Arrivederci amore mio...

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La mattina dopo ci svegliammo alle 12:00 per preparare le valigie e magari uscire.
Chiusi la valigia e la avvicinai alla porta della camera intenta a portarla in salone, ma ovviamente le mie forze me lo impedirono e la prese Emi.
*squilla un telefono*
"È il mio"dissi per poi rispondere: Fede.
•Pronto?•
•Mezza sega vengo a prendervi io alle 18:00•
•Va bene! E mezza sega sarai te!•
Quella merda rise e attaccó.
"Viene Fede a prenderci"dissi mettendogli le braccia al collo.
"Va bene, io devo andare a lavorare"disse dandomi un bacio sulla tempia.
Gli lasciai un bacio a stampo e mi buttai sul letto.
"Alle 18:00 dobbiamo uscire he"
Mi sedei vicino a Emi e gli diedi un bacio sulla guancia. Lui era impassibile.
"Che hai?"chiesi.
"Niente"
"Non è vero Emi, dai che hai?"
Mi sedei sulle sue gambe e gli grattai un po' la pancia.
"CAGAMI!"
"Emii!"
Niente, rimaneva a fissare il vuoto come un mentecatto.
Mi alzai dal divano sbuffando e mi sedei sulla poltrona.
Dopo qualche secondo Emi si alzó dal divano e venne verso di me mettendosi in ginocchio davanti alla poltrona.
"Scusami.."disse facendomi segno di avvvicinarmi.
Mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio a stampo.
"Per cosa?"
"Io non...non posso partire..."
"COSA?!?"
"Calmati amore...."
"Calmati un cazzo!! Quando avevi intenzione di dirmelo?!? A 10 minuti dalla partenza?!?"
"Mi ha chiamato ora Zanna e ha detto che ho troppo da fare e non posso partire"
Uscii di casa incazzata nera mentre Emi continuava a richiamarmi.
Fede arriva tra un'ora dove cazzo vuoi andare?
Non lo so! Voglio solo allontanarmi da Emiliano!
Raggiunsi il parchetto e mi sedei sotto un albero iniziando a fumare.
Sentii qualcuno sedersi dietro di me facendomi spazio tra le sue gambe.
"Chi cazzo sei?"dissi prima di girarmi.
Emiliano.
Strinse la presa con le gambe e cinse i mie fianchi con le sue braccia stringendomi.
"Cosí non scappi"
Rigirai la testa e ripresi a fare quello che stavo facendo prima ignorandolo completamente.
Lui appoggió la testa sulla mia spalla e strofinó il naso sul mio collo.
"Smettila"dissi tirando la cicca da qualche parte nel giardino.
"Non devi arrabbiarti solo perchè staremo lontani qualche mese..."
"Non mi arrabbio per quello, mi arrabbio perchè melo dici solo ora, dopo che abbiamo le valigie pronte, dopo che mia mamma è andata in tilt quando ha saputo di noi e non vedeva l'ora di conoscerti..."
"Ci saranno altre occasioni, te lo prometto"
"Si, e quando? Quando torneró qui a Milano tu dovrai partire per il tour e per almeno 6 mesi starai fuori, oltretutto io e Ema alle feste non scendiamo a Roma per non vedere mio padre"
"Non c'è mica solo quest'anno, abbiamo tutta la vita davanti"
"E se non andasse avanti a lungo questa nostra storia?"dissi alzandomi.
"Perchè non dovrebbe?"disse anche lui alzandosi.
"Non abbiamo la palla di vetro, non sappiamo se continuerà a lungo"
"Basta che lo vogliamo e continuerà quanto ci pare"
"E chi dice che ci vorremmo ancora?"
"Marty finiamola di farci l'interrogatorio, vuoi finirla qui? Basta dirlo"
"Non lo so..."
"Che vuol dire che non lo sai?"
"Non lo so! Io ti amo ma non so se è giusto..."
"Niente in questo mondo è giusto....noi saremo anche uno sbaglio ma la nostra coppia no"
"Non ti capisco Emi..."
"Voglio dire che nessuno di noi due è giusto come persona da solo, ma quello che siamo insieme è la cosa piú giusta al mondo"
Lui si avvicinó lentamente a me e mi strinse tra le sue braccia.
"Non voglio un addio, voglio un arrivederci...voglio vivere questi pochi mesi con la speranza che ti rivedró entrare in casa mia con il tuo valigione che pesa talmente tanto che non riesci a portarlo dentro, voglio risentirti chiamarmi stanca quando ti butti sul letto, voglio riabbracciarti, voglio ribaciarti, voglio dormire di nuovo accanto a te nelle notti fredde e stringerti per riscaldarti, voglio rilitigare con te per poi finire a letto a fare l'amore...e infine voglio riamarti perchè dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme sarebbe impossibile ignorarti e far finta di non averti mai conosciuta..."disse con le lacrime agli occhi.
"Non sarà un addio, non voglio dirtelo addio...sarà un arrivederci..."
"Ti rendi conto che ci stiamo lasciando?"disse mentre pingeva/rideva.
"Non ci stiamo lasciando...non voglio..."dissi piangendo per convincermi.
Lui mi alzó il mento e mi bació.
Mi mancherà...mi mancheranno i suoi abbracci che ti rompono tutte le ossa, ma che ti aggiustano il cuore, mi mancheranno i suoi baci che riparano ogni cicatrice e ogni male, mi mancheranno i suoi occhi e il loro marrone cioccolato, mi mancheranno le sue fottute labbra, quel loro sapore inconfondibile di cui vorrei vivere ma non posso...mi mancheranno i nostri litigi e le paci fatte a letto a fare l'amore, mi mancheranno le serate a mangiare pizza e vedere film, mi mancheranno le giornate passate alla Blocco e i pranzi tutti insieme aangiare ovviamente pizza, mi mancheranno le parole dolci dette prima di addormentarsi, mi mancherà addormentarmi tra quelle sue braccia muscolose e tatuate per poi risvegliarmi la mattina dopo e vederlo in tutta la sua bellezza anche con i capelli scompigliati e gli occhi rossi...e infine mi manccheranno i suoi fottuti sorrisi, che ti fanno innamorare in un so secondo...mi mancherà qualsiasi cosa di lui...che siano qualitá...che siano difetti...
Ad interrompere il nostro ultimo momento fu un clacson.
Fede.
"Emi devo andare..."dissi singhiozzando.
"La tua valigia è nella mia macchina..."
Stavamo singhiozzando entrambi.
Mi asciugai le lacrime e andai ad avvertire Fede.
"Fede vado a prendere la valigia in macchina di Emi e andiamo.
"Perchè lui non..."
"Ti spiego dopo"
Seguii Emi fino alla macchina e lui tiró fuori da essa il mio valigione nero.
"Ce la fai a portarla fino da Fede?"
"Secondo te?"
"Dai la porto io"
Emi prese la mia valigia e la mise nel portabagagli della macchina di Fede.
"Vieni un secondo prima di...andartene..."disse nervoso.
"Si"
Ci allontanammo un po' per non farci vedere da Fede e raggiungemmo un viale alberato.
Emi mi spinse contro un grande albero e mi bació tenendo le mani sui mie fianchi.
"Ricordati che se succede qualsiasi cosa io mollo tutto e vengo a Roma, se tu avrai bisogno di me io ci saró...PER SEMPRE..."disse sulle mie labbra.
"Se ti senti solo non fare cazzate...chiamami ti prego...se quando tirno vengo a sapere che hai combinato qualche cazzata ti castro"
"Ti amo ricordatelo sempre..."
"Ti amo anch'io..."
Mi bació piú volte e mi riaccompagnó da Fede.
"Bella frate"dice lui dandogli il loro solito cinque.
"Bella"
"È...è tardi dobbiamo andare..."dissi entrando in macchina.
Emi chiuse il mio sportello. Abbassai il finestrino e lo baciai.
"Non fare cazzate, mi raccomando"dissi trattenendo le lacrime.
"Uguale per te...io sono ovunque ricordalo"
"Cretino"
Mi lasció un bacio a fior di labbra e sene andó...
"Perchè non viene?"chiese Fede facendo partire la macchina.
"Lavoro..."
"Saranno solo due mesi...poi lo rivedrai"
Annuii e misi le cuffie facendo partire un playlist a caso.
Partí "Dall'altra parte del mondo"
Mi feci cullare dal dolce suono della voce di Emi e mi addormentai aspettando di arrivare nella città dove sono nata, e da dove ero scappata...

Allora...Balla Col Diavolo finisce qui.
He lo so è un finale di merda ma non avevo idee e non potevo rimandare la stesura perchè venerdí parto...
Il sequel lo faró ma piú avanti, non preoccupatevi...
Vi prometto che il sequel sará piú ben cortuito, nel senso che cercheró di scrivere meglio e piú velocemente...
Beh, grazie di tutto...
Marty

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