliggeva. Decisi di non chiedere. Avrebbero trovato una soluzione.
Abbracciai Clarke e io, Finn e Jasper ci mettemmo in marcia per andare a trovare Octavia.

Dopo almeno un'ora dalla partenza dal campo un ragazzo si fermò davanti ad un dirupo giurando di aver trovato delle tracce. Qualcosa che apparteneva ad Octavia.

Irresponsible- Bellamy BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora