Dynasty- Miia
La mattina seguente quando l' alba dalle dita di rosa fece capolino nel cielo Ismene si preparò in fretta, indossò una semplice tunica e i sandali ed uscì senza destare sospetti. Lì fuori c'era Dimitris ad aspettarla con due cavalli e una bisaccia con dentro delle provviste, montarono in sella e si incamminarono in campagna, durante il percorso poterono ammirare la vita che si risvegliava dopo la quiete del sonno: alcuni contadini percorrevano la loro stessa strada le botteghe che aprivano e le donne che si affrettavano alle fontane. Superate le porte di Tebe iniziava la campagna e dopo aver percorso buona parte di strada nel nulla totale iniziarono a spuntare le casette di campagna svoltarono in una a sinistra, scesi dai cavalli Ismene stette a guardare la casetta per qualche attimo: Era una semplice abitazione bianca di mattoni segnata dal tempo.
«questa prima apparteneva ai genitori di un amico di Eteocle e Polinice, ma poi questo loro amico a 16 anni andò a vivere con i nonni rimasto orfano e la regalò ai tuoi fratelli» affermò Dimitris avvicinandosi
«interessante» rispose Ismene entrando nell' abitazione: pareti mangiate dal tempo, ma su cui si potevano ancora scorgere dei dettagli di pittura a motivo floreale su sfondo giallo sabbia, oltre al tavolo con alcune sedie al centro della stanza e pochi mobili non c'era nulla, infatti la casa era piccola dotata solo di tre stanze: la sala da pranzo, il bagno e la camera da letto. Ismene iniziò a indagare alla ricerca di qualche indizio, osservava minuziosamente tra i pochi mobili presenti, poi si spostò nella camera da letto e fece la stessa cosa infine controllò anche il bagno fino a quando stanca dell' inutile ricerca chiese:
«perché mi hai portata qui se non c'è nulla?»
Dimitris nel mentre provava a spostare il tavolo e gli disse:
«Ismene devi avere pazienza la ricerca non è finita, se mi aiuti a spostare questo tavolo ti mostro ciò di cui hai bisogno»
Ismene allora senza aggiungere altro aiutò il ragazzo a spostare il tavolo e quando questo gli rivelò un passaggio segreto lei rimase a bocca aperta«qui è dove Eteocle e Polinice passavano la maggior parte del tempo»
Disse Dimitris scendendo i gradini arrivata nel sotterraneo Ismene notò una grande stanza con un' ampia scrivania cosparsa di vari papiri sul lato destro, invece al lato sinistro appesi al muro c'erano degli scudi e degli elmi, in un angolo però c'era una piccola cassetta di giocattoli con sopra inciso: " Nikos". Ismene allora si voltò verso Dimitris e gli chiese:
«chi è Nikos? Cosa c'entra con Eteocle e Polinice? Perché dovrebbe voler dei giocattoli?»
Dimitris esitò un attimo prima di rispondere e poi disse:
«Nikos era un bambino a cui Eteocle e Polinice erano molto affezionati altro non posso dirti»
«perché no? Dai Dimitris racconta ho bisogno di sapere riguarda i miei fratelli»
«no davvero Ismene lascia stare siamo già abbastanza nei guai,poi è una storia lunga e oltre ai tuoi fratelli colpisce anche me e non mi va di risvegliare i fantasmi del passato»
«fantasmi del passato? Di cosa parli? Io posso aiutarti, se vuoi possiamo cercare questo bambino può essere un indizio una prova della loro innocenza!»
«ah e va bene se proprio insisti però per raccontarti di Nikos dovrei parlarti anche di me»
«ti ascolto»
«bene, come sai sono nato in una famiglia agiata ho perso mia madre subito dopo che sono nato e mio padre questo me l' ha rinfacciato a vita dicendo che sono stato io a far morire mia madre. Il nostro rapporto non è mai stato facile e quando io avevo 10 anni ha deciso di risposarsi con una vedova, da questa unione nasce Nikos. Tecnicamente siamo fratellastri ma per me era come un fratello di sangue e questa cosa alla mia matrigna non piaceva dato che non mi considerava suo figlio, dopo la nascita di Nikos fui cacciato di casa e vivevo di quei pochi spiccioli che mi davano nelle botteghe fino a quando un gentil'uomo decise di adottarmi era lo stesso il quale possedeva la bottega in cui lavoravo, poi incontrai Eteocle e Polinice e la mia vita cambiò così all' età di 16 anni mi trasferii qui nel loro quartier generale dopo aver trovato lavoro in campagna in modo da stare lontano dalla città e da mio padre. Ma la tragedia iniziò quando un giorno i tuoi fratelli tornarono qui con Nikos in braccio, tremava di freddo e aveva il sangue che scendeva dal naso. Iniziai a piangere e tremare: mio padre l' aveva picchiato si era stancato anche di lui. Fino all' anno scorso l' abbiamo nascosto qui poi ce l' hanno portato via con la forza, qualcuno ha fatto la spia e ha rivelato il luogo a mio padre e a Creonte che ci hanno ricattato: o consegnavamo Nikos o lo uccidevano. Prima di salutarlo gli diedi una collana promettendogli che lo sarei andato a liberare ma di lui si persero le tracce, ora deve avere circa 14 anni avendone io 25. Ogni volta che ci penso sto male è brutto essere impotenti di fronte situazioni simili, l' unica cosa che desidero al mondo è sapere come sta e riaverlo di nuovo con me... Quella cassetta che vedi sono i suoi ultimi giochi che gli abbiamo regalato, ti voglio dire anche un' altra cosa: quell' uomo che è venuto a parlare con tuo zio non è mio padre biologico, era quel signore che mi ha adottato. Il mio vero padre lo conosceva e sapeva dell" adozione" perciò l' aveva incaricato di parlare con tuo zio essendo lui in terra straniera, dovrebbe ritornare la settimana prossima. Ah ricordo ancora con che prepotenza si è presentato alla mia porta, quindi se scopre del piano e tutto il resto è finita e non ci sarà più nessuno a coprirmi non posso dir nulla neanche al mio padre adottivo essendo anche lui schiavo di mio padre biologico... Purtroppo neanche l' olimpiade che avevo vinto l' ha reso orgoglioso, ero un ottimo atleta ma mio padre venuto apposta alla gara di corsa mi fece smettere umiliandomi, qualsiasi cosa faccia per lui è tutto sbagliato perciò non lo deve sapere»
Ismene scoppiò a piangere e lo abbracciò singhiozzando poi gli disse:
« scusa ... Scusami tanto ora però non sei solo troveremo Nikos e lo aiuteremo, scusami per quello che ho pensato su di te all' inizio, scusami per non averti capito scusami di tutto»
Dimitris la strinse forte e disse:
«non devi essere tu a scusarti per gli altri ora calmati e guardiamo un po' queste carte»
Studiarono con attenzione i fogli sparsi sulla scrivania, riguardavano la tattica militare, forse i due fratelli si erano incontrati qui prima dello scontro
Successivamente i due pranzarono in silenzio e dopo un bel riposino si rimisero in viaggio di nuovo verso Tebe, ed a un tratto Ismene disse:
«sai che nella camera di Polinice ho trovato una strana pergamena?»
«ah sì? E cosa conteneva?»
«non so non l' ho aperta avevo troppa paura ma dopo questa tua rivelazione sono disposta a farlo»
«sarei lieto se mi informassi del contenuto»
«senz' altro»
Quando rientrarono a Tebe Ismene ebbe la sensazione che quella città non era più la stessa di una volta florida e meravigliosa, ma era travagliata da una guerra. Tornati a palazzo notarono il caos che dominava serve, ancelle e schiavi che correvano da una parte all' altra e la balia in preda al panico, quando si accorse di loro gli venne incontro e gli disse:
« si può sapere dove siete stati? Fuori c'è il delirio la peste è arrivata a Tebe!»
💛
Salve a tutti cari lettori scusate per la mia assenza ma in questo periodo ho tantissime cose da fare e poi le olimpiadi mi hanno letteralmente presa 😍
Comunque tornando a noi avrei delle piccole comunicazioni da farvi:1) rallentare la pubblicazione dei capitoli: questo perché mi sta diventando impossibile pubblicare ogni settimana e spero che non vi dispiaccia 🥹
2) cancellerò il racconto: dato che diciamo è la parte grezza da cui è tratta questa storia e ha poco e niente a che fare con lo sviluppo di questa ho deciso di cancellarla
3) questa non ve la voglio spoilerare anzi lascerò a voi indovinare... Come ho detto le olimpiadi mi hanno presa tantissimo e ho provato delle emozioni bellissime insieme agli atleti tanto da voler dedicare la mia seconda storia a uno sport in particolare che ha il mio cuore ❤️🩹 secondo voi quale?
Prima di salutarci come sempre vi ringrazio per il supporto che date a questa storia ❤️❤️❤️🫶🏻🫶🏻🫶🏻
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Ismene
General FictionIsmene la sorella di Antigone Eteocle e Polinice è l' unica erede al trono rimasta, ma dopo la morte dei suoi fratelli molte cose cambiano persino lei stessa che sarà disposta a tutto pur di difendere l' onore e la memoria dei fratelli. ⚠️ tutto ciò...