capitolo 8.

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Vidi il suo viso assumere un espressione nervosa, quasi infastidita.

"Continuerai a parlarne per sempre?"

Mi interruppe lasciando vagare lo sguardo per la stanza prima di fissarlo in un punto indeterminato.

Alle sue parole lasciai un sospiro pesante e feci qualche passo verso di lui.

"Finché continuerai a scappare da me non hai altra scelta se non sentirmi dire la stessa cosa"

Dissi di nuovo e questa volta voltò lo sguardo verso di me.

Ci guardammo per qualche istante, poi di nuovo i suoi occhi si spostarono su un altro punto.

"Perché continui ad evitarmi?"

Gli chiesi ancora, spingendo un po' di più su quella questione e lo vidi nervoso ancora.

"Perché non te ne fotte più niente di quel che è successo?"

Dissi di nuovo.

Anche nella mia voce si poteva percepire la frustrazione ma soprattutto la confusione.

Lo guardavo con uno sguardo quasi supplicante.

Supplicavo per avere spiegazioni da lui per quel comportamento insensato.

Intanto lui continuava a rimanere impassibile, fissava quel punto indefinito e basta.

Poi si alzò e mi prese per mano riportandomi nella mia posizione.

"Riprendiamo da dove eravamo arrivati"

Disse riguardo ai passi che dovevo imparare.

Rimasi a fissarlo, un misto tra rabbia e confusione nello sguardo.

Ma non riuscivo a fare altro che dargli retta.

Una parte di me sapeva che dovevo allenarmi necessariamente.

Ma l'altra... Avevo troppe domande.

Troppe domande a cui lui ancora non aveva risposto.

E quella cosa mi lasciava l'amaro in bocca per colpa della frustrazione.

Andammo avanti per un oretta o poco più ed alla fine ero visibilmente stremato.

Mi sdraiai per terra guardando il soffitto mentre riprendevo fiato.

Chiusi gli occhi qualche istante per poi riaprili di colpo quando sentii un qualcosa di freddo toccarmi la faccia.

Vidi Hyunjin che mi stava seduto accanto mentre mi posso una bottiglia d'acqua quasi ghiacciata contro la guancia, per rinfrescarmi.

Lo guardai per alcuni secondi che sembravano infiniti mentre anche lui guardava me.

Mi sembrava strano vederlo lì assieme a me dopo tutto quel tempo passato ad evitarmi come la peste.

"Ti ho fatto stancare troppo?"

Mi chiese dopo alcuni istanti mentre si passava una mano tra i capelli, leggermente sudati.

Scossi la testa alle sue parole nonostante effettivamente fossi davvero stanco.

"Dobbiamo lavorare su un altro pezzo, se ti va."

Spiegò qualche minuto dopo mentre mi guardava e lasciava un sospiro.

"Ognuno del gruppo deve trovare un compagno per fare un breve pezzo a coppie"

Aggiunse poi alla sua precedente spiegazione mentre mi guardava.

"Ti va di fare coppia con me?"

Disse successivamente.

Per un attimo mi bloccai, sentivo il cuore essere inondato da una miriade di emozioni contrastanti.

Perché tra tutti quelli del gruppo aveva scelto proprio me per fare coppia?

Si alzò poi poco dopo lasciando la bottiglia con cui mi stava rinfrescando prima accanto a me.

Mi misi seduto e lo guardai.

"Se smetterai di scappare da me accetterò"

Conclusi io mentre lo guardavo, dopo essermi preso tutto quel tempo per pensarci.

"Come faccio a scappare da te se da ora in avanti dovremo vederci quasi tutti i giorni per allenarci?"

Disse lui usando un po' del suo solito sarcasmo ma lasciò andare una leggera risata.

Prese poi il suo zaino e si avviò verso la porta.

"Andiamo?"

Disse solo guardandomi, aspettando che mi preparassi a mia volta per uscire e tornare a casa.

Lo raggiunsi in fretta ed uscimmo dall'edificio insieme prima di salutarci per prendere entrambi le nostre direzioni diverse.

Avevo il cuore che batteva a mille.

Il suono della sua risata echeggiava nella mia testa come una dolce melodia.

Di colpo tutto il disprezzo che avevo per lui si era quasi affievolito.

Non so come fosse possibile.

Ma sentivo che piano piano ci stavamo avvicinando.

Nonostante lui stesse tenendo, come sempre, le distanze da me.

E ora? Che succederà?

Just a Lover - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora