1.03. Min Yoongi, il telepate

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being alone is not boring,
for me it's my comfort zone.
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SEOKJIN'S POV

<<Cazzo->> mi colpisco il braccio, sperando di uccidere quel fastidioso insetto. <<Ci sono troppe zanzare, chi può vivere in questo posto?>>

<<Esistono le zanzariere>> Namjoon cammina con cautela, stando attendo a non pestare in modo sbagliato il terreno e cadere, cosa che spesso succede.

<<E perché noi non le abbiamo? Mi risveglio la mattina con almeno cinque punture...>>

<<Chiamerò qualcuno che le monterà, felice?>>

<<Ora sì>> sorrido e lo raggiungo, così da camminare affiancato a lui. <<Nam>> inizio la conversazione dopo qualche minuto di silenzio <<Cos'hai intenzione di dirgli?>> non risponde <<Nam?>>

<<Pensavo che gli avresti parlato tu->>

<<Cosa- no! Sono venuto solo per assicurarmi che sia la persona giusta, sei tu quello che voleva parlare così tanto con questo Min Yoongi, non io>>

Mi ha chiaramente detto di non cercarlo.

<<Penseremo a qualcosa, abbiamo ancora->> controlla l'orario <<Una decina di minuti>>

<<Così poco?>> borbotto <<Sarà super imbarazzante>>

<<Non preoccuparti, penseremo a qualcosa- anzi, tu non devi pensare a niente, okay? Non pensare a tutte quelle cose che hai visto nel futuro, non farlo>>

<<Ma certo capo>> borbotto sarcasticamente <<Sarà una passeggiata>>

[...]

<<Quindi?>> sussurra, restando inginocchiato dietro un cespuglio. <<Ti sembra familiare?>>
guardiamo la casa, di piccole dimensioni, di fronte a noi, ben nascosta dagli alberi e dalle piante che hanno iniziato ad arrampicarsi sui muri.

<<Ho visto solo l'interno, non l'esterno. Non avevo tempo per fare un tour- credo mi volesse eliminare qualcosa dalla memoria>>

<<Non me lo hai detto>>

<<Non era così importante>>

<<Jin, è stato pericoloso, chissà cosa avrebbe cancellato>>

<<Sto bene Nam, vedi?>>

Sospira, ormai stufo della situazione <<Andiamo, e mettiamo fine a questa ricerca>> mi afferra la mano e ci alziamo dall'erba, iniziando a incamminarci lentamente verso l'abitazione <<Ricordati: non pensare a niente>>

<<Sì, sì, ho capito>> prendo un grande respiro quando raggiungiamo la porta d'ingresso e pochi secondi dopo Namjoon alza una mano, chiudendola in un pugno, per poi bussare alla porta. Quando non riceviamo risposta prova a suonare il citofono. Ancora nessuna risposta.

<<Ci starà ignorando?>> mormoro.

<<Non ho fatto mezz'ora a piedi nei boschi per niente>> ricomincia a bussare, non pensando al possibile fastidio che potrebbe provare la persona all'interno della casa.

<<Nam, torniamo a casa, è ovvio che non vuole visite->>

<<Teletrasportaci dentro>> mi afferra la mano <<Tranquillo, puoi farcela>>

read my mind and you'll see... [bts poly]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora