𝟑𝟎𝟔

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Sheron's pov

È almeno mezz'ora che giriamo per le strade di Gelsenkirchen alla ricerca del nostro hotel. Voglio andare via non ce la faccio più...Benedetta non è neanche male come persona, ma l'atteggiamento di Rebecca mi ha dato terribilmente fastidio; capisco che lei non vedesse l'ora di salutare il fratello, ma mi aveva giurato che io e lui non ci saremmo incontrati, e invece ci ha addirittura lasciati soli.
Poi Riccardo ci mette del suo con quei suoi atteggiamenti di merda, ama farmi andare su tutte le furie e lo so bene perché è da tutta la vita che mi fa perdere le staffe.
Si è preso troppa confidenza, ancora non ha capito che io con lui non ci voglio avere più niente a che fare.

« Dovremmo esserci! »
Esclama la mora entusiasta...Peccato che è la settima volta che lo dice.

Io mi sto zitta, sono troppo innervosita per aprire bocca, e penso che Rebecca l'abbia capito, non potremo neanche parlare in hotel perché appunto non saremo sole, e non voglio assolutamente che le mie parole vengano riferite a Riccardo.

« Il navigatore dice che mancano 2 minuti all'arrivo »
Continua

Spero vivamente che il navigatore sappia che non siamo in macchina, ma stiamo camminando da tantissimo tempo.

« Voi due quanti anni avete? »
Chiede all'improvviso

« Ne faremo 18 l'anno prossimo. »
Ovviamente non sono io a parlare

« Abbiamo esattamente 10 anni di differenza »

Così tanti? Davvero Riccardo si è messo con una più grande di lui?
Ancora mi ricordo quanto mi faceva dannare quando se ne andava con quelle troppo piccole.

« Ok ci siamo, è questo. »
Chiude l'applicazione sul suo telefono.

Fisso la scritta "Blue hotel"  e prendo l'iniziativa di aprire la porta, sinceramente voglio solo buttarmi nel letto.
Benedetta si reca alla reception, per prendere le chiavi della nostra stanza, mentre io e Rebecca restiamo sedute sui divanetti all'entrata.

« Ma sei arrabbiata con me ? »
Se ne esce.

Giro prima la testa e poi gli occhi, perché sono concentrata a cercare di capire che lingua stesse parlando Benedetta.
Ovvio che lo sono Rebecca.
Non le rispondo neanche e il mio sguardo torna verso la reception.

« Dai Sheron »

« Cosa? »
Non la guardo in faccia

« Sei arrabbiata? »

« Non si è capito abbastanza? »

« Lo so che ho sbagliato nei tuoi confronti...Ma io non vedevo l'ora di vederlo. »

« Si ma che motivo avevi di lasciarci soli? »

« Non lo so...Davvero non so cosa mi stesse passando per la testa. »

Non ho tempo di risponderle perché Benedetta ci scuote le chiavi in faccia.

« Tadaaa »
Sorride

Stanza 306
ci alziamo dai divanetti e ci incamminiamo verso la nostra stanza.

I letti sono tre, tutti distaccati.
Mi butto sul primo, davvero non mi interessa più di nulla, non vedo l'ora che questa serata finisca.

« Sharon, non ti cambi? »

« Mi chiamo Sheron, non Sharon. »

« Vabbè dai è la stessa cosa... »
Si certo.

Il suo telefono squilla, e spero con tutto il mio cuore che non sia lui.

𝐝𝐞𝐚𝐝 𝐭𝐨 𝐦𝐞 ᥫ᭡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora