16.

1.4K 92 174
                                    

Dadda's pov

Avevo chiesto a Simone di venire prima di Riccardo in modo da poter stare insieme il prima possibile, infatti alle 8:00 eravamo già insieme.

Ne avevamo approfittato per fare colazione. Abbiamo preparato delle uova e una spremuta, anche se più che abbiamo dovrei dire HO perché Simo a parte prendere i piatti non ha fatto nulla.

Stavamo parlando del più e del meno mentre mangiavamo, e di tanto in tanto "litigavamo" perché lui metteva una mano tra i miei ricci e me li scombinava, cosa che odio terribilmente.

-Dadda, due cose-

-Vai-

-Prima cosa, sta sera posso restare a dormire da te?-

-Si certo, non devi neanche chiedere, quando vuoi-

-Ok perfetto, seconda cosa, un po' più seria-

-Così mi metti paura-

-Quando hai capito che ti piacevo in quel senso?- la domanda mi lasciò spiazzato, non me l'aspettavo

-L'ho capito penso...quando anche al minimo tuo tocco mi venivano le farfalle nello stomaco, oppure quando ti guardavo e pensavo che avrei voluto solo baciarti e tenerti con me per sempre. Ma non è stato facile, ho chiesto aiuto a Riccardo facendomi raccontare in che modo lui ha capito di amare Jas, poverino non so come mi abbia sopportato- dico ridendo

-Scusa, quindi Richi sapeva quello che provavi? E ti ha aiuto?-

-Si, cosa c'è di strano è il mio migliore amico-

-C'è di strano che a quanto pare è un doppiogiochista, visto che stava aiutando pure me-

-Ma come, ecco perché mi spingeva sempre a provarci con te, ora è tutto più chiaro-

-Faceva la stessa cosa con me, quando arriva gli faccio vedere io-

-Comunque tornando al discorso di prima...tu quando?-

-Quando cosa?-

-Quando hai capito di provare qualcosa per me-

-Lo sapevo da qualche tempo. Quando mi parlavi di qualche ragazza sentivo la gelosia mangiarmi dentro. Non potevo sopportare il pensiero di te con qualcuno che non ero io-

-E ora non lo dovrai sopportare mai più, perché voglio stare con te ora e anche in un futuro lontano.-

Simone sorrise e io mi sporsi di più in avanti per poterlo baciare.

-Anche io Dadda, spero che sia così per sempre-

Verso le 9:30 Riccardo suonò al citofono

-Come vuoi dirglielo?-

-Non lo so Simo, facciamolo e basta, come ci viene spontaneo- lui mi strinse la mano per darmi coraggio, anche se in quel momento sarei salito sopra il tetto con un megafono per urlare a tutti che lui era il mio ragazzo.

-Ciao Riccardo- diciamo insieme

-Ciao...perché mi guardate così?-

-Siediti, dobbiamo parlare-

-Forse ho capito, ma non parlo, ditemi-

-Ieri io e Simo ci siamo messi ufficialmente insieme, siamo una coppia a tutti gli effetti, lui è il mio fidanzato- mi resi conto solo in quel momento quanto suonava bene dirlo ad alta voce.

Awed's pov

-Sono felicissimo per voi, e poi scusate se lo dico, MA MI MERITO UN CAZZO DI APPLAUSO PERCHÉ SENZA DI ME SARESTE ANCORA FERMI AL "NON STO CAPENDO NULLA"-

La luna è bella vero? // dadda x awedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora