Vaffanculo

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Uscimmo dalla Blocco e tornammo in macchina.
"Che vuoi fare?"chiese.
"Non so, tu?"
"Io voglio stare con te"
Sorrisi e mi appoggiai con la testa al finestrino.
"Se andiamo al parco?"chiesi.
"Va bene, ma prima andiamo a comprare qualcosa da mangiare"
"Si, fermiamoci al forno"
"Ok"
Emi accostó e scese dalla macchina.
"Tu rimani in macchina, vado io"
"Va bene"
Mi diede un bacio a stampo e entró nel forno.
EMILIANO'S POV
Entrai nel forno e vidi Erika, una ragazza che avevo conosciuto ad un rave 1 anno fa. Cercai di nascondermi coprendomi la testa col cappuccio ma fu inutile. Sentii i suoi passi avvicinarsi e la sua mano poggiarsi sul capouccio per poi toglierlo.
"Ciao"
Porco D** la sua voce da oca da sui nervi.
"Cosa vuoi?"
"Non ricordi? Tu sei mio..."disse avvcinandosi per poi baciarmi. Stavo per buttarla a terra quando...
MARTINA'S POV
Emi ci stava mettendo troppo, quindi decisi di andare a vedere a che punto era. Entrai nel forno e li vidi con una ragazza...lei lo stava praticamente divorando, lui si giró verso la mia direzione e sbiancó. Trattenni le lacrime e corsi via, via dai suoi occhi, dalle sue labbra, dal suo profumo, dalla sua voce, via da lui, via da quella persona che mi ha salvato dall'apatia. Non volevo piú vederlo ma soprattutto non volevo piú ascoltarlo...lui e le sue parole dolci, che si fottano!
Salii sul primo autobus che trovai e tornai a casa. Io non sono come le altre ragazze, io non piango per chi sene fotte di me. Presi uno sparatutto e lo misi nella Play. Iniziai a giocare e dopo 10 minuti fu il Game Over: ho vinto. Passai cosí una buona mezz'ora, finché non sentii suonare il campanello. Sperai che fosse Ema e non...coluichenonvoglionominare.
Presi la cornetta del citofonoe la portai all'orecchio.
"Chi è?"chiesi.
"Hey...sono io"
Porco schifo è lui!
Fui tentata di scendere e di saltargli addosso ma il mio orgoglio melo impedí, non sono una puttana.
"Cosa vuoi?"
"Chiarire"
"Mi è bastata la bella vista di prima grazie"
"Ti giuro che posso spiegarti!"
"Non ci tengo"
Detto questo gli attaccai il citofono in faccia e tornai al mio sparatutto.
Continuai a giocare finchè non sentii la porta di casa aprirsi. Sperai fosse Ema ma quando mi alzai e mi girai verso al porta vidi l'ultima persona che mi sarei aspettata: Emi.
"C-come sei entrato?"
"So dove tenete le chiavi di scorta"
"Vattene"
"No"
"Emiliano vai fuori di qua"
"Lo sai che non lo faró"
Si avvicinó a me e mise una mano sul mio collo.
"Ti giuro che non volevo tradirti, non mi è mai passato per la testa"sussurró davanti alle mie labbra.
Non mi lasceró addindolare ancora dalle sue parole dolci. Presi la sua mano e la staccai dal mio collo con violenza.
"Ho detto vattene! Per te sono solo una delle tante che ti fai!"sbraitai.
"Se fosse vero ora non sarei qui a perder tempo! Se fosse vero ora sarei a scoparmi Erika invece di cercare di far pace con te! Se fosse vero mene sarei fottuto di te!"
"E allora fallo! Tanto lo so che è quello che vuoi!"
"Come fai a non capire?! Di te mi importa moltissimo, sei l'unica donna che è riuscita a sciogliermi realmente...Lo so sono una tempesta...Ma ti prego...resta"
Si inginocchió davanti a me e mise le mani dietro alle mie ginocchia. No! Basta! Il lupo perde il pelo ma non il vizio! E lui ne è un esempio! Stronzo era e stronzo rimane!
"Emi vattene ti prego..."dissi tirando su col naso.
"Perdonami ti prego, ricordi? Io sono il giorno e tu il sole...e senza il sole non c'é il giorno"disse anche lui tirando su col naso e alzandosi in piedi.
Mise entrambe le mani sul mio collo e appoggió la fronte sulla mia. Delle lacrime rigarono il suo viso...cazzo sta male veramente. Delle lacrime rigarono anche il mio viso e Emi si sbrigó ad asciuarle baciandole.
"Non vivo senza di te, lo sai..."disse singhiozzando.
"Promettimi che non succederà piú una cosa simile, ti prego"dissi stringendolo a me e singhiozzando.
"Mai piú, promesso"
Rimanemmo abbracciati per altri 10 secondi poi finalmente Emi mi bació. Le sue labbra erano bagnate dalle lacrime e ne avevano il sapore. Mi aggrappai alla sua nuca e lo spinsi verso di me, mentre le lacrime scendevano ancora veloci.
"Basta lacrime amore mio...sono qua...non mene vado..."disse baciandomi le lacrime che mi scendevano sul viso.
"Ti prego Emi non andartene mai..."
"Non lo faró...ma ora asciugati 'ste lacrime..."
Tirai su col naso e mi asciugai le lacrime con la manica della felpa. Lo strinsi fortissimo e lui fece lo stesso.
"Rimarró con te finchè il mare non diventerà sabbia, prometto"disse per poi baciarmi appassionatamente. Un bacio lento ma passionale. Potevo essere stata cosí cretina da poter pensare che mi abbia tradito? E se mi avesse lasciata veramente? Come avrei fatto senza il sapore delle sue labbra? Ora basta pensarci, Emi è qui con me e mi ha promesso che non sene andrà mai, anche perchè io glielo impediró, lo voglio solo con me, se lo vedessi con un'altra potrei morire.

Balla col diavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora