Ho solo paura di rimanere da sola...

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"E-Emi n-non posso..."balbettai ad occhi chiusi abbassando leggermente la testa.
"Amore calmati...lo sai che non ti farei mai niente contro la tua volontà..."disse dopo avermi spostato una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro.
Misi le mani sulle sue spalle per avvicinarmi a lui, ero poco piú in alto della sua testa. Gli diedi un bacio sulla fronte.
"Grazie amore"
"Amore mio i baci si danno piú giú..."disse rispingendomi piano in giù.
"Fai tu allora..."lo provocai accarezzandogli il viso con l'indice destro.
"Non c'è biogno di ripeterlo..."
Prese le mie mani e sele mise sul petto, poi mi bació. Sentivo il suo petto salire e scendere, il suo battito accellerare...tutto questo sotto il palmo delle mie mani.
"Vuoi andare in qualche negozio piccola?"disse intrecciando le mani con le mie.
"Non sono il genere di ragazza che ama cosí tanto girare per negozi"dissi avvicinandomi a lui.
"Che vuoi fare allora?"
"Non so..."
Emis mi bació e sorrise.
"Dai intanto scendiamo"
"Va bene"
Mi sedei sulle gambe di Emi mettendo le mie verso lo sportello.
"Amore apri lo sportello"
Feci come mi aveva detto. Lui subito mi prese in braccio a mo di sposa e scese dalla macchina.
"Dove mi porta principe?"gli chiesi mettendo le braccia attorno al suo collo.
"Principessa sarà una sorpresa"
Si allungó verso di me e mi diede un bacio sulla fronte.
"Amore mio i baci si danno piú giú..."ripetei le sue parole di prima.
"Scusi principessa"
Si allungó nuovamente verso di me e mi bació.
"Bravo amore mio"
Emis mi mise giú e mi prese per mano.
"Hai la mano congelata piccola...hai freddo?"mi chiese prendendo la mia mano tra le sue (che erano il quartuplo delle mie) e alitandoci sopra.
"No non preoccuparti..."
"Invece mi preoccupo..."
Si levó la giacca di pelle.
Solo ora notavo com'era vestito: jeans neri a cavallo basso, t-shirt della "Meschino" rossa e scritta nera, Diadora rosse e nere e il giacchetto di pelle che ora era sulle mie spalle.
"Emi cosí muori di freddo peró"
Feci per levarmela ma lui mi bloccó e mela infiló.
"Bimba tienila, io non ho freddo"
"Sicuro?"
"Sicurissimo"
Mi diede un bacio casto sulle labbra e mi riprese per mano.
"Saró pur congelata ma tu sei caldissimo"
"Sei tu che mi fai questo effetto amore mio"
Sorrisi e mi avvicinai a lui il più possibile. Emi mise un braccio attorno alle mie spalle e mi diede un bacio sulla testa.
"Emi dove mi porti?"
"È una sorpresa"
"Dai Emi dimmelo"
Mi misi davanti a Emi e lui cominció a intrecciare le sue mani con le mie.
"Amore voglio farti una sorpresa...melo permetti?"disse avvicinandosi. Mi guardó con quei sui occhi marrone cioccolato che in quel momento sembravano quasi supplicanti. Si avvicinó appoggiando i palmi delle mani sui miei e provó a baciarmi, ma io lo bloccai abbassando un pó la testa.
"No, no, io devo aspettare per vedere dove mi porti e tu aspetti per baciarmi"
"Non ci riesco amore mio, ho bisogno di te"disse provando ad avvicinarsi nuovamente piegando leggermente la testa verso destra e chiudendo gli occhi.
"Amore mio quello che e giusto è giusto"
"Un bacio piccolo, piccolo?"
"Si, ma faccio io"
Emi sorrise alzando solo l'angolo destro della bocca e mise le mani sui miei fianchi. Io chiusi gli occhi come lui e gli diedi un leggero bacio sulle labbra.
"Contento ora?"
"Moltissimo"
"Mi dici dove andiamo ora?"
"E va bene, ti sto portando all'Alcatraz, oggi alle 16:00 devo fare un Dj Set e voglio che tu venga con me"
"Emi potevi dirmelo sta mattina, sarei andata a casa a cambiarmi"
"Sei perfetta cosí tranquilla..."
Si avvicinó a me ma si fermó a 1 centimetro dalle mie labbra.
"Posso baciarti ora...?" mi chiese.
Io non risposi e mi lanciai sulle sue labbra.
"Emi sono le 15:30 è tardi!"dissi io prendendolo per mano.
"Corri amore"
Cominciammo a correre verso l'entrata dell'Alcatraz e appena fummo entrati Zanna ci venne subito incontro.
"Emilià corri a cambiarti che è tardi!"
"Vado, a dopo amore mio"
"Ciao amore"
Mi diede un bacio a stampo e corse via, dietro al palco.
"Ma Telaviv dov'è?"
"È nel backstage, dovremmo andare anche noi, tra poco inizia il concerto"
Cooosa?! Sarei entrata nel backstage dell'Alcatraz?! Emi i "ti amo" in tutti le lingue del mondo non bastetebbero.
Non prendetela male, io amo Emi per tutto quello che fa e dice, non solo perchè è famoso...io sto con Emiliano non con Emis Killa!
Entrai nel backstage e vidi Emi e Telaviv parlare. Gli andai in contro e saltai sulle spalle di Emi cingendo il suo collo con le mie braccia.
"Pronti per il concerto?"
"Prontissimi"dissero insieme.
Sentimmo Giso annunciare l'entrata di Emi poi arrivó Zanna.
"Raga è ora, salite sul palco"disse Zanna.
"In bocca al lupo amore mio"gli dissi dopo averlo abbracciato.
Mi diede un bacio a stampo e corse sul palco.
"Su ste cazzo di mani raga!"
Partí la base di WOW. Nel backstage c'era un televisore che faceva vedere il concerto anche a chi era li. Io e Zanna seguimmo tutto il concerto: cantarono tutte le canzoni dell'ultimo album e a fine concerto Emi tornó da me tutto sudato e mi diede un bacio.
"Come siamo andati?"dissero Emi e Tela col fiatone.
"Avete spaccato tutto"
Ci abbracciamo e ci incamminammo verso verso la macchina tutti e tre a braccetto.
"Raga io vado, buona notte"disse Telaviv.
"Ciao Tela"
Ci abbracciammo, poi salutó Emi con il loro solito cinque.
"Andiamo anche noi amore?"mi chiese.
"Già è arrivata l'ora di portarmi a casa?"
"Piccola sono le 7"
Sospirai.
"Va bene"dissi poco convinta.
"Amore mio domani ci rivediamo"disse alzandomi la testa verso la sua.
"Lo so..."
Mi diede un bacio a stampo prolungato e mi sorrise.
"Andiamo?"mi chiese.
"Si"
Entrammo in macchina, Emi accese lo stereo: partí Aspetta la notte, Noyz.
~Il cielo non è cosí alto qui sopra di me, il cielo non e cosí alto qui sopra di me, il cielo non è cosí alto qui sopra di me, toccheró i raggi del sole prima che sto giorno muore~
Senza rendermene conto eravamo già arrivati.
"Bimba siamo arrivati"
"He? Si scusa"
"Non fa niente"
"Grazie amore, a domani"
"Ciao bimba"
Scesi dalla macchina e feci due passi, poi mi girai verso Emi e andai davanti al suo sportello.
Abbassó il finestrino e si sporse.
"Che hai?"
"Ti va di salire? Ema non c'è e io non voglio rimanere da sola"
Sorrise.
"Certo piccola"
Scese dalla macchina. Mise le mani sui miei fianchi e inizió a baciarmi il collo. Io cinsi il suo bacino con le mie braccia.
"Hai trovato la scusa per rimanere con me hai visto?"disse lui appoggiando la fronte sulla mia.
"Non è una scusa...ho solo paura di rimanere da sola a casa..."
"Va bene"
Gli diedi un bacio a stampo e lo presi per mano cominciando a camminare verso la porta di casa.
"Hai le chiavi?"mi chiese.
"Si, le ho in tasca"
Mi diede un bacio sul collo ed estrasse le chiavi dalla tasca anteriore dei mie leggins.
"Emi smettila di fregarmi le cose dalle tasche!"dissi ridendo.
"Mi diverto troppo"disse anche lui ridendo.
"Dai dammele che apro"
Mi porse le chiavi e io le presi.
Aprii la porta di casa e feci entrare Emi.
"Vado un secondo in camera a cambiarmi, aspetta qui"dissi indicandogli il divano.
"Va bene"
Emtrai in camera e aprii l'armadio.
"Ordiniamo una pizza Emi?"gli chiesi urlando per farmi sentire.
"Come vuoi tu"disse urlando anche lui.
"Va bene"
Mi tolsi le scarpe e presi dall'armadio i pantaloni del pigiama, una canotta bianca e meli misi. Uscii dalla mia camera e mi sedei sul divano vicino a Emi.
"Vuoi metterti qualcosa di piú comodo Emi?"
Lui mise il braccio sinistro attorno alle mie spalle.
"Non credo che i tuoi vestiti mi entrino amore mio"
"Ti do qualcosa di Ema, scemo"
"No dai non star a preoccuparti"
Mise la mano destra sulla mia coscia sinistra e cominció ad accarezzarla con delicatezza.
"Emi..."
"Non ti faccio nulla...giuro...."
Mi stese sul divano e inizió a baciarmi il collo. Spinsi la sua testa verso di me e lui cominció a salire moooolto lentamente.
"Cazzo Emi baciami"dissi stringendo i suoi capelli. Lui alzó di scatto la testa, sorrise e mi accarezzò il labbro inferiore col pollice.
"Con calma amore mio...voglio assaporare la tua pelle lentamente..."disse strofinando il suo naso sul mio.
"Emi baciami ti prego..."implorai.
"No...faccio piano piano..."disse ricominciando a baciarmi il collo.
"Emi non resisto piú..."
"Abbi pazienza amore mio..."
Arrivó al lobo dell'orecchio e cominció a mordicchiarlo e a leccarlo.
"Emi ti prego..."
Cominciavo a non reggere piú, volevo le sue labbra come volevo l'aria. In quel momento persi la pazienza e presi il suo viso tra le mani costringendolo a guardarmi. Ci guardammo per tipo 5 millisecondi e finalmente Emi mi bació. Non fu un bacio come gli altri...fu un bacio passionale...le nostre lingue si cercavano l'una con l'altra, si mancavano come la luna manca al sole, si volevano come FaviJ vuole la Nutella...
Appena ci staccammo Emi appoggió la sua fronte sulla mia e mi morse leggermente il naso.
"Emi tu sei matto"dissi dopo avergli dato un bacio a stampo.
"Si, lo sono, ma di te..."
Sorridemmo entrambi e ci baciammo ancora. Appena ci staccammo, io ed Emi ci sedemmo normalmente e accendemmo la tele.
"Emi ordiniamo una pizza?"
"Va bene"
Si alzó e prese il suo telefono dal giacchetto di pelle che era in camera mia.
"Pronto? Vorrei ordinare due pizze...1 divola e una...margherita?"mi chiese guardandomi.
"Si si va bene la margherita"dissi io.
"Allora una diavola e una margherita...si, via Ada 89...grazie, arrivederci"
E riattaccó.
"Arriva alle 7:30"disse risedendoai vicino a me.
"Va bene"
Sorridemmo e ci baciammo.
"Ti va di vedere un film?"gli chiesi.
"Mh, mh"annuí.
Mi alzai dal divano e presi il disco di "Tre uomini e una gamba" di Aldo, Giovanni e Giacomo. Inserii il disco nel lettore e mi risedei vicino a Emi.
"Che hai messo?"
"Tre uomini e una gamba"
"Io ti sposo, sei la donna perfetta"disse abbracciandomi e sprofondando la testa nel mio collo. Io ricambiai l'abbraccio.
Non avrei mai dovuto farlo, credetemi!
Emi mi prese in braccio e mi mise a pancia in su distesa sul divano. Inizió a farmi i grattini sulla pancia (piú che grattini era solletico) e a bacirmi il collo.
"Emi lasciami! Mi fai il solletico!"dissi con una voce da bambina.
"No non ti lascio"
Inizió a darmi ripetuti baci sulle labbra che riuscivo a malapena a ricambiare per quanto era veloce.
"Emi cosí soffoco"dissi appena ebbi un attimo di indesiderato distacco.
"Scusa amore, le tue labbra sono come una droga..."disse sfiorandole con le sue.
"Emi baciami..."
Non selo fece ripetere sta volta. Si fiondó sulle mie labbra e mi bació con passione...lo amo cosí tanto, anche se a volte fa il cretino, è la persona più importante della mia vita...

Balla col diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora