BELLAMY'S POV:"Ho già percorso questi boschi." disse la bionda durante il tragitto.
Ancora non riuscivo a comprendere perché dopo tutto ciò che le hanno fatto in quella montagna era disposta a ritornarci.
Ci fermammo. Lincoln si accasciò vicino al corpo di un cervo morto e si spalmò il suo sangue in faccia. Poi gli passai il calcare e anche questo se lo spalmò in faccia.
"Lincoln dobbiamo andare. C'è ancora molta strada da fare e fra poco farà buio." gli ricordò Decmidia, Lincoln annuì e continuammo a camminare.Decmidia era più avanti e stava per le sue, mentre io e Lincoln eravamo dietro di lei.
"Cosa succede dopo che entriamo?"
"Ti tolgono i vestiti, ti versano acqua bollente addosso poi ti spruzzano qualcosa che brucia ancora di più. Da lì vieni smistato. Gli altri erano etichettati raccolto, io ero cerbero e trasformato in un mietitore."
Non dissi più nulla, continuai a camminare al fianco di Lincoln, fin quando non mi sentii in dovere di ringraziarlo.
"Sei un bene per Octavia, l'hai resa forte."
"Lei era già forte."
Poi ci furono degli attimi di silenzio e io e Lincoln ci fermammo, Decmidia intanto continuava a camminare.
"Anche tu sei un bene per lei." disse Lincoln mentre mi indicava la bionda.
"Ne dubito."
Ci guardammo negli occhi, poi riprendemmo a camminare e solo allora mi accorsi che Decmidia era sparita.
"Dov'è?" chiesi voltandomi verso Lincoln.
Il terrestre sembrava più agitato di me all'idea che la mia ragazza fosse scomparsa.
"Decmidia!" urlai nella speranza che la bionda ci stesse solo facendo uno scherzo, ma così non fu.
Lincoln mi venne incontro e mi tappò la bocca con una mano.
"Se lei è scomparsa vuol dire che non siamo soli. Continua a camminare Bellamy, lei è forte ce la farà." sussurrò.
Lincoln mi tolse lentamente la mano da davanti la bocca e mi fece cenno di seguirlo. Lo seguì e anche se fisicamente ero lì con lui, la mia mente era da tutt'altra parte.Dopo alcune ore arrivammo ai piedi di Mount Weather. Da fuori sembrava una fortezza impenetrabile, nessuno entrava e nessuno usciva. Tranne noi, ovviamente.
Con una corda, Lincoln mi legò i polsi ad un pezzo di legno, subito dopo mi avvolse la stessa corda intorno al collo e iniziò a portarmi a spasso come un cagnolino.
Mi portò di fronte all'entrata di un tunnel.
"Andiamo, sono pronto." dissi mentre provavo a farmi coraggio.
Lincoln esitò.
"Lincoln se non vuoi farlo..." non mi fece finire, piegò le ginocchia e cominciò a camminare in modo lento e controllato.Nel tunnel non c'erano tante torce, ma Lincoln sembrava sapersi orientare alla perfezione.
Ad un certo punto si fermò.
"Perché ti fermi?" chiesi.
Non rispose, ma notai il suo sguardo rivolto a terra che fissava una fiala con all'interno un po' di liquido rossiccio. Lincoln la calpestò e la ruppe.
"Appena aprono la porta attacchiamo. Non farla chiudere." mi riferì.
Annuì.
"Quando saranno tutti morti, tu entri e dirò che sei scappato. Quando sarai dentro..."
"Lo so." lo interruppi.
Alla mia risposta susseguirono dei secondi di silenzio.
La mia mente continuava a farsi scenari su cosa fosse capitato a Decmidia.
Poi un rumore attirò la nostra attenzione. Lincoln si voltò e quando si rese conto della minaccia che ci stava venendo incontro si precipitò su di me. Iniziò a slegarmi i polsi e a togliermi la corda da intorno il collo.
"Possiamo ancora farcela. Fingi che ho provato a scappare."
Lincoln esitò.
"Funzionerà." provai a convincerlo e alla fine annuì con il capo.I mietitori si palesarono di fronte a noi. Erano due e trasportavano un carrello con dentro dei corpi. Deglutii.
Subito dopo un altro mietitore arrivò e aveva con sé delle persone legate ad un lungo pezzo di legno. Solo una persona non lo era.
Aguzzai lo sguardo e mi concentrai solo su quella figura. Aveva un sacco in testa e non riuscivo a darle un volto.
"Lasciami andare!" dalla voce potei intuire chi fosse.
"Decmidia." sussurrai.
"Sei sordo?! Lasciami andare!" tentò nuovamente, ma il mietitore che la teneva stretta per un braccio non voleva saperne nulla.
Si avvicinò al suo orecchio e le ringhiò qualcosa ad un soffio dal volto. La biondina si immobilizzò e mi voltai verso Lincoln che mi fece cenno di "no" con la testa. E per una buona volta decisi di dargli retta. Non l'avrei salvata, avrei solo ucciso entrambi.
Sbuffai e lasciai che Lincoln e gli altri mietitori portassero me e tutte le altre persone davanti all'entrata di Mount Weather.
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Irresponsible- Bellamy Blake
Fanfiction"𝐋'𝐀𝐫𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐞𝐫𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨, 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐨?" Decmidia Kane ha 16 anni e si trova in prigione da praticamente tutta la vita a causa del suo sangue nero,sta per essere mandata sulla Terra la prend...