Arriva Francesco

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"Amore mio alzati...è mezzogiorno"disse acarezzandomi la fronte con le labbra.
"Lasciami dormire ancora un pó ti prego"
Ma di sicuro quello che uscí dalla mia bocca fu.
"Aiami oire aoa un ò i peo"
"Forza piccola..."
Si mise su di me e mi acarezzó le gambe.
"Emi fermo..."pregai.
"Non faccio nulla...basta che ti alzi..."
"Che c'è vuoi cacciarmi?"
"Ma che cazzo dici?! Sei impazzita?"
"Sssh calmo..."
Allacciai le braccia attorno al suo collo e gli diedi un bacio a stampo.
"Dobbiamo vestirci...Ema ha chiamato ha detto se andiamo a pranzo"
"Ma non dovevano pranzare a casa?"
"Ormai ho detto a Ema che andavamo da lui"
"Va bene"
"Non diciamogli nulla di oggi..."
"Promesso"
"Grazie amore"
Ci baciammo e ci alzammo avvolti dal lenzuolo.
"Ci facciamo una doccia prima?"mi chiese baciandomi il collo.
"Mh...va bene"
"Brava bimba"
"Quanto sei scemo"
"Ti amo anch' io"
Gli diedi un bacio sulla guancia e mi feci guidare da lui in bagno.
"Piccola dovremmo toglierci il lenzuolo sai...?"mi disse baciandomi il collo.
"Prima scaldiamo l'acqua, fa freddo"
"Va bene"
Emi uscí dal lenzuolo e aprí l'acqua calda.
"Dai entra, l'acqua è calda"disse buttandosi sotto il getto d'acqua.
"Va bene"
Tolsi il lenzuolo e mi buttai sotto l'acqua tra le braccia di Emi.
"Sei bellissima..."mi sussurró piano mentre l'acqua scendeva sui nostri corpi.
"Tu di piú..."
Mi girai verso di lui e lo baciai.
"Teli lavo io i capelli?"gli chiesi.
"Mh, mh"
Presi lo shampo e lo spruzzai sulla sua testa.
"Fai piano sennó mi entra negli occhi"
"Va bene"
Cominciai a strofinare la sua testa con movimenti circolari. A lavoro terminato lo spinsi piano sotto l'acqua e gli sciacquai lo shampo.
"Ora tocca a me"disse prendendo lo shampo.
"Mh, mh"
Fece la mia stessa cosa e, appena finito, mi tiró a se sotto l'acqua.
"E ora?"chiesi io.
"E ora si passa alle parti piú basse"
"Stai calmo"
"Non faccio nulla, promesso"
Gli diedi un bacio a stampo e gli feci prendere il controllo, prese il bagno schiuma e selo mise sulle mani.
"Girati"mi disse.
"Perché?"
"Tu girati e basta"
Feci come mi aveva detto e lui inizió a lavarmi la schiena, la pancia e il petto, finendo qualche volta piú giú.
"Emi non fare il cretino"dissi spostando le sue mani.
"Scusa piccola"disse baciando il mio collo bagnato.
Mi girai verso di lui e gli diedi un bacio a stampo.
"Usciamo?"
"Si"
Uscimmo dalla vasca e ci avvolgemmo nell'accappatoio.
"Vuoi una mia maglietta piccola?"
"Non preoccuparti"
"Sicura?"
"Sicurissima"
"D'accordo"
Ci asciugammo i capelli e io dovei sistemare il magnifico ciuffondi Emi. Andammo in camera e ci vestimmo, cioè, lui mi vestí. A ogni movimento lasciava dei baci umidi sulla mia pelle. Appena fummo vestiti il mio telefono squilló: Ema❤️
"Pronto?"
"Hey Marty dove siete?"
"Siamo a casa, ora veniamo"
"Va bene, c'è anche Fede con noi"
"Va bene, a dopo"
"A dopo"
Attaccai.
"Chi era?"mi chiese Emi.
"Era Ema, ha detto che c'é anche Fede a pranzo"
"Va bene"
Incominció a baciarmi il collo e ad accarezzarmi le gambe.
"Emi dobbiamo andare"
"Prima dammi un bacio"
Alzai la sua testa verso la mia e lo baciai.
"Ora andiamo?"
"Certo"
Mi diede un bacio a stampo e mi prese per mano.
"Andiamo con la moto va bene?"
"Sisi"
Salimmo sulla sua 883 e sfrecciammo verso casa mia. Appena arrivati vedemmo, oltre alla smart di Fede, un'altra auto, una Mercedes.
"Di chi è 'sta macchina?"chiese.
"Non so, forse di qualche amico di Ema"
"Bha"
Suonammo al campanello e dopo pochi minuti Ema venne ad aprirci.
"Eccovi finalmente"
"Di chi è la..."
"Non fare domande e entrate"
"Va bene"
Io ed Emi entrammo e ci lanciammo uno sguardo interrogativo.
"Ema posso avere qualche spiegazione? Di chi è la Mercedes qua fuori?"
"Ora telo presento"
Sbuffai ed entrai in salone.
"Eccolo il mio tesoro"disse Fede venendomi incontro.
"Ciao Fede"
Ci abbracciammo, poi salutó anche Emi abbracciandolo. Notai che c'era un ragazzo con una faccia familiare dietro di Fede.
"Ciao"dissi io.
"Ciao"rispose.
"Marty non lo riconosci? È Fancesco, Nesli"
Minchia è vero! Come ho fatto ho non riconoscerlo!?
"Oddio scusa, non avevo realizzato"mi scusai.
"Dai non fa niente, comunque piacere"
"Piacere mio"
Ci stringemmo la mano.
"Ciao Fra"
"Ciao Emi"
Oh! Ma son l'unica che non conosce gli amici di mio fratello!?
"Ema hai ordinato la pizza?"chiesi io.
"No, andiamo a mangiare fuori oggi"
"Va bene"
"Vabhe ci siam tutti, andiamo?"disse Fede.
"Ognuno con la propria macchina o in macchina di Ema?"chiesi io.
"Nono, tutti in macchina mia"disse Ema facendo rigirare le chiavi dell'auto nella sua mano destra.
"Va bene"
Io e Emi ci predenmo per mano e ci avviammo verso la macchina. Ema guidava, Francy vicino a lui e io, Fede e Emi dietro. Emi mi teneva stretta sotto braccio mentre io gli accarezzavo il petto.
"Ma dove andiamo a mangiare Ema?"
"Berlin"
"Come al Berlin? Vuoi sbronzare anche sta sera?"
"Puó darsi"
"Che scemo"
"Ti ho sentita"
Alzai gli occhi al cielo e poggiai la testa sul petto di quella persona magnifica vicino a me. Lui cominció ad acarezzarmi i capelli, questo è il paradiso.

Balla col diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora